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Steam Deck Recensione: Una console portatile che sposa l'ecosistema PC

Performance da console portatile di livello superiore.

Gaming di "qualità PS4" nel palmo di una mano.

Per farci un'idea delle capacità di Steam Deck, dovremmo immaginare un dispositivo dotato del livello di potenza della PS4, o persino maggiore, ma con la risoluzione mobile del Nintendo Switch. Con un minimo di tweak, potremo giocare a Horizon Zero Dawn o God of War a 30fps e alla risoluzione nativa dello schermo, impensabile fino a qualche settimana fa.

Ma Steam Deck non è un successore virtuale della PS Vita, è molto di più. Parliamo di un sistema basato su Linux e in grado di riprodurre l'intera libreria di Steam, che dà accesso a giochi provenienti da diverse decadi. E la cosa più interessante è che non è affatto un sistema chiuso, ma totalmente aperto. Ciò significa che potremo effettivamente installare tutto ciò che desideriamo, compreso Windows.

Riteniamo che questa sia una delle ragioni per cui Steam Deack sia stato aspettato con tale trepidazione, perché è un sistema molto versatile che offre tantissime possibilità, diventando l'incarnazione del desiderio di molti riguardo a un dispositivo portatile. Nintendo non ha ancora realizzato uno Switch Pro? Una PS4 portatile non è arrivata e mai arriverà? Un device portatile definitivo per il retrogaming? Steam Deck potenzialmente potrebbe colmare tutte queste lacune in un colpo solo.

Ecco la recensione hardware di Steam Deck del Digital Foundry. 29 minuti di analisi, gameplay e una gran varietà di test delle performance.Guarda su YouTube

Ma ci sono anche défaillance in questa esperienza vincente: la sensazione è che Steam Deck sia ancora un qualcosa in corso d'opera. SteamOS e gli aggiornamenti software sono arrivati durante il periodo della recensione, talvolta cambiando drasticamente l'esperienza d'uso, e ne arriveranno ancora e ancora. Possiamo dire che solo dal 21 febbraio abbiamo avuto la sensazione che il sistema fosse abbastanza stabile da procedere con la recensione. Ci sono ancora problemi con la compatibilità di alcuni titoli della libreria Steam. Ad esempio The Witcher 2 e Nex Machina si bloccavano subito dopo il logo, Red Dead Redemption 2 crashava in maniera casuale, mentre Doom 64 presentava degli stuttering lunghi addirittura secondi.

Quando però tutto funziona perfettamente, è una meraviglia. Nel periodo pre-lancio Valve ha forse abbassato le aspettative. Quando abbiamo visto il primo gameplay di Control sulla console, faticava a raggiungere i 30fps. Ma coi nostri test, modificando le opzioni per garantire una qualità che eccedesse quella offerta dalla PS4, Steam Deck stava oltre i 30fps per gran parte del tempo. Anche Forza Horizon 5 sembrava avere problemi prima del lancio, ma dopo il grosso upgrade di SteamOS, il gioco girava come una versione mini Xbox One S.

Doom Eternal? Sparatelo tutto a ultra, attivate lo scaling dinamico della risoluzione per minimizzare i cali di fluidità durante le esplosioni, e avrete un gameplay bloccato a 60fps. Ci sono alcuni limiti strutturali dell'hardware di cui bisogna però essere consapevoli, specialmente quando CPU e GPU si contendono le risorse di sistema, ma il fatto ineluttabile è che Steam Deck eccede i livelli prestazionali di ogni sistema mobile, figuriamoci delle console portatili.

Ci vorrà un po' di tempo per smanettare con le impostazioni, ma i risultati pagano: Steam Deck può tranquillamente fornire un'esperienza di livello console con titoli pesanti. Ovviamente, la risoluzione è minore rispetto a quella standard 1080p delle console da salotto, e più orientata a quella di Switch, ovvero 720p o al massimo 800p.

Steam Deck forma ed ergonomia: molto grande ma piacevole da tenere in mano

Passiamo ora a parlare di dimensioni, forma e peso. Sappiamo che il dispositivo è bello grosso, ma come impatta questo sulla giocabilità? Valve ha mandato al Digital Foundry la versione con SSD da 512GB (ci sono anche varianti con SSD da 256GB e eMMC da 64GB) e la prima impressione è quella di grandezza e spessore, specialmente se siete abituati al Nintendo Switch. Questo è il prezzo da pagare per avere le performance: ci vuole spazio per dissipare il calore di un hardware potente e per ospitare la generosa batteria da 40Whr. Quello che mi ha sorpreso maggiormente è però il confort durante l'uso, ben superiore rispetto a quello di Switch, e ho trovato anche una maggior facilità d'uso. I joy-Con sono infatti più squadrati negli angoli e alla lunga affaticano i palmi. Su Steam Deck questa sensazione non si avverte e il peso non stanca perché ben distribuito. Inoltre non scalda mai tanto e le zone di presa sono ben lontane dalle aree più calde del case.

