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Elden Ring: Novità, Gameplay e Meccaniche

Tutto quello che c'è da sapere su Elden Ring in una piccola guida all'Interregno.

Elden Ring di FromSoftware rappresenta l'ultimo esponente del ciclo di opere divenuto famoso come "soulsborne", ovvero quei videogiochi ideati da Hidetaka Miyazaki che hanno dato vita al genere dei soulslike. Sono produzioni che intrecciano una formula RPG con uno spettacolare sistema di combattimento d'azione divenuto celebre per la curva di apprendimento molto ripida, titoli che hanno tuttavia raggiunto il grande successo grazie alla straordinaria scrittura del mondo di gioco, ovvero la famosa "lore".

Abbiamo provato Elden Ring raccogliendo tutta la nostra esperienza in un articolo dedicato. Ma dato che si tratta di uno dei videogiochi più attesi del 2022, abbiamo deciso di realizzare questa guida introduttiva per rispondere alle principali domande che potreste avere riguardo la trama, il gameplay, le meccaniche di gioco e tutte le novità.

Di seguito, dunque, troverete tutto quello che c'è da sapere su Elden Ring in una guida in costante aggiornamento sugli elementi essenziali del gioco.

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Elden Ring: La Trama (No Spoiler)

Le vicende di Elden Ring si svolgono in una landa misteriosa chiamata Interregno, un vastissimo mondo un tempo governato dall'ormai scomparsa divinità Marika l'Eterna. L'equilibrio di questo reame risedeva nella forza dell'Anello Ancestrale, una misteriosa fonte di energia che fungeva da sorgente per l'Albero Madre, il gigantesco albero dorato che ancora oggi irradia la sua luce in tutti gli angoli del continente.

Quando l'Anello Ancestrale andò in frantumi, i suoi frammenti chiamati Rune Maggiori finirono in possesso della progenie di Marika, una generazione di semidei che sfruttò il potere di questi oggetti per ascendere a uno stato di esistenza superiore. L'acquisizione di una simile forza portò tuttavia questi Signori alla follia, finché non scatenarono un gigantesco conflitto noto come Disgregazione, una violenta guerra che ancora adesso scuote l'Interregno.

Il nostro Senzaluce.

Il protagonista di Elden Ring è un Senzaluce, una creatura che ha perso la grazia da tempo, senza vita eppure vivente, che attraversa il mare di nebbia per rimettere piede proprio nell'Interregno da cui è stato esiliato. A scegliere il motivo di questo ritorno saremo proprio noi giocatori: vorrete restituire la dignità alla vostra stirpe oppure inseguire il potere assoluto?

Le Grazie Perdute sono l'unica guida su cui il Senzaluce può contare: incanalando il potere delle Rune grazie a un'enigmatica donna di nome Melina, forse questa creatura reietta riuscirà ad accumulare abbastanza potere da sfidare i Signori e, dopo scontri incessanti, mettere le mani sulle Rune Maggiori. Insomma, in Elden Ring un nuovo mondo ostile si spalanca di fronte a una creatura maledetta che non ha altra possibilità che procedere senza mai arrendersi, nemmeno di fronte alla morte.

La novità principale di Elden Ring è che il mondo di gioco e l'intreccio narrativo sono stati scritti da Hidetaka Miyazaki insieme a George R. R. Martin, l'autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (Game of Thrones), autori che hanno promesso un tessuto di trama molto più vasto e complesso rispetto agli standard della saga di Dark Souls.

Elden Ring: Interregno e Open World

La novità più grande introdotta da FromSoftware in Elden Ring è senza ombra di dubbio quella legata all'open-world. Anche se i titoli "soulsborne" hanno sempre incarnato un certo grado di libertà, non avevano mai puntato su un immenso mondo aperto paragonabile a quelli incontrati in The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Assassin's Creed.

L'open-world è la vera grande novità di Elden Ring.

