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MAG

Combattimenti di massa, ma non per le masse.

Con il codice completo finalmente in nostro possesso, siamo adesso in grado di poterci esprimere compiutamente sulla tentata rivoluzione messa in atto da Zipper Interactive. Duecentocinquantasei giocatori online, una guerra persistente, tre fazioni eterogenee e agguerrite a contendersi il mondo intero. E voi lì, con il pad tra le mani, ansiosi di dimostrare il vostro valore sul campo di battaglia. Magari siete dei tipi tosti e vi siete pure fatti una discreta reputazione sul multiplayer di Modern Warfare 2. Vi sentite "skillati", come direbbe il nostro Eldacar da quel nerd disumano qual è...

Lasciate che vi dica una cosa con la massima sincerità, ragazzi: siete piccoli. No, seriamente. È così che MAG vi farà sentire all'inizio. Piccoli, disorientati e indifesi nonostante il corposo armamentario di base fornitovi a seconda della fazione prescelta. Siete piccoli, perché la guerra in MAG è un affare più grande di voi. Come giocatori, vi trovate a essere giusto uno dei tanti minuscoli ingranaggi che muovono la battaglia. Siete pronti a correre verso i nemici, e avete già dimenticato ogni singola parola della voce fuori campo che poco prima del match vi aveva impartito ordini lievemente criptici.

La guerra comincia, vi distanziate dal plotone di appartenenza intenzionati a dimostrare chi siete e avrete sì e no fatto una decina di passi prima di beccarvi un siluro in piena faccia per poi essere rispediti in una delle varie zone di respawn. Va bene, è andata male. State calmi e riprovateci. Eccovi di nuovo attivi, le mani ben salde sul joypad e via di corsa verso l'obiettivo in rosso sulla mappa. Dieci passi, dodici... poi un headshot interviene a fermare ancora la vostra ascesa alla gloria. Lo sguardo fisso sul monitor. Non sapete nemmeno da dove sia partito il colpo. L'unica concessione alla vostra vendetta è data dal nome del vostro uccisore apparso in sovrimpressione sulla parte sinistra dello schermo. Altri quindici secondi di attesa per il respawn...

L'ampiezza delle mappe e il numero di punti strategici sono davvero ragguardevoli.

... ed è qui che probabilmente cominciate a capire quanto siete piccoli e che MAG è un titolo diverso dagli altri. E allora iniziate a prestare orecchio alla voce fuori campo, la stessa che ad ogni avvio vi illustrerà gli obiettivi specifici di ciascuna modalità e che vi metterà in guardia sullo stato della battaglia o sull'avanzata dei nemici.

Già in sede di preview avevo auspicato un tutorial capace di far entrare il giocatore nella giusta predisposizione mentale con cui affrontare le campagne multiplayer, illustrando al contempo le varie mansioni relative agli obiettivi da perseguire in battaglia. Tale tutorial non si rivela purtroppo utilissimo, poiché si limita a istruirvi sulla mappatura dei controlli e sulla (minima) interazione con l'ambiente. Fatto questo, verrete subito spediti sul campo insieme al vostro plotone.

Dopo aver scelto in quale delle tre fazioni combattere (Valor, Raven o Sver), potrete solo accedere alle modalità Suppression e Sabotage, entrambe con un massimo di 64 giocatori online. Per accedere alla modalità Acquisition (128 giocatori) dovrete conquistare il livello 4, mentre per le Dominion e Directives (256 giocatori in simultanea, il vero piatto forte del titolo) dovrete necessariamente aver guadagnato un livello pari a 8 o superiore. Se l'impatto iniziale è decisamente ostico o addirittura indisponente, è solo continuando con tenacia insieme ai propri compagni, partita dopo partita, che potrete apprezzare la peculiarità MAG, cominciando a intuirne i meccanismi e le tattiche, invece di lanciarvi a testa bassa verso il nemico e andando incontro a una morte tanto rapida quanto umiliante.