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Il meglio della settimana

Dal 15/03 al 21/03.

Cari Eurogamers (il saluto di Michele ormai è un must per questa rubrica), rieccoci anche questa volta a commentare i fatti salienti della settimana. So che è un’affermazione della quale ultimamente sto abusando, ma continuo a essere stupito dai giochi interessanti che si materializzano in periodi dell’anno solitamente “morti” come questo.

Cominciamo dal piatto caldo del mese, ovvero quel Metro 2033 che abbiamo recensito per voi in esclusiva. Il gioco di THQ ha piacevolmente colpito il nostro Alberto, impressionato dalle sue atmosfere e da un comparto tecnico di tutto rispetto. Il riferimento è più alla versione PC che non a quella console, comunque più che apprezzabile. Sappiate però che se possedete un computer con installata una scheda video con le DirectX 11, potrete godere delle migliori prelibatezze estetiche attualmente disponibili, come confermato anche da Richard Leadbetter in un suo Digital Foundry di qualche settimana fa. Peccato solo per la brevità della storia e per l’assenza del multiplayer, fattori questi che vanno a inficiare la longevità del prodotto. Non possiamo però dimenticarci che si tratta pur sempre dell’esordio di una nuova IP e pertanto possiamo considerarci ottimisti nei confronti di future iterazioni.

Il secondo gioco più importante della settimana è senz’altro Dragon Age Origins, che dopo qualche DLC ‘usa e getta’ torna sui nostri monitor col ben più corposo Awakening . Nuovi nemici, nuovi compagni, nuove ambientazioni, nuove abilità e specializzazioni, oltre che un diverso approccio all'avventura volto a renderla completa sotto ogni punto di vista. Questo è ciò che vi aspetta se deciderete di immergervi nell’affascinante realtà di Awakening, prima vera espansione dello splendido Dragon Age Origins. Il Flagello è stato scongiurato e l’Arcidemone è stato distrutto, ma per qualche motivo la Prole Oscura è ancora in superficie, più forte e organizzata che mai, pronta a seminare caos e terrore in ogni dove. Questi ormai celebri nemici non saranno però il vostro unico ostacolo: combattendo al fianco di vecchi amici e nuovi compagni d’armi, dovrete fronteggiare innumerevoli pericoli, da superare per il bene della popolazione e per la gloria dell’Ordine. Con una durata stimata in 15 ore, Awakening rappresenta quindi un must per tutti gli aspiranti Custodi Grigi!

Dragon Age non è per il solo prodotto di punta presentato questa settimana da Electronic Arts! A fargli compagnia abbiamo infatti anche Command & Conquer 4, che trova come al solito nel personaggio di Kane il suo carismatico protagonista. Questo episodio porterà alla conclusione un conflitto che dura 15 anni (sebbene in-game ne siano passati 70) tra GDI e la Fratellanza di Nod. Quella che balza all’occhio come la maggiore novità di questo episodio, però, è il notevole cambiamento del gameplay, impostato ora su dinamiche ruolistiche. In alcuni casi, infatti, si potrebbe avere la sensazione di trovarsi di fronte a un GdR con dei carro armati al posto di elfi e umani, scelta questa che ha finito con lo spaccare un po’ il pubblico. C’è chi ha applaudito la volontà di innovarsi e chi, soprattutto i fan di vecchia data, non ha gradito un cambiamento di rotta forse troppo radicale.

Altro giro e altra corsa, stavolta nella più letterale della accezioni visto che stiamo parlando di Need for Speed World . L’obiettivo che si prefigge Electronic Arts con questo titolo è semplice: tornare alle passate edizioni di questo marchio e creare di fatto il primo e unico MMO automobilistico free to play. Si potrà quindi girovagare liberamente all’interno di un’immensa area cittadina dove lanciarsi a folle velocità nelle solite corse clandestine, facendo attenzione però alle macchine della polizia, sempre pronte a inseguirci lampeggiante alla mano. Idea vincente o buco nell’acqua annunciato: finora chiunque abbia provato a portare gli MMO su quattro ruote ha fallito, non ultima la stessa EA con Motor City Online. Attendiamo quindi con una certa curiosità di vedere l’esito di questo ‘esperimento’ videoludico.

Sempre restando in tema corsaiolo questa settimana abbiamo recensito un altro famoso brand, sebbene a due ruote anziché a quattro: stiamo parlando di Moto GP 09/10, il nuovo capitolo della famosa serie motociclistica ora nelle mani di Monumental Games anziché di Milestone. Il passaggio di consegne risulta alquanto evidente dopo pochi giri di pista, quando si capisce che l’impostazione simulativa di un tempo ha lasciato il posto a una decisamente arcade: per capirci, per cadere adesso bisogna davvero impegnarsi a fondo. La nuova modalità carriera permette di creare la propria scuderia e di farla crescere sotto ogni punto di vista, tenendo sempre sotto controllo i rapporti con gli sponsor, il pagamento dei collaboratori e il livello di reputazione. E ora, non resta che attendere la prossima mossa di Black Bean con SBK X…

Chiudiamo la rubrica di questa settimana con due anteprime davvero interessanti, ovvero Bodycount e Lost Planet 2. Il primo è un FPS di Codemasters, erede di quel Black uscito anni fa su PS2 e Xbox. Stuart Black, la mente dietro a entrambi i progetti, promette tanta azione e devastazioni impareggiabili grazie all’utilizzo del versatile Ego Engine, che dovrebbe permetterci di ridurre in cenere qualsiasi cosa appaia su schermo. Il che potrebbe anche non stupirci, essendo ciò che si dice di qualsiasi FPS in procinto di giungere sugli scaffali, e infatti quello che ci ha colpiti realmente è un’affermazione successiva, in cui viene detto che il protagonista, John Doe, sarà “il figlio bastardo di Steve McQueen, Lady Gaga e JJ Abrams. Insomma, ci sarebbe da seguire questo gioco con trepidazione anche solo per questo…

Chiude la rassegna l’interessante Lost Planet 2, seguito di quel titolo uscito nel 2007 da Capcom che ha saputo mettere d’accordo critica e pubblico. Questa volta la sensazione è che il focus sia il multiplayer più che il single-player, vista la possibilità non solo di giocare competitivamente in 16 ma anche cooperativamente in 4. Una grafica eccellente, una gameplay rodato e il coinvolgimento anche questa volta del celebre Jun Takeuchi, Producer anche dei celebri Onimusha 3 e Resident Evil 5, rappresentano ottimi biglietti da visita per una licenza che, però, pare avere sacrificato un po’ della sua personalità sull’altare del rinnovamento a tutti i costi.

E con questo è proprio tutto, cari Eurogamers. Appuntamento a settimana prossima!

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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