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.detuned

Un gioco che non è un gioco.

A dispetto dei risultati indubbiamente diversi da quelli previsti (chi del resto non ricorda i deliranti proclami di inizio generazione del mitico KutaraGiletti?) una cosa va riconosciuta a Sony senza se e senza ma: il suo coraggio di sperimentare, la sua sincera voglia di osare scommettendo su prodotti spesso al limite con i canoni del medium-videogioco in senso stretto. E così, tra una nuotata negli abissi zen di flOw ed un'empatica corsa sulle ali del vento di flOwer siamo arrivati alla pura arte digitale dell'oscuro Linger in Shadows prima e al non-so-che virtuale di .detuned poi.

Per comprendere al meglio la sfuggente ed impalpabile natura di questo bizzarro software occorre rifarsi al manifesto della demoscene secondo madwizards: "Se vi state chiedendo cosa sia la demoscene, provate ad immaginare un'enorme comunità underground fatta di giovani organizzarti in gruppi che competono fra loro nell'arte di creare presentazioni multimediali in reatime dette demo.

Impiegati con la testa che si gonfia come un palloncino, suoni distorti ed atmosfere allucinate: mancano solo i nani e la donna cannone, ma attenti a quello che desiderate...

Le demo combinano grafica 3D in tempo reale, effetti 2D e bitmap in una presentazione sincronizzata alla musica, con un risultato vagamente simile ai video musicali. Realtime è la parola chiave di tutto, dal momento che una demo non è mai animazione prerenderizzata".

Linger in Shadows e .detuned sono figli della demoscene, viva espressione di una cultura anticonformista e controcorrente lontana dalle dinamiche commerciali che solitamente imperversano nei videogame: il fatto che dietro ad entrambi i progetti ci sia la mano di Sony (anche se lo sviluppo rimane rigorosamente indie) è comunque una significativa testimonianza della lungimiranza della compagnia nipponica, corporate pronta ad espandere il medium (anche) in una direzione diversa dalla deriva casual prepotentemente intrapresa su altri lidi.

Cos'è esattamente .detuned? La risposta non è in effetti delle più semplici: volendo cercare di dare una definizione dell'ultima opera di .theprodukkt (collettivo noto soprattutto per .kkrieger, un FPS tridimensionale del peso di soli 96k...) si potrebbe parlare di un delirante visualizzatore musicale con limitate possibilità di interazione.

Semplicemente un delirio. Il visionario team di sviluppo ha passato il limite...

In uno scenario senza né logica né senso (vagamente simile al Third Place di Lynchiana memoria) troverete un uomo qualunque in giacca e cravatta: al centro della scena una vecchia sedia, in secondo piano e sullo sfondo figure geometriche sospese in aria, palazzi e ometti cartoonosi dall'espressione un po' ebete. Inclinando il Sixaxis si controlla la visuale, premendo i pulsanti si attivano effetti e modalità di distorsione del suono e dell'immagine.

Capiterà così che l'ambientazione, inizialmente sui toni freddi dell'azzurro, cambi progressivamente colore, ma potrete anche trasformare la testa dell'anonimo signore incravattato in quella di un elefante bluastro. O magari in un fungo. O in un uno gnomo distorto. Che ne dite invece di aggiungere un effetto scia, creando così una coreografia di non uno ma quattro impiegati danzanti?

Non cercate un perché, non fatevi troppe domande: la risposta non è importante, quel che conta è l'esperienza. .detuned vuol essere uno straniante viaggio a tempo di musica: caricando i vostri brani (ecco, magari meglio i Tool rispetto alla Macarena...) passerete una dozzina di minuti a sperimentare, a deformare, a plasmare audio e video animati dal sano gusto della sorpresa puramente fine a se stessa.

Senza mezzi termini: il 99% degli acquirenti di questo stranissimo prodotto non lancerà l'applicazione per più di un paio di volte nell'arco dell'intero ciclo di vita di PS3. Per riprodurre i vostri mp3 continuerete a preferire un qualsiasi lettore tradizionale, e con la scusa dei trofei probabilmente vedrete tutto quello che .detuned ha da offrire già durante la prima sessione di non-gioco. Questo non significa necessariamente che i 2.99 Euro richiesti per scaricare la fatica di .theprodukkt siano soldi spesi male: un certo tipo di utenza rimarrà innegabilmente colpita da .detuned, al punto da non dimenticarlo addirittura mai. Se vi affascinano i sentieri al di fuori del comune, se volete esplorare territori ludici poco battuti non esitate e fatelo vostro (magari insieme al più impressionante ed "artistico" Linger in Shadows). Il voto sarà dunque modificabile "a piacere"...mai come in questo caso.

6 / 10

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Marco Mottura

Contributor

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