L'Interregno è proprio questo: una gigantesca mappa di gioco da esplorare metro per metro in cerca di segreti, dungeon secondari, avversari unici, armi, NPC e chi più ne ha più ne metta. La nostra prova si è limitata alla sezione occidentale delle Terre di Sepolcride, probabilmente l'area iniziale del gioco, ed è solamente un minuscolo granello di sabbia dell'immenso mondo alla base di Elden Ring.

L'esplorazione del mondo aperto di Elden Ring si può dividere in tre fasi fondamentali:

  • Esplorazione Open-World: Esplorando l'Interregno a piedi o a cavallo capita di trovare i cancelli di catacombe dimenticate, accampamenti ricolmi di nemici, antiche rovine che custodiscono tesori, boss che tentano di ostacolare il cammino del Senzaluce, luoghi riparati scelti come rifugio da NPC e tantissimi altri punti di interesse. Questa fase dell'esplorazione è molto vicina ai classici open-world, e il suo obiettivo è proprio quello di ricompensare i giocatori più attenti.
  • Legacy Dungeon: I Legacy Dungeon sono praticamente i dungeon principali di Elden Ring, ovvero sezioni della mappa estremamente grandi, come può essere ad esempio un castello medievale, e molto vicine al classico design dei livelli di FromSoftware. In poche parole, potremmo dire che quando dall'open-world si entra in un Legacy Dungeon ci si trova nelle solite mappe interconnesse rese famose da Dark Souls, in cui sbloccare scorciatoie e trovare oggetti nascosti, per poi affrontare quelli che per la maggior parte saranno i boss legati alla trama.
  • Mini-Dungeon: Mentre si gira per l'Interregno capita di notare gli ingressi di grotte, catacombe, rovine e altri punti di interesse, ovvero quelli che noi chiamiamo mini-dungeon. Nella maggior parte dei casi si tratta di piccole aree molto simili ai Chalice Dungeon di Bloodborne, sezioni in cui eliminare avversari fino ad aprire lo scontro con il boss dell'area, che nelle situazioni da noi affrontate ha poco a che fare con la narrativa. Si tratta di un elemento complementare che però premia il giocatore con armi o incantesimi unici.

Il mondo di Elden Ring sembra un tripudio di biomi: coste bagnate dal mare, paludi, colline, montagne innevate, fitte foreste e tantissime altre ispirazioni fanno da sfondo al viaggio del Senzaluce. Ovviamente l'orizzonte è pieno di castelli, cattedrali, rovine e altri punti di interesse pensati per attrarre l'attenzione del giocatore e condurlo verso le attività collaterali.

La mappa è costellata di punti di interesse.

Essenziale per questo scopo è la nuova cavalcatura, un destriero fantasma che rende le traversate decisamente più veloci e piacevoli, introducendo anche inedite fasi di combattimento che vedremo più avanti. Il cavallo può essere evocato in qualsiasi momento ma solo quando ci si trova all'aperto, è dotato di un doppio salto e può cavalcare le correnti ascensionali per raggiungere zone elevate. Bisogna tuttavia tenere a mente che il cavallo è dotato di una barra della salute, e quando si esaurisce non è possibile evocarlo immediatamente.

Il motore principale dietro l'esplorazione risiede come sempre nella ricerca di oggetti, equipaggiamenti e NPC, ovvero i personaggi che si nascondono nella mappa di gioco. Ogni boss unico presente nel mondo aperto ricompensa il giocatore con magie o equipaggiamenti, ogni rovina contiene sempre un forziere prezioso, e bisogna prestare estrema attenzione alle strutture per evitare di mancare i personaggi secondari.

Il posizionamento dei Luoghi di Grazia (i classici falò) ben si sposa con la disponibilità del viaggio rapido fin dai primi battiti del gioco. Inoltre, è stata assimilata l'idea di Sekiro di non posizionare mai i checkpoint troppo lontano dal boss di un'area, in modo di consentire rapidi tentativi ripetuti e limitare al minimo la perdita di tempo. Se questo non bastasse, FromSoftware ha introdotto anche particolari Statue della Dea che in caso di morte possono essere usate solamente come checkpoint per evitare di costringere i giocatori ad affrontare lunghi percorsi.