Il design dello schema dei controller è pulito e confortevole. Pensate alla configurazione degli stick analogici, del D-pad e dei pulsanti frontali come a un mix tra i setup di Xbox e Switch, e questa combo funziona. I doppi pad su ogni lato permettono a Steam Deck di supportare giochi che richiedono il mouse, e gli input aptici dello Steam controller sono pure supportati. I pulsanti dorsali e i grilletti sono ottimi, mentre si rischia di toccare per sbaglio il touch pad situato sulla parte inferiore della scocca. La compatibilità a livello di input è molto buona.

Sì, è molto grosso. Rispetto a Switch la differenza è colossale ma rimarrete sorpresi da quando sia confortevole nonostante dimensioni e peso importanti.

L'esperienza audiovisiva offerta dalla console portatile è controversa. Dalle prime recensioni arrivate un paio di settimane fa sono infatti emersi dubbi sulla qualità dello schermo, che offre colori non proprio fedeli, neri poco profondi e luminosità appena nella media. Inoltre, il mancato supporto al VRR è una grande opportunità mancata per un sistema che fa girare diversi giochi con frame-rate sbloccato tra 45 e 60 fps.

Mettendo Steam Deck accanto a Switch OLED, la differenza qualitativa dello schermo è abissale in favore della console di Nintendo. Persino la variante standard con schermo LCD rende meglio. Sul fronte audio, niente da obiettare agli speaker, potenti e con una buona dose di bassi che raramente troverete in una console portatile, ma la ventola a pieno regime può diventare rumorosa e fastidiosa.

Passando alla connettività, sulla parte inferiore dell'unità c'è solamente lo slot per la MicroSD, mentre su quella superiore abbiamo il pulsante di accensione, un LED operativo, i controlli per il volume, il jack 3.5mm per headset stereo, una porta USB-C per l'alimentazione, video out e espansione USB. Valve ha assicurato che la docking station è in arrivo, ma se nel frattempo volete trovare una soluzione di compromesso, va bene qualsiasi soluzione alimentata con USB-C e passthrough.

Steam Deck è notevolmente più spesso del Nintendo Switch. Produce un audio eccellente ma la qualità dello schermo è nella media. Switch OLED sta su tutt'altro livello.

Come Steam UI è implementata sulla console portatile Steam Deck

Una volta accesa la console, si nota subito che l'interfaccia Steam è stata rivista appositamente per un'esperienza portatile. Da un lato può essere decisamente dispersiva rispetto alle interfacce semplici e minimali delle console ma chi è abituato a usare Steam non avrà difficoltà, e per gli altri sarà facile abituarsi. Sotto al trackpad sinistro c'è il pulsante Steam, che dà accesso alle funzionalità chiave del portale, come schermata home, negozio e altro.

Sulla destra c'è un pulsante menu che dà accesso a notifiche, lista amici e una lista sfoltita di opzioni, tra cui la più interessante è sicuramente il menu delle performance. Qui è possibile impostare diversi livelli di prestazioni, scegliere tra gameplay a 30/60 fps, e persino modificare frequenza di clock e potenza assorbita dalla GPU AMD, nome in codice 'Van Gogh'. L'interruttore per i 30fps risulta estremamente utile ma consigliamo di lasciare tutti gli altri parametri a valori di default.

Le opzioni di scaling forse sono più utili quando la console è collegata alla dock ma essenzialmente questa impostazione dice al Deck cosa volete che accada quando un gioco sta girando a 800p o 720p. Possiamo upscalare con una semplice tecnica lineare, un algoritmo nearest che sarà fantastico con gli emulatori di retroconsole, o un'opzione integer che sostanzialmente mantiene la risoluzione nativa e inserisce le bande nere laterali.

L'interfaccia utente Steam completa il quadro con i salvataggi su cloud che funzionano perfettamente. Le opzioni del menu performance offrono una serie di monitoraggi e tweak che vale la pena esplorare.

