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Flock!

Pecore e UFO? No grazie.

Se di giochi letteralmente assurdi ne sono stati creati tanti negli anni, Flock ha sicuramente le carte in regola per scalare un'ipotetica classifica generale. Prendendo in prestito i clichè riguardanti lgli alieni e integrandoli in una meccanica di gioco che sembra essere stata clonata dal celebre Lemmings, gli sviluppatori di Proper Games hanno confezionato un titolo tanto folkloristico quanto esilarante, purtroppo non solo nel senso buono del termine.

Bene vi starete chiedendo cosa ci sia di così strano in questo titoletto scaricabile sia dal Marketplace che dal Playstation Network. E' presto detto: si dovranno portare "a spasso" mandrie di animali impauriti utilizzando un piccolo disco volante e indirizzando le povere creature in direzione della nave madre che non appena li avrà sufficientemente vicini, li assorbirà al suo interno. Le categorie di animali da dirigere sono quattro: si inizierà con le pecore, passando poi rispettivamente ai polli, ai maiali e alle mucche. Ogni livello inoltre è costituito da vari elementi con i quali interagire semplicemente attraverso la pressione di un pulsante, per incamerare punteggi più elevati oppure semplicemente per creare un passaggio utile a far transitare le mandrie.

La famigerata nave madre. Cosa se ne faccia di tutti questi animali non è dato sapere.

Le abilità della propria navicella verranno ampliate e potenziate ogni qual volta si porterà a termine un determinato numero di livelli. Si otterrà ad esempio il raggio trattore per mezzo del quale spostare gli oggetti, o quello con cui bruciare le aree ricoperte dal grano, con annessa l'opportunità di costruire i famigerati crop circle, i disegni che spesso vengono rinvenuti in mezzo alle coltivazioni, soprattutto nelle campagne inglesi, e dei quali è ancora poco chiara l'origine. Se i primi minuti di gioco ci sono serviti a comprendere che tutto questo stesse effettivamente accadendo sullo schermo di fronte a noi, la reazione successiva non è stata certamente delle più positive. Ogni livello disponibile richiede al massimo un paio di minuti per essere completato e più si procede maggiore diventa la sensazione di ripetitività e l'incapacità di suscitare quell'adeguata scintilla d'interesse che solitamente ci si aspetterebbe da quelle produzioni che spingono molto sull'ironia. Dal canto suo, Flock si propone di mostrare uno stile di gioco semplice e schietto, ma fallisce miseramente nel momento in cui ci si accorge di quanto fallace sia il sistema di controllo e di come siano anonimi i livelli di gioco.

L'apoteosi dell'inutilità giunge al suo culmine qualora si conducano coppie di animali innamorati su una precisa zolla di terreno, contrassegnata da un grande cuore rosso. A questo punto tra le due creature si scatenerà la passione e ciò permetterà non solo di incamerare punti extra, ma di veder nascere un nugolo di pargoli, anch'essi destinati a finire nelle ampie fauci della malefica nave madre. La domanda sorge spontanea: perchè tutto ciò?

A onor del vero bisogna comunque prendere atto del fatto che già in passato meccaniche di questo tipo non erano particolarmente divertenti. Basti pensare a Sheep, titolo risalente al 2000 che non fu abbastanza solido da contrastare il successo che riscosse nel medesimo periodo Herdy Gerdy. Il problema è da ricercare principalmente nel fatto che muovere in modo ordinato una serie di animali impazziti e lungo percorsi densi di ostacoli non è generalemente la situazione più divertente del mondo. Lemmings era di ben altra pasta da questo punto di vista, già tanti anni fa.

Uno spensierato livello immerso nel verde. Evitate di avvicinare il gregge ai burroni, sembrano essere particolarmente attratti dai tuffi in quell'acqua così limpida.

Il discorso vale anche per Flock, tant'è che molto spesso capita di far andare gli animali proprio nella direzione opposta rispetto a quella prevista, ottendendo come risultato o l'accumulo di ritardi sui tempi necessari per ottenere le medaglie, o la caduta in voragini e burroni delle malcapitate e ignare bestie. Malauguratamente il tutto si traduce in un dannato senso di frustrazione che spinge a spegnere la console piuttosto che impegnarsi a riavviare il livello. Di fatto il titolo è di una linearità e semplicità imbarazzanti: è per l'appunto il il sistema di controllo a fare la differenza, in negativo ovviamente, e a spingere ben presto il giocatore ad una resa carica di rancore e di rabbia.

Per salvare parzialmente (molto parzialmente) la situazione è possibile ripiegare sulla modalità cooperativa per due giocatori. Mentre il primo sarà impegnato nell'eliminazione degli ostacoli e nell'aprire la via disegnando percorsi nel grano, l'altro utente dovrà prendersi cura degli animali e guidarli correttamente lungo il sentiero tracciato. Certo non parliamo di un'esperienza esaltante, ma almeno ci si può fare quattro risate con un amico, prima di uscire per sempre dal gioco e maledirsi per aver speso 1200 Microsoft Points in una maniera tanto becera.

Come avrete compreso Flock non ci ha lasciato per nulla soddisfatti. Se già di per sè il titolo si presenta avaro di carisma e oltremodo povero sul piano dei contenuti, la cifra richiesta per effettuare il download della versione completa ci sembra assolutamente fuori parametro. Se farete l'errore di aggiudicarvelo aspettandovi risate e personaggi divertenti avrete una magra e triste sorpresa. Siete avvisati.

4 / 10

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Davide Spotti

Contributor

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