Fra i premi che si possono ottenere spiccano i frammenti di mappa, che sono una novità assoluta perché permettono di assemblare una cartina dell'Interregno su cui segnare via via i principali punti di interesse. Elden Ring è infatti un open-world completamente privo di indicatori, e per trovare le cose bisognerà necessariamente spendere tempo a esplorare alla cieca. L'unico indizio fornito dal mondo di gioco è una sottile linea dorata che parte dai Luoghi di Grazia (ovvero i falò) e guida il giocatore per qualche metro verso il "Signore" più vicino.

Altra grande novità è la mappa del mondo.

Interessante anche l'introduzione di veri e propri convogli sorvegliati da gruppi di nemici: una volta eliminate le guardie è possibile avvicinarsi ai carri e saccheggiare il contenuto dei forzieri; nel nostro caso, ad esempio, abbiamo trovato un set di armatura estremamente potente nel retro di un trasporto pesantemente protetto.

Tutto ciò ha ovviamente a che fare con l'introduzione del ciclo giorno-notte, che non solo sottolinea lo scorrere del tempo ma permette di approcciare luoghi della mappa in modo diverso. Negli accampamenti, ad esempio, molti nemici saranno inattivi durante la notte, e sarà molto più facile liberarsene con un approccio stealth in stile Sekiro. A margine, vale la pena notare che è stato introdotto anche il meteo dinamico, e spesso l'Interregno sarà battuto dagli acquazzoni, oppure soleggiato, o ancora nuvoloso.

L'introduzione del crafting e delle Ceneri, che vedremo meglio nella sezione dedicata alle novità, ha anche fatto si che l'Interregno sia pieno di animali, piante e risorse indispensabili per creare oggetti attraverso i ricettari, un nuovo tipo di oggetto che sblocca formule di creazione. Ciò significa che non si ha la percezione di un mondo statico, ma di un ambiente ricco di vita fra uccelli che riposano sopra le rupi e strambe creature che vagano nei boschi.

A chiudere gli elementi open-world emersi dal Closed Network Test ci sono alcuni boss che vagano indisturbati o proteggono le lande dell'Interregno. Ovviamente questi particolari scontri possono anche essere affrontati a cavallo, ma spesso la difficoltà di alcuni avversari costringe il Senzaluce a dover prendere strade secondarie per evitare una battaglia letale. Una volta abbattuti, ovviamente, non tornano in vita e ricompensano il giocatore con oggetti unici.

Elden Ring: Il Gameplay e il Combattimento

Uno dei punti critici di Elden Ring è senza dubbio il gameplay. Perché? Perché la scelta di FromSoftware è stata quella di riproporre, lasciandolo praticamente invariato, quello visto in Dark Souls 3. Chi ha giocato all'avventura nel regno di Lothric si troverà quindi subito a casa, fra roll, parry, contrattacchi, "Arti" dell'arma, Punti Abilità e via dicendo.

Chi ha giocato a Dark Souls 3 si sentirà subito a casa... anche troppo.

Il gameplay è dunque esattamente identico a quello della serie Dark Souls, fatta eccezione per due modifiche sostanziali: la prima è l'introduzione del salto attivo, simile a quello di Sekiro, che consente di scalare sporgenze, di attaccare a mezz'aria e di trovare nuovi spunti per l'esplorazione; la seconda è l'azzeramento del consumo della stamina quando ci si trova fuori dal combattimento, pensato per rendere più agevole l'esplorazione su vasta scala quando non si sta affrontando un nemico.