C'è anche il supporto a basso livello alla tecnologia AMD FidelityFX Super Resolution - FSR (l'equivalente del DLLS di Nvidia). L'utente può scegliere la risoluzione in-game e il FRS scalerà alla risoluzione del monitor, con un'opzione di sharpening che migliora la nitidezza dei bordi. Si tratta di un FRS diverso da quello specifico che in realtà andrebbe attivato a livello di sistema. Una tecnica simile in piena regola dovrebbe lavorare solamente sui contenuti 3D e lasciare HUD ed altri elementi 2D a risoluzione nativa. Invece questo algoritmo upscala tutto.

Valve ha svolto anche un buon lavoro con la natura ibrida della console grazie alla sospensione. Così come su Switch, premendo il pulsante power durante il gioco si attiva uno stato di standby, e basta cliccare un'altra volta per ripristinare il gioco così come era stato sospeso. Ci mette solo un paio di secondi ed è impressionante data la mole di dati della RAM da salvare su SSD, ma c'è ancora bisogno di lavoro da questo punto di vista, visto che non è possibile eseguire i download in questo stato di standby.

Steam UI scala a seconda della risoluzione, diventando più impegnativo tanto più alta è alta la risoluzione del vostro schermo collegato alla console. Ecco come il layout consigliato di Steam Deck appare su schermi 1440p.

Le Performance eccedono di molto le aspettative

Le performance sono la vera sorpresa di Steam Deck, visto che stando ai nostri test superano quelle delle precedenti GPU AMD basate su architettura Vega, anche con titoli che non girano nativamente su Linux. Per mettere in luce le eccellenti prestazioni offerte dal core RDNA 2 della GPU Van Gogh abbiamo eseguito diversi benchmark di giochi, tra i quali spiccano Control, Death Stranding e Shadow of the Tomb Raider sia su Deck che sul laptop ROG Zephyrus G14, basato su processore Ryzen 9 4900HS e Radeon Vega 8 (TDP di 35W).

Ci aspettavamo che l'efficienza maggiore di Steam Deck fosse attenuata da TDP di 2,3x maggiore del 4900 HS dello Zephyrus, e che i due dispositivi avrebbero avuto frame-rate simili. Invece Steam Deck è riuscito a fornire performance maggiori del 50-60%. Se consideriamo che stiamo confrontando performance su Linux con la modalità compatibilità Proton in atto su giochi come Control e Death Stranding, questo risultato è notevole. La chiave di queste prestazioni eccezionali sta nell'architettura RDNA 2.

Performance sbloccate: PS4 a 1080p vs Steam Deck a 720p e 800p. Allo stesso livello di qualità grafica e grazie a una risoluzione minore, Steam Deck è in grado di fornire frame-rate maggiori.

Quindi Steam Deck offre prestazioni notevoli ma a quale prezzo? Il prezzo di acquisto non è un problema, con il modello base venduto a $399 che è un affare in rapporto alle capacità, e quello top a $649 che non sono tantissimi considerando 512GB di SSD che è pure più veloce. E allora parliamo della batteria. Potremmo eseguire diversi test coi giochi ma sarebbero poco indicativi. Il fatto è che potendo controllare risoluzione e frame-rate, siamo in grado di determinare noi stessi la durata della batteria in ogni gioco.

Potendo agire sulle opzioni grafiche di ogni gioco e sui tool a livello di sistema per controllare frame-rate e scaling, siamo anche in grado di ottenere un'autonomia maggiore o minore a seconda delle esigenze, è tutta questione di matematica. Il consumo massimo che abbiamo registrato con Steam Deck è di 27W (15W per processore, e il resto assorbito da schermo, storage, RAM, WiFi ecc). Considerando che la console monta una batteria da 40W/h, 40 diviso 27 fa 1,48, che corrisponde a circa 1h e mezza di durata della batteria.

Riducendo risoluzione e frame-rate, il consumo dell'unità diminuisce e la longevità della batteria si allunga. Valve fornisce delle telemetrie per monitorare il tutto e regolare al meglio l'esperienza per ogni gioco e per le proprie esigenze. Facendo qualche esempio, God of War a livello qualitativo PS4 e frame-rate sbloccato consuma tutta la batteria in 1 ora e mezza, mentre impostando il limite di frame-rate a 30fps si arriva a 2 ore. Giochi leggeri come Cuphead possono girare a 60fps e far durare la batteria addirittura per 6h.

La durata minima della batteria di Steam Deck è di un'ora e mezza. Utilizzando il limitatore di 30 fps attivabile a livello di sistema, si possono ottenere altri 36 minuti di autonomia e il gioco sembra pure più fluido perché più stabile.

