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Final Fantasy XIII

Novità per il capolavoro Square Enix.

La recente edizione del gamescom è stata l'ennesima occasione per dare un'occhiata a Final Fantasy XIII, presentato con la solita demo giocata dal Producer Yoshinori Kitase e da Motomu Toriyama. Avendo già trattato gran parte degli elementi legati alla trama e al mondo di questo nuovo capitolo della saga Square Enix nella precedente anteprima, passo subito al sodo descrivendo le caratteristiche emerse dall'ultima presentazione.

Questa volta il party formato da Lighting, Snow, Vanille e Sazh si muoveva attraverso uno scenario chiamato Lake Bilge The Waters Stilled, di cui purtroppo è stato mostrato davvero troppo poco per lasciar spazio a descrizioni di qualsiasi tipo. Appena avviata la demo, infatti, Yoshinori si è subito gettato nella mischia per illustrare le novità del sistema di combattimento. Rispetto alla precedente versione i programmatori hanno tirato fuori dal cilindro una nuova idea con cui rendere gli scontri ancor più profondi e strategici.

Nonostante le recenti polemiche che hanno coinvolto l'aspetto grafico del gioco, ridimensionato rispetto a quello dei primi filmati, Final Fantasy XIII appare tecnicamente splendido.

La nuova dinamica di combattimento si chiama Paradigm Shift, e permette di modificare in tempo reale l'atteggiamento dei personaggi, orientandolo verso uno stile più offensivo o difensivo a seconda della situazione affrontata. Detta in questo modo non suona certo come la più innovativa delle idee, ma Yoshinori ha glissato fin troppo velocemente, quasi come se volesse evitare di approfondire troppo l'argomento e preferisse passare ad altro.

In effetti il pezzo forte della demo è arrivato subito dopo, quando Snow e Lighting sono stati attaccati da una pattuglia di soldati mascherati. Per eliminare l'ennesima minaccia, la bella protagonista si è esibita nella propria summon, evocando una vecchia conoscenza degli appassionati della serie. Dopo un coreografico rito di richiamo, che prevedeva il lancio in aria di una gemma rosa da affettare con la propria spada, il massiccio cavaliere Odin ha fatto la sua comparsa sul campo di battaglia, segnando profondamente l'esito dello scontro.

Esattamente come nella precedente presentazione con Snow e Shiva, anche questa volta Yoshinori ha utilizzato il Gestalt Mode, facendo interagire Odin e Lighting in modo davvero spettacolare. La summon ha assunto le sembianze di un elegante cavallo metallico, su cui l'eroina è prontamente balzata in groppa impugnando la letale spada del cavaliere. In questa particolare fase, i combattimenti di Final Fantasy XIII appaiono molto più dinamici, quasi action per la quantità e varietà di colpi a disposizione.

Oltre a Lighting, Snow, Vanille e Sazh, sembra proprio che altri due personaggi faranno parte del gruppo di protagonisti. Gli altri due eroi verranno svelati a breve, ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbero essere una ragazzina bionda con la coda di cavallo e l'allegro figlio di Sazh.

La demo del gamescom, comunque, non è stata la sola fonte di nuove informazioni per il prossimo Final Fantasy, visto che poco dopo Square Enix ha mostrato due personaggi che occuperanno un ruolo importante all'interno della trama. Si tratta di Jihl Nabbaat, provocante tenente colonnello della PSICOM army force (con un paio di occhiali in perfetto stile Bayonetta) e di Yaag Rosh, il suo braccio destro. Final Fantasy XIII uscirà quest'inverno su PS3 e Xbox 360. Secondo quanto affermato da Yoshinori le due versioni sarebbero rispettivamente pronte al 90% e al 70%.

Non resta altro da fare che aspettare qualche mese per poter finalmente capire se questa volta ci troveremo fra le mani un degno successore di Final Fantasy VI e VII, in quanto a intensità dell'esperienza di gioco. State incrociando le dita?