Prima di passare ai dettagli, sappiate che tutto il resto funziona esattamente come ricordate dalla serie di Dark Souls, non solo per quanto riguarda i comandi di attacco, di parata e le meccaniche della magia, ma anche per quanto riguarda gli oggetti. Esistono fiaschette per recuperare la salute e altre per il ripristino dei PA, ci sono oggetti per infondere l'arma con un elemento particolare e strumenti come le bombe, e ovviamente c'è una lunghissima lista di equipaggiamenti per personalizzare lo stile di gioco.

Di seguito potete vedere il set di statistiche alla base dei personaggi di Elden Ring:

StatisticaEffetto
VitalitàAumenta i PV (Salute)
MenteAumenta PA (Mana) e numero di Incantesimi armonizzati
TempraInfluenza il Vigore (Stamina)
ForzaAumenta Danno Arma, Carico Equipaggiamento (Peso) e Resistenze
ConoscenzaAumenta Danno Incantesimi (Conoscenza) e Resistenze
FedeAumenta Danno Incantesimi (Fede) e Resistenze
ArcanoAumenta Danno Incantesimi (Arcano), Resistenza alla Morte e Scoperta Oggetti

Il sistema di progressione è funzionale alle meccaniche soulslike: anziché le anime si accumulano Rune abbattendo gli avversari che possono essere utilizzare presso i Luoghi di Grazia (esattamente uguali ai falò) per salire di livello grazie all'aiuto di Melina l'equivalente di una classica Guardiana del Fuoco. Allocando le statistiche in modo ragionato si dà dunque vita a build capaci di sfruttare determinati equipaggiamenti o magie basate su un sistema di scaling che aumenta il danno sula base della maestria di ciascun attributo.

Anche gli asset e le palette sono vicine alla saga dell'Anima Oscura.

Ma è veramente rimasto tutto uguale a Dark Souls? Vediamo ora tutte le principali differenze.

L'introduzione della cavalcatura ha aperto le porte ai combattimenti a cavallo, fasi di gioco completamente nuove che cambiano sostanzialmente l'efficacia delle armi. Quando si è montati in sella si può usare infatti qualsiasi tipo di arma, così come archi e incantesimi, e lo stile di gioco cambia profondamente. Per fare un esempio, lance e spadoni a due mani sono enormemente più efficaci di una katana mentre si sta galoppando nel mondo aperto. Combattere in sella significa poter correre verso il nemico, sferrare un potente attacco caricato e schizzare via in un lampo, rendendo praticamente inoffensivi anche gli avversari apparentemente più pericolosi.

Il mondo aperto fa in modo che ora sia fondamentale scegliere l'approccio con cui avvicinare i nemici. Le meccaniche di stealth permettono di liberare un accampamento senza farsi nemmeno vedere, ma ci sono altri sistemi pronti a entrare in gioco. Ci sono, ad esempio, una serie di equipaggiamenti soporiferi: noi abbiamo trovato le frecce, che consentono di addormentare gli avversari dalla distanza senza neppure doverli individuare. Ovviamente sarete liberi di affrontare queste sezioni come vorrete, ma per la prima volta nel genere c'è un certo grado di varietà nell'approccio.

L'introduzione del crafting svolge un compito simile: quante volte giocando a Dark Souls vi siete trovati senza bombe incendiarie proprio nel momento del bisogno? Ecco, se raccoglierete risorse con attenzione quella situazione non si verificherà più. Se vi imbattete in un gruppo di melme e avete raccolto qualche fungo lungo il percorso, potete riempire le ampolle per rifornirvi all'istante e sfruttare al massimo l'intero arsenale. Ovviamente ciò è ancora più importante per chi farà una build da arciere, perché è possibile costruirsi le frecce direttamente sul campo di battaglia.

Esiste una nuova categoria di oggetti chiamati Ceneri che funzionano esattamente come gli strumenti speciali e gli arcani di Bloodborne: spendendo PA è possibile lanciare le Ceneri in combattimento per evocare creature di vario tipo. Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo trovato le Ceneri di uno Stregone, quelle di un Branco di Lupi, quelle di una Medusa Volante e quelle di un gruppo di Viandanti; si tratta di una meccanica importantissima, perché permette di distrarre interi gruppi di nemici, di attirare l'attenzione di un boss senza ricorrere al multigiocatore, ma anche di attaccare avversari che sono fuori dalla portata della build in uso.