Il limite a 30 fps di Steam funziona bene ed è essenziale

Per verificare le prestazioni di Steam Deck con gli ultimi titoli ci siamo accertati se questi girassero a 30 fps o 60 fps su PS4 e Xbox One, adeguando quindi allo stesso frame-rate sulla console portatile. Il limite è abilitato a livello di sistema e funziona molto bene: i fotogrammi sono regolarizzati e ognuno di essi dura 33,3 ms su schermo, garantendo un'esperienza fluida e priva di stuttering.

La cosa entusiasmante è che il limite di 30fps della console è l'unico modo per avere un gameplay fluido e stabile su schermi a 60Hz e questo grazie al frame-pacing regolare. Ciò implica che giochi come Dark Souls 3, che su console hanno un frame-rate irregolare a 30fps, su Steam Deck vengono sistemati.

Ecco Dark Souls 3 su Steam Deck, con il frame-rate a 30 fps regolarizzato che le versioni PS4 e Xbox One non hanno.

C'è una cosa da sottolineare, però: Steam Deck sembra una console ma non lo è. In realtà funziona molto più come un PC, sia per il sistema operativo che per la grande libertà lasciata all'utente di regolare le opzioni grafiche e di riproduzione, solitamente appannaggio dei computer.

Steam Deck offre libertà ma potrebbe essere necessario del tempo per capire cosa si stia facendo, e ogni situazione varia da gioco a gioco. C'è inoltre l'incognita che alcune impostazioni non funzionano in ogni titolo. Infatti in apertura abbiamo menzionato diversi giochi che ricevendo un aggiornamento smettono di funzionare correttamente su Deck. Un esempio? Cyberpunk 2077 funzionava bene prima dell'aggiornamento 1.5, ma adesso crasha all'avvio.

Se il dover smanettare con opzioni e compatibilità (che è ancora un work in progressi) e la durata della batteria non sono un problema per voi, allora Steam Deck potrà darvi grandi soddisfazioni. Il plusvalore è che si ha la sensazione che gli sviluppatori lavorino duro per gli utenti, fornendo profili ottimizzati e migliorando la compatibilità dei giochi.

Il famigerato porting PC di Batman Arkham Knight gira molto fluidamente su Steam Deck. Attivando il limitatore a 30 fps si ottiene l'esperienza più stabile, con soli rari stuttering imputabili allo streaming.

La compatibilità del giochi e il software devono migliorare, ma Steam Deck è già fenomenale così

Considerando la sola componente hardware, la console portatile supera le nostre aspettative. Ci sono stati molti momenti epici nei giorni passati recensendo il Steam Deck, come per esempio vedere quanto fosse possibile osare con la qualità di Doom Eternal prima di perdere fotogrammi. I preset ultra funzionano con il DRS? Sì! Si può attraversare la giungla messicana di Forza Horizon 4 a dettagli alti e frame-rate vicino ai 30 fps? Sì! E lo stesso vale per God of War a 800p e frame-rate sbloccato, che gira meglio che su PS4 a 1080p.

Il porting PC di Horizon Zero Dawn aveva i suoi problemi: potrà risolverli Steam Deck e fornire un'esperienza solida a 30 fps con grafica equivalente a PS4? Fatta eccezione per qualche raro stuttering sullo sfondo, la risposta è positiva. E Batman Arkham Knight ha un frame-rate stabile? Certo che sì. Si può impostare tutto al massimo escludendo le feature esclusive per GPU Nvidia.

Ovviamente ci sono ancora diverse cose da migliorare a livello software e non possiamo negare che aspetti come la rumorosità della ventola e la durata della batteria possono essere migliorati solamente con una revisione del processore. Nonostante abbiamo la console con noi da un po' di tempo, ci sono diversi quesiti ancora insoluti, come per esempio come si comporta il dispositivo con Windows installato dall'utente. La recensione dello Steam Deck ci ha messo di fronte diverse sfide e siamo andati incontro a molta frustrazione.

Ma quando abbiamo iniziato a trovare il bandolo della matassa ci siamo entusiasmati non poco riguardo al potenziale offerto dal sistema. Recensire Steam Deck è essenzialmente come recensire un PC, una pratica che può essere eseguita con successo in diversi modi. Da questo punto di vista, altre recensioni potrebbero offrire spunti diversi che non sono stati evidenziati nella nostra, per cui vi invitiamo a guardarvi attorno per avere un'idea più chiara sull'eventuale acquisto.

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.
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