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Chocobo GP Recensione: Square Enix azzarda il sorpasso a Nintendo

Il clan di Final Fantasy sfida Mario.

Chocobo GP arriva la bellezza di quasi 23 anni dopo il precedente Chocobo Racing, spin-off mutuato dal minigioco che si poteva affrontare nella sezione ambientata nel Gold Saucer di Final Fantasy VII, e reiterata poi in molti dei successivi capitoli della saga.

A dispetto del titolo però, in questa nuova avventura corsaiola di Square Enix non cavalcheremo i gialli e fieri pennuti bensì dei più canonici go-kart, anche se di fogge a dir poco particolari.

La modalità Storia fa da testa di ponte per la modalità single player e propone una sorta di avventura suddivisa in capitoli durante i quali il giocatore può sbloccare nuove sfide e percorsi portando a termine le gare nel rispetto di determinate condizioni.

Non aspettatevi chissà quali voli pindarici; specialmente all'inizio, l'unica cosa che dovrete fare sarà arrivare prima del rivale X o non scendere sotto una certa posizione. Andando avanti gli obiettivi tenderanno a diventare un po' più vari, ma comunque la sostanza rimarrà la stessa: andate più veloce che potete e nel frattempo fate fuori tutti i rivali che si frappongono tra voi e la linea del traguardo.

Occhio al livello di difficoltà perché non esistono cilindrate diverse, potrete solo optare per la modalità Principiante o per quella Professionista. Diciamo che la prima è forse un pelo più facile della 100cc di MK8 mentre la seconda è paragonabile quasi alla 150cc del gioco Nintendo.

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Lo Story Mode non è lunghissimo da completare ma una volta portato a termine potrete rivolgere lo sguardo alle altre modalità. La Corsa contro il Tempo è imprescindibile per chi vive di sfide e classifiche e consente anche di scaricare i ghost di altri giocatori. Le Gare in Serie invece consistono in mini campionati a punteggio che possono essere affrontati anche insieme ad un amico con due JoyCon.

In due si possono organizzare anche Gare Personalizzate scegliendo il livello di sfida dei rivali controllati dalla CPU, il tipo di magie incluse (ne parleremo più approfonditamente tra poco) e altre opzioni.

C'è infine la modalità multiplayer che dà il titolo al gioco: Chocobo GP. Abbiamo potuto provarla durante un test organizzato in corso di review ed è un tipo di sfida che pur essendo piuttosto semplice, può dare vita a interessanti risvolti competitivi.

È in sostanza un campionato aperto ad un massimo di 64 giocatori che vengono divisi in "batterie", da ognuna delle quali usciranno quattro corridori qualificati che accederanno al turno successivo. L'obiettivo? Ovviamente arrivare alla finale in qui i migliori otto si contenderanno la vittoria.

Square Enix ha già previsto l'organizzazione di numerose "Seasons" di Chocobo GP, con eventi speciali che daranno accesso a premi esclusivi in-game in base al punteggio raggiunto da ogni giocatore. Tra questi i più ambiti saranno ovviamente i personaggi esclusivi. È già stato annunciato ad esempio che Cloud Strife e Squall Leonhart saranno disponibili per l'unlock durante la prima stagione, con il primo legato all'acquisto di uno speciale Season Pass. Un incentivo non da poco per chi ha voglia di gettarsi nella mischia.

Lungo i tracciati troverete dei cristalli celesti. Accumulatene dieci e la vostra velocità aumenterà, ma scenderà di nuovo quando verrete colpiti da un rivale o una magia.

Per raggiungere tali traguardi dovrete tuttavia imparare a padroneggiare le tecniche che vi verranno insegnate nei primi minuti di gioco e che ovviamente non potrete fare a meno di riconoscere perché sono prese di peso dal manuale di Mario Kart. Abbiamo la partenza a razzo (che si ottiene accelerando nel momento giusto durante il countdown), la Derapata che dà vita alla Derapascintilla (ovvero il turbo caricato di MK), le acrobazie aeree che aggiungono un mini-turbo all'atterraggio e via dicendo. Probabilmente le conoscete già a menadito e funzionano più o meno esattamente nello stesso modo.

Se velocità e tecnica sono importanti, altrettanto si può dire dei poteri che ogni personaggio può sfruttare per eliminare temporaneamente qualche avversario. In Chocobo GP risiedono nelle Magilite e sono ovviamente quasi tutti mutuati dalle magie/evocazioni più celebri di Final Fantasy. Le Magilite si trovano racchiuse nelle Magicuova che trovate posizionate strategicamente lungo i percorsi, divise in tre categorie (Bronzo, Argento e Oro) che ne determinano tipologia e potenza, e possono essere accumulate per dare vita ad effetti sempre più potenti.

Qualche esempio: Ignis racchiude la magia del fuoco che nel suo primo livello scaglierà semplicemente una palla incandescente in linea retta, la sua seconda fase (Ignira) spedisce invece una scarica fiammeggiante a ricerca verso l'avversario direttamente davanti a noi, la terza infine (Igniga) fa saltare in aria direttamente il giocatore in prima posizione e coinvolge anche tutti quelli che gli sono vicini. Esistono anche magie protettive come la Mbarrier che a seconda del livello si può attivare anche automaticamente quando state per essere colpiti.