Insomma, la formula è rimasta simile nonostante le diverse novità.

Le Ceneri di Guerra sono ancora più importanti: si tratta di oggetti speciali che possono essere attivati su determinate categorie di arma (una Cenere di Guerra per spadoni andrà solo sugli spadoni, e via dicendo) che sostituiscono l'Arte (ovvero l'attacco a due mani con L2/LT) con un'abilità speciale. Diventa quindi possibile personalizzare la propria arma attraverso le Ceneri di Guerra, ma non è finita qui. Ogni Cenere di Guerra è infatti dotata di una serie di nature che è possibile applicare all'arma e che sostituiscono le classiche infusioni: assegnando ad esempio una Cenere di Guerra (Magia) ad un'arma non si cambia solamente l'Arte, ma si può anche scegliere di mantenere la natura di danno fisico oppure di modificarla in un'arma a danno magico. Questa sarà senza dubbio la modifica più importante di tutte a livello di character building in Elden Ring.

Per quanto riguarda il livello di difficoltà, la sfida si attesta su quanto visto in Dark Souls, ma c'è da dire che la possibilità di combattere nei mondi aperti rende molto più semplici determinati scontri. Tutta l'esperienza può essere affrontata in multigiocatore cooperativo attraverso i classici Segni di Evocazione e nuove Statue che permettono di chiedere aiuto in varie zone della mappa. Sarà interessante capire se FromSoftware sarà in grado di bilanciare la sua curva della difficoltà con una mappa open-world, dato che ogni giocatore potrà andare dove vuole fin da subito.

Per quanto riguarda i boss, nella nostra prova ne abbiamo affrontati una decina, tutti diversi e su uno spettro di difficoltà molto ampio. L'unico nemico "di trama" che abbiamo abbattuto era molto difficile, cattivo al punto giusto ed estremamente aggressivo, quasi a ricordare un boss di Bloodborne. La verità è che è ancora molto presto per provare a sbilanciarsi: i boss dei mini-dungeon sono piuttosto semplici e non sempre ispirati, ma non abbiamo idea di come siano tutti gli altri grandi nemici.

Elden Ring: Armi, Magie, Equipaggiamenti

Come numerose altre meccaniche, quelle legate alle armi e agli equipaggiamenti sono rimaste praticamente invariate rispetto a Dark Souls 3. Vera protagonista di questa sezione è infatti la Magia, che ha subito il più consistente procedimento di rinnovo e che farà la felicità di tutti i caster in circolazione. Ci sono, tuttavia, un paio di punti che vale la pena affrontare.

Alcune armi sono dotate di potenti Arti uniche.

Tutte le armi si dividono in categorie che sono molto impattanti rispetto al passato, specialmente alla luce dell'introduzione delle Ceneri di Guerra. Alcune di queste, infatti, possono essere applicate solamente ad armi di categoria Spada, oppure di categoria Stocco e via dicendo, rendendo molto importante la scelta del proprio stile di gioco.

Le Ceneri di Guerra sono strettamente legate alle Arti: ogni arma ha infatti un attacco speciale che è possibile scatenare con il comando L2/LT dopo averla impugnata a due mani, abilità che può essere sostituita grazie alle Ceneri di Guerra. Esistono ovviamente delle armi uniche che hanno attacchi particolarmente originali e potenti, ed è meglio sfruttare le Ceneri di Guerra per modificare quelli che sono gli attacchi standard, come ad esempio la classica posa d'affondo delle spade. Attenzione che tutto questo discorso vale anche per gli scudi e soprattutto per gli archi, ed entrambe queste categorie di oggetti saranno molto più viabili e impattanti rispetto al passato.

