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Dead or Alive: Paradise

Il paradiso dei paparazzi virtuali?

La sera, la cosa più divertente da fare è visitare il casinò. Potete giocare alle slot machine e, in questo caso, tutto quello che dovrete fare sarà premere un tasto per veder cosa succede. Proprio come nella realtà, quindi, solo che in questo caso potete vincere al massimo dei soldi virtuali da spendere in oggetti ridicoli. L’aspetto più interessante del minigioco dedicato al Blackjack, poi, è il décolleté di chi distribuisce la carte, ma solo perché i suoi movimenti sono meno prevedibili rispetto alle carte che sta per girarvi. Il poker non è meno noioso ma almeno è il modo più rapido che potete trovare per riempire le vostre tasche, grazie alla, diciamo sofisticata, intelligenza artificiale del vostro rivale.

Dead or Alive: Paradise offre solo altre due meccaniche di gioco: la prima consiste nell’interazione con altri personaggi, e in realtà è una dinamica dalla profondità sconvolgente. Attraverso i menù potete inviare ad altri personaggi dei regali, così da far partire un filmato che vi mostrerà se la ragazza ha gradito l’oggetto e in cambio vorrà entrare a far parte della vostra squadra di pallavolo. Impossibile provare reale interesse per tutto ciò.

Se vi date al porno, fate prima!

La seconda meccanica consiste nella selezione dell’opzione Relax dal menù. A quel punto potete vedere la ragazza fare un po’ di stretching al tramonto, guardarla mentre si arrampica su un albero o ancora mentre si spalma qualche crema sul corpo… diciamo che di norma la potete vedere coinvolta in una serie di attività che consistono nel mettersi a 90° davanti alla telecamera, mettendo in bella mostra le varie forme. Naturalmente potete utilizzare il D-pad per ruotare l’angolazione e lo zoom dell’inquadratura al fine di scattare foto dall’elevato valore artistico.

Questo è il secondo elemento che può dirsi del tutto riuscito in Dead or Alive: Paradise. Ingegnarsi per scattare le foto più oscene che la vostra immaginazione può concepire è molto più divertente che giocare a robot-beach volley o rubare i soldi a delle mummie a poker. Inoltre, potete sentirvi degli squallidi paparazzi che si sono appostati dietro una palma per cinque giorni per riuscire a scattare qualche foto al fondoschiena della letterina di turno. Per guardare le foto a schermo intero dovrete tornare al menù principale, in quanto durante il gioco potrete visualizzare esclusivamente le immagini in miniatura. Un lavoro coi fiocchi, non c’è che dire.

Scattare foto oscene alle ragazze è il meglio che Paradise ha da offrirvi…

In assoluto, l’aspetto più riuscito del gioco, come accennavamo in precedenza, è il filmato di apertura. È comicamente sciocco, eccessivo, e probabilmente nasconde una carica vagamente erotica se siete fra quelli che vanno in confusione davanti alle immagini di una ragazza digitale seduta su una canoa. Ma poiché questo filmato, senza spendere un euro oltre tutto, potete vederlo fin da subito, non ha senso comprare questo gioco.

E non hanno senso nemmeno i terribili minigiochi ai quali potete accedere dalla serie infinita di fastidiosissimi menù. Perfino scattare foto spinte a ragazze seminude non è divertente come avrebbe potuto essere a causa delle visuali oscene e delle animazioni ridicole. Difficile ammirare le curve sinuose di una ragazza quando sembra sia stata ritagliata a casaccio da una rivista da un bambino di sei anni.

Se state cercando qualcosa di erotico che vi stimoli l’immaginazione, semplicemente procuratevi del porno. Le visuali saranno senza dubbio più realistiche, l’interpretazione delle attrici sarà migliore e la trama avrà sicuramente più senso. E non ultimo, potrete realmente vedere un po’ di su e giù.

3 / 10

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Nicola Congia

Contributor

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