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MotoGP 09/10

Liberi di correre senza pretese di realismo.

La saga di Moto GP occupa ormai da diversi anni a questa parte un posto importante nel cuore degli appassionati dei giochi di corse motociclistiche, pur non raggiungendo le vette del più curato SBK. A differenza della serie ammiraglia di Milestone, infatti, Moto GP si è sempre rivelato particolarmente adatto ai giocatori che, pur amando le sfide su due ruote, non sono alla ricerca di un gioco eccessivamente tecnico.

Il capitolo di quest'anno di Moto GP è stato sviluppato da Monumental Games, un team formato da ex membri di Climax e selezionato da Capcom per portare avanti la serie. Il risultato è un'esperienza leggera e poco tecnica, adatta a tutti coloro che non cerchino la perfetta simulazione del motociclismo competitivo ma piuttosto un gioco veloce, gradevole e senza troppe pretese di realismo.

In attesa di SBK X, che dovrebbe rappresentare il vero salto di qualità per il genere (soprattutto grazie al nuovo motore grafico), l'ennesima incarnazione di Moto GP non sorprende in modo particolare, proponendo semplicemente qualche ritocco a una formula che, fino a questo momento, ha fatto il suo lavoro in modo egregio.

La linea tratteggiata che indica la traiettoria ideale può essere disattivata a piacimento, esattamente come in Forza 3.

L'elemento che più lascia perplessi è quello tecnico, visto che dal punto di vista visivo non si notano miglioramenti rispetto al passato. La versione PlayStation 3, in particolare, presenta un aliasing troppo pronunciato, così evidente da non poter essere ignorato dal giocatore. Questo, comunque, non vuol dire che Moto GP sia un titolo visivamente insufficiente, ma solo che rispetto al capitolo precedente i programmatori non hanno apportato migliorie evidenti sul fronte grafico, nonostante le aspettative in tal senso fossero piuttosto alte.

I tracciati, comunque, si rivelano riproduzioni piuttosto fedeli delle controparti reali, e la sensazione di velocità garantita dall'intera esperienza merita di essere lodata. Perfino nelle situazioni più caotiche, infatti, quando diverse moto si affollano su una curva particolarmente lenta di un tracciato, magari durante una gara sotto la pioggia, il motore grafico gestisce tutto senza difficoltà.

Si tratta di un dettaglio piuttosto importante per un titolo di questo tipo, che permette di godere al meglio di ogni gara, concentrandosi sulla scalata al primo posto e sulla dura lotta con i piloti avversari.

Durante le gare della modalità carriera viene spesso chiesto di completare degli obiettivi dinamici, per ottenere un maggior numero di punti esperienza a fine corsa.

L'Intelligenza Artificiale fa il suo dovere, pur non brillando mai per la sua raffinatezza. Se la gestione delle traiettorie da parte dell'intero gruppo di piloti è piuttosto buona, infatti, dall'altra parte capita spesso di essere letteralmente speronati dai rivali alle proprie spalle, perché ci si muove troppo lentamente lungo la traiettoria ideale. Sono questi i dettagli sui quali scivola Moto GP 09/10, comunque non sufficienti a rovinare il divertimento finale. Scendere in pista e affrontare ogni circuito, infatti, è davvero divertente, grazie al bilanciamento del gameplay raggiunto dai programmatori.

A prescindere dalla categoria in cui si gareggia, cadere è sempre molto difficile e, a meno che non si stressi eccessivamente il freno durante una staccata (magari iniziando già a impostare la curva), o che non ci si pieghi mentre si fa un fuoripista sull'erba, il pilota riesce sempre a mantenere il controllo del proprio bolide.

Perfino le collisioni con gli altri piloti non sono mai abbastanza violente da farci perdere l'equilibrio. Questa scelta sottolinea la chiara natura arcade del gioco, che se preso con lo spirito giusto si rivela davvero godibile.