Come accennato le Ceneri di Guerra sostituiscono anche il sistema di Infusione, perché applicando uno di questi oggetti all'arma presso un Luogo di Grazia è possibile se mantenere la natura normale oppure sostituirla con quella integrata nella Cenere, che ovviamente alza il sipario sulle classiche opzioni come arma raffinata, arma affinata, del fuoco, del fulmine, sacra, magica e via dicendo. In parole povere, prima di affrontare un boss debole contro il fulmine potrete semplicemente sedervi al Luogo di Grazia più vicino e modificare la natura dell'arma attraverso le Ceneri di Guerra.

E ne esistono per tutti i gusti.

Ciò detto, le armi possono essere potenziate usando il classico sistema, quindi spendendo Schegge di Forgiatura presso i banchi da lavoro da fabbro (magari può avanti nel gioco s'incontreranno fabbri veri e propri) per trasformarle in armi +1, +2 e così via. Fra le eredità di Dark Souls torna anche l'impossibilità di potenziare le armature, pensata per bilanciare le statistiche in funzione della progressione naturale. Da segnalare infine la ritrovata presenza di una sorta di statistica legata all'equilibrio che in determinate situazioni premia la struttura dei tank.

Discorso diverso per le magie, che rispetto a Dark Souls 3 e in generale ai soulsborne sembrerebbero aver trovato una forte personalità propria. Vi basti pensare che nella sola prima area del gioco ne abbiamo trovate più di 16, tutte diverse e ben caratterizzate, nonché molto più decisive che in passato. La formula open-world ha concesso a FromSoftware di inserire incantesimi ad area più massicci e anche lo sforzo nella creazione di animazioni originali è aumentato.

Sono ora quattro le statistiche legate alla magia, ovvero Mente, Conoscenza, Fede e Arcano, con quest'ultimo che inizialmente sembrava destinato a sostituire la Fortuna ma che, a partire da alcuni indizi, sembra essere legato allo scaling di determinate abilità magiche. A colpire, d'altra parte, è stata la quantità di diversi incantesimi presenti nel CNT.

La magia potrebbe rivelarsi l'elemento più ampliato.

La magia dell'anima tipica di Dark Souls è stata sostituita dalla Stregoneria Scintipietra, ma ci è anche capitato di trovare stregonerie scintipietra oscure e, soprattutto, legate alla magia del sangue. Le preghiere delle vergini sostituiscono invece i classici miracoli e sembrano avere uno sfruttamento più offensivo rispetto al passato, pur mantenendo le solite doti curative. Le magie sviluppate dai monaci del fuoco sembrano aver preso il posto delle classiche piromanzie, e possono essere lanciate con diversi catalizzatori. Ma non è finita qui, perché abbiamo trovato anche incantesimi di metamorfosi draconica (ovviamente da ottenere tramite... draghi) e altre abilità molto particolari, come Artiglio Ferino, completamente diversa da qualsiasi cosa vista in un soulsborne.

In sostanza, la scelta di adottare una formula open-world ha permesso a FromSoftware di focalizzarsi sul garantire libertà di approccio ai giocatori, lavorando sulla viabilità della build ma soprattutto degli stili di gioco; volete giocare un assassino stealth con arco e pugnali? Potete farlo. Volete impersonare un mago puro che non ha intenzione di impugnare armi? Nessun problema. Preferite vestire i panni del tank duro e cattivo? Anche quella resta come sempre un'opzione.

Elden Ring: Le novità, il crafting e tanto altro

Di seguito abbiamo raccolto una piccola lista di novità e informazioni che non sono strettamente legate agli argomenti trattati nelle altre sezioni ma che meritano di essere menzionate.

