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In teoria: le console future avranno specifiche identiche? - articolo

Le variabili sono limitate, specialmente quando AMD è l'unica opzione disponibile.

Ora che le specifiche hardware della PlayStation Neo sono note, sorgono molte nuove domande. Innanzi tutto: perché proprio adesso? Forse l'imminente arrivo del Nintendo NX ha causato qualche cambio di direzione nella dirigenza di Sony? E soprattutto: come vorrà rispondere Microsoft a questa mossa?

Guardando allo stato attuale delle cose, sembra che a trovarsi nella situazione migliore in assoluto al momento sia AMD. Dopo tutto, è molto probabile che ognuna delle nuove console sia basata su hardware composto dalle medesime CPU e GPU, prodotte dagli stessi ingegneri. Il che ci fa domandare: a livello tecnologico, stiamo per assistere al lancio sul mercato di tre nuovi hardware sostanzialmente identici? E si tratterebbe di una cosa negativa?

Nintendo, Microsoft e la stessa Sony sono rimaste sorprese dal fenomeno rappresentato da PlayStation 4, e per certi versi ancora cercano di capire il perché del suo successo. Parte della formula deriva certamente dalla potenza della tecnologia di base. Dando uno sguardo al passato, abbiamo visto emergere sondaggi secondo i quali "risoluzione migliore" era la ragione principale per la quale gli utenti compravano una PS4 rispetto alla concorrenza. Da un lato questo semplice dato potrebbe sembrare poco verosimile, ma consideriamo una cosa: quando ci si trova di fronte a due hardware molto simili, venduti a prezzi comparabili e dotati di una libreria di software in larga parte condivisa... qual è più probabile comprare? "Risoluzione migliore", in questo caso, indica semplicemente che a vincere la battaglia è stato il differenziale in termini di potenza.

Con questo in mente, e con l'imminente arrivo dei nuovi hardware, si può immaginare che Microsoft e forse persino Nintendo non vorranno restare indietro con hardware depotenziati, soprattutto in presenza di un concorrente che venderà un hardware più avanzato a prezzi comparabili. Ciò detto, gli sviluppatori finora hanno fatto un buon lavoro per adattare i loro titoli alle differenze tra PlayStation 4 e Xbox One. La risoluzione 900p si rivela in molti casi un buon surrogato di quella 1080p, producendo un calo qualitativo per la maggior parte poco visibile. Ovviamente, anche il limite a 30fps rappresenta una forma di livellamento nei titoli console. Allo stato attuale, abbiamo solo un gioco che gira con impostazioni uguali su entrambi i sistemi e consente di adottare un frame-rate sbloccato: Hitman di Io Interactive, praticamente la cosa più vicina ad un benchmark hardware che abbiamo attualmente a disposizione.

Abbiamo analizzato ogni tripla-A multipiattaforma uscito su PS4/Xbox One, ma Hitman è l'unico che può rappresentare una sorta di benchmark hardware per le console: grafica e risoluzione sono identiche per le due versioni, e il gioco gira con un frame-rate sbloccato.Guarda su YouTube

I risultati base dimostrati nel nostro video sono piuttosto chiari: nelle aree che stressano la GPU PlayStation 4 ottiene una performance migliore del 30% rispetto a Xbox One, ma la situazione si ribalta nelle zone in cui è la CPU ad essere messa sotto carico: qui è la console di Microsoft a performare meglio, di un margine di circa il 10%. Si tratta di un confronto interessante e sostanzialmente unico tra il potenziale delle due console. Ovviamente è solo un singolo test (per avere un responso più preciso bisognerebbe poter ripetere le misurazioni con molti altri titoli), ma aiuta comunque ad evidenziare punti di forza e debolezze delle due macchine. In fondo, si tratta dell'unica occasione che abbiamo per effettuare benchmark in stile PC sulle due console, e i risultati sono in linea con quelli che ci si potrebbe aspettare: PS4 ha la GPU più potente, mentre Xbox One ha la CPU più veloce. In generale, si può dire che sia preferibile l'hardware che detiene il vantaggio in termini di GPU, quindi la domanda rimane: quando tutti gli altri fattori sono uguali o molto simili, con librerie di giochi per lo più intercambiabili... quali dei due hardware scegliereste?

Il che ci riporta al discorso delle specifiche hardware di PlayStation 4 Neo. Immaginando un lancio a fine 2016/inizio 2017, quello che abbiamo di fronte è l'hardware più potente che AMD possa produrre al momento con un prezzo abbordabile per il mercato console. Dal punto di vista della GPU, le cose non sono ancora chiare al 100%, ma immaginando l'impiego di un design FinFET a 14nm giungiamo alla conclusione che il set-up con 36 compute unit somigli molto a quello della prossima GPU Polaris 10 di AMD. Fino a quando non sapremo di più della prossima architettura Vega, Polaris 10 rappresenterà il massimo in termini di potenza che AMD avrà da offrire, con Polaris 11 che è già stata confermata come una GPU più piccola, concepita per il mercato dei laptop, per il quale AMD promette performance "superiori alle console". Il che sarà pure interessante per chi gioca su laptop, ma non è "next-gen" abbastanza per alimentare le eredi di PS4 e Xbox One.

