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Split/Second

La folle corsa per un reality show.

A seguito dei consensi guadagnati con Pure, Black Rock torna sulla scena racing con un titolo che intende dare spettacolo. Letteralmente. Split/Second è infatti l'ennesimo, folle esponente di quel genere di titoli da corsa che non si accontentano di ficcarvi in un bolide e lanciarvi a velocità impossibile, ma cerca altresì di costruire attorno a tali dinamiche un vero e proprio "show" all'insegna dell'adrenalina e dell'imprevedibilità.

Si tratta di un prodotto squisitamente arcade, le cui meccaniche sono giustificate da una trama ingegnosa e attualissima. Split/Second vi vedrà infatti impegnati nel ruolo di concorrente in un reality show totalmente fuori di testa: un'intera città è stata costruita col solo scopo di offrire tracciati mozzafiato e permettere ai partecipanti di gareggiare tra loro a bordo di svariate vetture. Non stiamo però parlando di una mera gara automobilistica dal setting urbano, ma di una vera e propria corsa ad eliminazione con tanto di colpi di scena ed effetti speciali inclusi nel pacchetto.

La principale peculiarità del titolo targato Black Rock risiede pertanto nella possibilità di manipolare lo scenario e gli elementi ivi contenuti, stravolgendo la morfologia dei tracciati e aprendone di nuovi. Tutto sarà adeguatamente seguito dalla regia, il cui intento primario è ovviamente quello di offrire al pubblico uno spettacolo pirotecnico e di grande impatto. Ma come sarà possibile trasformare le location e quali conseguenze avrà all'interno del gameplay?

L'attivazione delle cariche esplosive richiederà precise tempistiche e un attento studio dei tracciati.

La risposta è tanto semplice quanto intrigante. All'interno della città sono state preventivamente dislocate cariche di esplosivo in determinati punti d'interesse. Ogni pilota potrà attivarle via radio nel corso della gara, ma solo dopo aver riempito un'apposita barra effettuando svariati e pericolosi stili di guida, a la Burnout per intenderci. Intraprendere una guida assasina sarà quindi vitale per acquisire il potenziamento necessario per innescare le trappole disseminate lungo il percorso.

I piloti potranno anche interagire con particolari strutture (vedi le imponenti gru ai bordi del tracciato o gli enormi canali idrici) sempre rimanendo all'interno del proprio abitacolo. Le metodologia di eliminazione degli avversari appare già discretamente fantasiosa e non manca di una cospicua componente strategica. Data l'implacabilità e il permanente stravolgimento del percorso lungo la gara, il giocatore si troverà a dover scegliere sempre il giusto tempismo onde evitare di restare vittima egli stesso. Chiaramente, gli avversari non resteranno certo a guardare e una buona dose di riflessi sarà essenziale per schivare gli assalti altrui.

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Dario Tomaselli

Contributor

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