  • Il sistema di crafting è disponibile non appena ci si riesce a procurare gli strumenti da lavoro. Trovare i materiali è semplicissimo: i frutti crescono sui cespugli, è facile individuare fiori di ogni genere in mezzo all'erba alta, gli animali lasciano ovviamente ossa e altri oggetti, e chiaramente esistono anche elementi più rari. Sarà interessante scoprire se ci saranno formule uniche per dare vita a oggetti monouso o, addirittura, armi particolari.
  • Proprio come su Dark Souls 3 le fiaschette per il recupero delle risorse vanno bilanciate fra quelle per ripristinare PV e quelle dedicate ai PA. Un mago dovrebbe sacrificare sempre quelle curative e specializzarsi quel tanto che basta nelle preghiere delle vergini.
  • La statistica di base legata al trasporto del peso è stata modificata, e ora è possibile mantenere un fast-roll anche senza aver investito più di tanto nella forza. Ciò permetterà a più build di trasportare set multipli di armi e armature più potenti. Vale la pena di notare che il mago disponibile nel CNT vestiva una sorta di armatura da cavaliere, che potrebbe rimandare al fatto che tutte le classi sono volte all'aggressività e alla resistenza.
  • La personalizzazione del PG non era disponibile nel CNT - abbiamo avuto accesso a cinque classi precostruite - ma sarà come sempre un elemento chiave della versione finale.
  • Il multigiocatore è cambiato: ora si può essere invasi solamente se si è evocato un altro giocatore online. Esistono oggetti per il multiplayer che permettono l'invasione anche in singolo, ma è una scelta consapevole che deve essere compiuta dal giocatore bersaglio dell'invasione. Ovviamente, esistono oggetti che rimuovono i limiti alle invasioni e permettono anche a 6 giocatori di rimanere attivi nello stesso mondo.
Un NPC pittoresco.
  • Se il cavallo viene abbattuto il Senzaluce cade a terra ed è possibile per i nemici infliggere un "visceral attack" letale. Inoltre se il cavallo muore in combattimento per evocarlo nuovamente bisogna spendere una particolare risorsa presente nel gioco. Vale la pena di menzionare anche il fatto che esistono degli oggetti per curare il cavallo durante il combattimento, e sono disponibili solamente tramite il sistema di crafting.
  • I boss, in particolare quello principale, sono piuttosto cattivi e optano per attacchi fondati su lunghe combo di difficile lettura a causa del timing in cui si attivano le hitbox. Ne abbiamo affrontati dieci: alcuni metteranno in difficoltà anche i giocatori esperti, altri saranno passeggiate di salute. Sarà interessante vedere come funzionerà il bilanciamento nelle fasi più avanzate dell'avventura, dato che ogni giocatore potrà scegliere il percorso che più gli aggrada.
  • Abbiamo già incontrato un NPC relativo a quello che è evidentemente un Patto legato al multigiocatore, quindi siamo più che sicuri di vedere il ritorno di questa feature. Sarà interessante scoprire quanto il mondo aperto abbia concesso a FromSoftware di espandere questo genere di feature. Più in generale, sarà curioso vedere come saranno gestite le sub-quest relative agli NPC rinunciando ai classici trigger di programmazione.
  • Archi e Magia sono stati al centro del mirino di FromSoftware: dato che il combattimento melee già funzionava alla perfezione, la casa si è concentrata sugli elementi più deboli del suo combat system per regalare a tutti i giocatori un'esperienza di pari livello. Chissà che non si rivelino ben superiori al resto dell'offerta ludica.
  • La lista delle ricompense di Elden Ring è piuttosto vasta. Completando le attività open-world si trovano: armi, set di armatura, incantesimi, ricettari, ceneri, ceneri di guerra, talismani (ovvero gli anelli), materiali unici per il crafting e altari in cui effettuare alcune operazioni di scambio...

Elden Ring: Glossario dei Termini

Di seguito abbiamo compilato un breve glossario per aiutarvi a prendere confidenza con gli elementi che governano il mondo e i sistemi di Elden Ring.