La distribuzione e la varietà delle magie è forse l'unico aspetto del gameplay in cui Chocobo GP può vantarsi di essere addirittura superiore a Mario Kart 8 in quanto dà ai giocatori una varietà di opzioni maggiore a prescindere dalla loro posizione in gara. Ci è capitato ad esempio di ricevere una magia di attacco piuttosto che una di difesa anche quando eravamo in vantaggio, utile in caso di sorpasso repentino a due curve dalla fine.

Non vedete l'ora di sfrecciare sulle piste con Cloud e Squall? Per sbloccarli dovrete gettarvi nell'affollata mischia delle sfide online e spendere qualche euro in più.

C'è addirittura una Magilite chiamata Sentenza che spedisce un personaggio chiamato Mietitore verso il concorrente davanti, ma che si dirige verso il secondo in classifica nel caso ad essere in testa siamo proprio noi. Allo stesso modo non è sempre scontato che quando sarete in coda vi verrà recapitata una Magilite Sprint o addirittura un Bahamut che fa le stesse veci del folle Pallottolo Bill di MK.

In aggiunta ai poteri, ogni personaggio può contare su una propria abilità specifica connessa al riempimento dell'immancabile barra a schermo, in questo caso legata all'accumulo di specifici cristalli. Il Chocobo, ad esempio, può sbattere le sue ali per prendere maggiore velocità, ma facendolo creerà dietro di sé degli anelli che per qualche secondo daranno la possibilità anche agli inseguitori di avere un turbo aggiuntivo.

I personaggi più massicci come Ben, che può essere considerato una sorta di Bowser, possono invece sfruttare la loro mole e potenza per falciare tutti quelli che si trovano sulla loro strada. Un po' deludenti invece i poteri di alcune star come Vivi (il quale si limita ad utilizzare due magie invece di una, sebbene di livello alto) e Steiner, che potevano essere caratterizzati meglio.

Passando alle piste, nelle scorse settimane un video che sottolineava l'estrema somiglianza tra alcuni tracciati di Chocobo GP e Mario Kart 8 ha fatto il giro del mondo, ma perché sorprendersi? Quando devi scontrarti con un peso massimo del genere nel tentativo di dargli almeno del filo da torcere, è inevitabile che l'occhio dei designer sbirci il foglio delle soluzioni di quelli Nintendo.

Il risultato è quindi inevitabilmente somigliante ma ciò che manca al rivale Square Enix è la varietà dei percorsi dell'ultimo MK. Esteticamente ci siamo: tutte le piste richiamano alla mente location iconiche della saga Final Fantasy, dall'Alexandria di FFIX al Gold Saucer di FFVII, e alcune di esse sono anche piuttosto impegnative. Sotto il profilo del design però si sente la differenza di "peso" ed esperienza tra i designer delle due aziende.

Esteticamente il gioco è assai gradevole e fila via liscio sia in single player che nelle sfide online. La colonna sonora invece tende a diventare quasi fastidiosa.

In base al tipo di percorso che affronterete dovrete anche operare una scelta relativa al veicolo. Ogni personaggio, infatti, può gareggiare su mezzi appartenenti a tre categorie: Standard, Aderenza e Velocità. Dobbiamo ammettere che le differenze si fanno sentire soprattutto nei tracciati più avanzati quindi non prendete sottogamba questo aspetto.

Di vittoria in vittoria otterrete fama e gloria ma anche degli speciali Biglietti che potrete utilizzare per acquistare numerosi extra nel negozio. Questi variano da semplici variazioni cromatiche ad adesivi per personalizzare i kart e anche sfondi per le schermate dei menù. Altri tipi di valute vengono utilizzati per ulteriori bonus: gli immancabili Guil e il preziosissimo Mithril che si può acquistare in diversi pacchetti sul Nintendo eShop. Ebbene sì, anche Chocobo GP ha le micro-transazioni: vi aspettavate qualcosa di diverso da Square Enix?

Dobbiamo però fare un applauso al publisher giapponese, che in concomitanza con il giorno di lancio renderà disponibile gratuitamente una versione Lite di Chocobo GP. Sarà qualcosa di leggermente più corposo di una semplice demo visto che vi permetterà di assaggiare la modalità single player, giocando il prologo della Storia, ma anche la sezione multi con gare in locale e online con un numero limitato di personaggi.

Chi è in possesso di questa versione potrà tra l'altro partecipare alle sfide in rete con chi invece possiede l'edizione completa... inclusa la modalità a 64 giocatori con eliminazione diretta. I progressi raggiunti in questa super-demo potranno poi essere trasferiti nel gioco finale. Niente male.

Ciò che Square Enix ha messo insieme è un ottimo gioco di kart, con alcune buone idee di gameplay che provano anche a scollare il prodotto dalla sua chiarissima e inevitabile fonte d'ispirazione. Alla mistura però manca un po' di equilibrio, soprattutto nel bilanciamento tra sforzo e ricompensa.

Ogni capitolo della Storia ha diversi obiettivi da portare a termine che fruttano ricompense e biglietti da spendere nel negozio.

Battere sua maestà Mario Kart 8 era francamente un'impresa quasi impossibile (e lo sarà anche per la stessa Nintendo con l'inevitabile nuovo gioco) ma già avvicinarsi alla qualità offerta da un altro vecchio rivale, quel Sonic & All-Stars Racing Transformed che vi consigliamo di recuperare, è stato un ottimo risultato.

Chocobo GP riesce ad issarsi sul secondo gradino del podio, un risultato davvero non male se si trattasse di un titolo multipiattaforma, ma su Switch rimarrà sempre e comunque dietro a mangiare polvere.

8 / 10