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Final Fantasy XIII

Un'eroina dagli occhi di ghiaccio.

Alzino la mano coloro che non sono rimasti pienamente soddisfatti dal Gambit System di FFXII. Ecco, siamo in tanti, e in Square Enix lo hanno capito. Giunge quindi salvifico un moderato ritorno al passato, che ci presenta l'Active Time Battle in una veste migliorata e decisamente orientata all'azione. Ma è bene procedere con ordine. Le fasi esplorative saranno coadiuvate da una telecamera liberamente gestibile tramite levetta destra: ciò ci consente non solo di apprezzare gli scorci più nascosti dello scenario e la pregevole fattura dei personaggi (la cui nitidezza compete benissimo con quella dei filmati in CG), ma anche di individuare i tesori dislocati tra le location. Tali beni si presenteranno sotto forma di sfere metalliche sospese a mezz'aria, che vi forniranno all'occorrenza svariate risorse da spendere poi nel corso dei combattimenti.

Grazie alla mappa posta nell'angolo in alto a destra dello schermo avremo sempre una chiara visione della meta da raggiungere. Le location potranno essere costituite da più livelli e in alcune situazioni vi sarà richiesto di saltare. Non si tratterà però di mettere alla prova l'abilità del giocatore: ogni porzione di scenario in cui sia richiesto di oltrepassare alcuni ostacoli sarà dotata di un piccolo cerchio luminoso all'interno del quale vi basterà premere l'apposito tasto per procedere in scioltezza. Ogni nemico da affrontare sarà infine ben visibile sullo schermo, segno che gli incontri casuali sono stati definitivamente accantonati a favore di una più logica predisposizione agli scontri. Tale aspetto è importante non solo per equipaggiarsi al meglio, ma anche perché ci offre la possibilità di sorprendere alle spalle i nemici. I nostri personaggi potranno quindi muoversi con discrezione (assumendo pose furtive) o lanciarsi a testa bassa a seconda delle esigenze.

Una volta avvicinati i nemici vedremo apparire un punto esclamativo sopra le loro teste (qualora foste visibili ci sarà anche la scritta "warning" a mettere in allarme tutti gli avversari nelle vicinanze), dopo di che la schermata andrà a sfumare per poi ricomporsi con i personaggi già disposti sul campo di battaglia. Abbiamo prima accennato all'ATB, ebbene: tale feature implica la presenza di una barra di caricamento prima di ogni nostra azione. La barra è suddivisa in tre segmenti, ciascuno dei quali può rappresentare una o più mosse. Attendere il completo riempimento della barra ci consentirà pertanto di selezionare le azioni in sequenza e di eseguirle prontamente (tramite il tasto triangolo) in prossimità dei nemici. Badate, stiamo parlando di vere e proprie combo, attraverso le quali potremo lanciare in aria i cattivi e infierire su di loro persino mentre sono ancora in caduta libera.

Bella, forte e inavvicinabile. In una parola: meravigliosa.

Il sistema di selezione appare talmente intuitivo e di così agevole utilizzo da sottindere un certosino lavoro di limatura su quelle ormai stantie meccaniche di gameplay tipiche della serie. Bastano perciò pochi secondi per selezionare le azioni desiderate e metterle in pratica. Tra le novità di rilievo segnaliamo l'assenza della barra dedicata agli MP, il che ci porterà a spendere determinate risorse acquisite in precedenza per sfoderare magie d'attacco o la cura istantanea del personaggio e dell'intero party. Data la predominanza delle armi da fuoco, molti nemici potranno essere colpiti anche da diversa distanza, ma è naturale rimanere galvanizzati dalla pesantezza dei colpi fisici distribuiti da Snow e Lightning, che non esiteranno ad esibirsi in pugni e calci volanti di portata devastante. La bellissima Lebreau del team NORA, invece, potrebbe già stendere chiunque anche solo dal modo in cui ancheggia prima di premere il grilletto. Lo dico giusto per dovere di cronaca, non siate maliziosi...

Gli scontri sul campo sono quindi stati ideati con l'idea di mediare tra azione frenetica e una certa propensione al ragionamento. Al termine di ciascun combattimento apparirà una schermata in cui saranno evidenziate determinate valutazioni sul nostro operato in base a tre fattori: tecniche utilizzate, stile e velocità d'esecuzione. Il sistema prevede un voto che parte da un minimo di una sola stella ad un massimo di cinque. L'implementazione di Trofei/Achievement sui risultati conseguiti è da ritenersi praticamente scontata.

Il fascino di un brand di tale importanza è enorme, e l'attesa per il prodotto "finale" comincia a pesare seriamente, pur consci che in Europa arriverà non prima del prossimo inverno. Final Fantasy XIII è un titolo che merita attenzione, noi di Eurogamer siamo intenzionati a concedergliela generosamente fino a che non avremo modo di testare il codice definitivo. Confido che tali sforzi vengano in futuro ripagati a dovere.

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Dario Tomaselli

Contributor

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