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New Super Mario Bros. Wii

Tutto qui?

Come ampiamente previsto, le indiscrezioni si sono rivelate corrette e New Super Mario Bros. Wii ha puntualmente fatto la sua comparsa durante la conferenza Nintendo.

Non soltanto il gioco è stato scelto per aprire la (deprimente) presentazione della grande N, ma le dichiarazioni si sono fatte sin da subito compiaciutamente altisonanti: New Super Mario Bros Wii sarebbe addirittura il risultato di 15 anni di idee e sperimentazioni di Miyamoto.

E sticazzi. Ora, non so come prendere esattamente quella dichiarazione: devo forse ridimensionare la mia opinione su quello che è universalmente riconosciuto come una delle auctoritas del game design? Forse è meglio declassare la cosa a mera sparata da PR, sperando che il Miya non si sia davvero ridotto a partorire qualcosa di simile in 3 lustri.

Non nascondiamoci dietro ad un dito e diciamolo, senza troppi giri di parole: New Super Mario Bros Wii è infatti New Super Mario Bros DS con una componente multiplayer inserita all'incirca a sberle. Per carità, non che le meccaniche non funzionino: il gameplay è quello di sempre, immortale e classicissimo nella sua stringatezza bidimensionale, anche se l'idea di un multy così casinaro (vagamente alla Zelda Four Swords, soltanto meno ispirato) non mi ha particolarmente convinto.

Il nuovo Mario in azione. Sempre inconfondibile, eppure...

Perché dovrei divertirmi nel morire a causa di un compagno di gioco che mi fa cadere più o meno volontariamente in un buco quando io avevo saltato come si deve? E perché dovrei divertirmi ancora di più quando i compagni sono non uno ma tre, e le interazioni si fanno ulteriormente più casuali e complesse?

Lo ignoro, mi sarà evidentemente sfuggito qualcosa. Anche se una cosa mi è abbastanza chiara: con dinamiche così casinare e confusionarie si divertiranno da morire i meno esigenti, quelli che se la godono con i vari Carnival Games (non accorgendosi ovviamente dei controlli atroci perché tutto quello che conta è lo sbracciare ad minchiam!) e che con una morte in più ed una vita in meno "va bene lo stesso". Riconosceranno probabilmente la formula dell’iconico Mario con cui si divertivano anni fa, e si appassioneranno ad un prodotto evidentemente accessibile ed alla portata di chiunque, una sorta di spensierato party game platformico.

Ad ogni modo le collisioni si comportano alla grande, gli 80 livelli annunciati promettono una certa longevità (anche se la mancanza dell’online scontenterà qualcuno…) e grafica e sonoro sono piacevolissimi nel loro appeal gustosamente retrò. Certo, 15 anni per un concept simile mi sembrano veramente una barzelletta. Inconsistente.