  • Senzaluce: Il protagonista di Elden Ring appartenente a una stirpe esiliata e privata della grazia divina, vivente eppure privo di vita. L'antica leggenda dice però che i Senzaluce hanno diritto ad un'eredità ancestrale.
  • Grazia Divina: La guida del Senzaluce, una flebile luce dorata che lo mantiene in vita e lo porta verso il compimento del suo destino.
  • Interregno: Le lande che si estendono sotto l'Albero Madre, oltre il mare di nebbia dorata. Un tempo un paradiso protetto da Marika l'Eterna, si è trasformato in un inferno dopo la frantumazione dell'Anello Ancestrale e la Disgregazione.
  • Rune Maggiori: Frammenti dell'Anello Ancestrale finiti nell'Interregno e caduti nelle mani dei Signorotti che governavano la regione. Il possesso di queste Rune li ha resi simili a semidei, e ha portato alla Disgregazione.
  • Melina: Una misteriosa donna che si offre di fare le veci di una "vergine delle dita" per il Senzaluce. Può convertire il potere delle Rune in forza da incanalare nel Senzaluce.
  • Destriero Fantasma: Antica cavalcatura magica che è possibile evocare con un fischio in qualsiasi momento, ma solo nelle zone all'aperto. Si può combattere in sella ed esplorare l'intera mappa in groppa a questo fedele compagno.
  • Luogo di Grazia Luoghi toccati dalla grazia benedetta perduta in cui il Senzaluce può riposare. Funzionano come checkpoint, punti di level up, posizioni per il viaggio rapido, consentono di modificare l'orario del giorno, di applicare Ceneri di Guerra e di gestire l'inventario.
  • Statue della Dea: Antiche statue della dea Marika che svolgono la funzione di checkpoint in alcune zone della mappa particolarmente lontane dai Luoghi di Grazia. In caso di morte, si può scegliere se respawnare al Luogo di Grazia o alla Statua della Dea più vicina.
  • Legacy Dungeon: Così FromSoftware ha indicato i dungeon principali dell'Interregno. Ne abbiamo esplorato in parte solo uno, Castello Grantempesta, ed è un'area molto vicina al classico level design della serie soulsborne.
  • Dungeon: L'Interregno è pieno di grotte, catacombe e rovine da esplorare, tutte sorvegliate da antichi avversari e piene di tesori da recuperare. Sono per la maggior parte simili ai Chalice Dungeon di Bloodborne.
  • Stregoneria Scintipietra: La principale scuola di magia attiva nell'Interregno, fondata su un accademia che ne custodisce la Conoscenza. Esistono però stregoni eretici che hanno distorto il normale uso di questi incantesimi.
  • Preghiere delle Vergini: Miracoli divini concessi a chi dispone della Fede necessaria per invocare l'aiuto degli dei. Ovviamente sono gli eredi dei classici miracoli.
  • Magia del Fuoco: Manipolazione della fiamma sviluppata da un ordine di monaci.
  • Ceneri di Guerra: Potenti ceneri che è possibile applicare alle armi per ereditare le abilità belliche che le hanno caratterizzate. Possono regalare nuove Arti a un'arma e infonderla con proprietà uniche.
  • Ceneri: Resti di antiche creature che è possibile evocare in battaglia per ricevere un aiuto nelle situazioni più disperate. Le creature evocate restano in azione finché non vengono sconfitte o il Senzaluce si allontana dall'area.

Queste sono le informazioni che ci siamo sentiti di condividere dopo il primo tuffo nel CNT di Elden Ring, ore di gioco che hanno dato vita a tantissime domande. Per rispondere dovremo ovviamente aspettare l'uscita della versione completa il 25 Febbraio 2022.

Siete pronti per buttarvi a capofitto nel primo vero open-world targato FromSoftware?

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Elden Ring

PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC

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A proposito dell'autore
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Lorenzo Mancosu

Editor-in-Chief

Cresciuto a pane, cultura nerd e videogiochi, i suoi primi ricordi d'infanzia sono tutti legati al Super Nintendo. Dopo aver lavorato dentro e fuori dall'industry, è finalmente riuscito ad allontanarsi dalle scartoffie legali e mettere la sua penna al servizio di Eurogamer.it.
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