Sul fronte CPU, invece, la situazione pare molto più piatta. Le nuove CPU Zen sembrano destinate al mercato dei server e al momento non se ne conoscono varianti a basso consumo, quindi sembra che l'unica architettura x86 utilizzabile in una console sia semplicemente una versione a clock maggiore della poco potente CPU Jaguar che già troviamo negli hardware attuali (esattamente ciò che vedremo anche in PS4 Neo). Qui la situazione si complica per Microsoft. Il passaggio all'architettura x86 nell'attuale generazione ha escluso a priori l'accesso a parti realizzate da altri produttori. Oltre ad AMD, solo Intel può produrre processori x86, e cambiare tecnologia adottando un processore ARM con un SoC Nvidia creerebbe più problemi di quelli che andrebbe a risolvere. L'unico passo in avanti possibile sarebbe impiegare una nuova soluzione Jaguar o Puma a 12 core: una via percorribile, che però comporterebbe ugualmente problemi tecnici.

In effetti, a meno che Microsoft spenda una grossa somma per realizzare un design AMD completamente custom, oppure che voglia tornare a core GPU e CPU separati di produttori diversi (cosa molto improbabile), il meglio che potrà fare sarà produrre una macchina con specifiche molto simili a quelle di PS4 Neo, oppure non fare nulla e aspettare un altro paio d'anni per poi lanciare un hardware ancora più avanzato. Una soluzione, quest'ultima, che non ci pare la più probabile.

Una prima analisi delle specifiche di PlayStation 4 Neo, basata sulla documentazione a disposizione degli sviluppatori.Guarda su YouTube

A spingere verso la creazione dei nuovi hardware è la disponibilità del nuovo processo produttivo a 14nm FinFET, che consente un raddoppio del numero di transistor a parità di spazio occupato rispetto ai chip a 28nm presenti su PS4 e Xbox One. Anche le velocità di clock dei processori possono essere incrementate: ecco perché nella PS4 Neo troveremo una CPU Jaguar a 2.1GHz (rispetto agli 1.6Ghz di PS4 base), mentre la GPU viaggerà a 911MHz (un incremento di 111MHz rispetto al vecchio hardware). Ma l'aspetto fondamentale è che queste nuove architetture vengono realizzate tramite l'impiego di nuovi processi produttivi, che possono portare a nuove vie per ridurre le dimensioni e i costi dei chip.

Se questo aggiornamento delle console a metà ciclo vitale avrà successo, possiamo immaginare che la cosa si ripeterà all'introduzione di ogni nuovo processo produttivo: dopo i 14nm ci saranno i 10nm e poi i 7nm, che dovrebbero rappresentare il prossimo grande passo in avanti per le schede grafiche. Considerando gli inevitabili ritardi nel lancio, oltre al tempo necessario per rendere i nuovi prodotti competitivi a livello di costi, si può immaginare che i nuovi hardware console potrebbero essere lanciati ad intervalli di tre-quattro anni. Finché AMD sarà la partner preferita di tutti i platform holder, è del tutto possibile che si instauri un persistente ciclo che vedrebbe ogni hardware equipaggiare tecnologie e specifiche molto simili.

Ovviamente, resta da chiedersi se una base tecnologica condivisa tra i vari hardware sia o no una cosa negativa. Dopo tutto, una situazione più omogenea semplificherebbe il lavoro agli sviluppatori, mentre i platform holder potrebbero concentrarsi su altri aspetti, come ad esempio i servizi e le feature, per rendere la loro piattaforma interessante e unica. È per questo che siamo molto curiosi di vedere cosa ha in serbo Nintendo con NX. Immaginando che la Grande N abbia scelto un hardware simile a quello di PS4 Neo (una conclusione per nulla scontata: ricordate che anche Polaris 11, il nuovo chip di AMD più piccolo e meno potente, dovrebbe superare in scioltezza la performance di PS4 base), le critiche che spesso gli vengono rivolte a causa dell'impiego di hardware sotto-potenziato diventerebbero un ricordo del passato. Cosa ancora più importante, i design hardware di Nintendo sono tradizionalmente basati sull'esecuzione di un concept specifico, più che non sulla semplice potenza di calcolo.

Ma c'è una buona probabilità che al prossimo E3 vedremo presentato anche un nuovo hardware Xbox. Quale sarà la sua forma, se si tratterà di una nuova console più potente o di una semplice versione "slim" dell'hardware attuale, resta da vedere. Se si tratterà della prima cosa, ciò rappresenterà una sfida interessante per Microsoft: riuscirà a superare le specifiche di PS4 Neo e, immaginando che i due hardware saranno abbastanza simili, cosa sarà messo in campo per contrastare l'attuale supremazia di PlayStation 4?