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Criptovalute e crisi energetica: il Kosovo vieta il mining

Il mining di criptovalute ha causato blackout.

Il Kosovo ha iniziato a intraprendere azioni per risolvere il problema della carenza di elettricità prevalente nella nazione. La polizia ha confiscato un totale di 300 computer per l'estrazione di criptovalute durante il raid nelle regioni di Leposavic e Prishtina dopo che il Kosovo ha imposto un divieto generale di estrazione di criptovalute il 5 gennaio.

I computer avanzati utilizzati per l'estrazione di criptovalute come Bitcoin devono essere sempre collegati e consumare un sacco di elettricità. Sul totale delle macchine sequestrate, 272 sono state trovate a Leposavic indicando che il processo di mining di criptovalute ad alta intensità energetica sta diventando molto popolare.

Anche i veicoli che trasportano computer per il mining di criptovalute hanno attirato l'attenzione della polizia del Kosovo dopo che sei computer sono stati recentemente confiscati a un autista. Questa repressione delle attività di mining di criptovalute in Kosovo arriva dopo che una crisi elettrica ha portato a un periodo di emergenza di 60 giorni nel paese nel dicembre 2021. In quel periodo si svolgevano operazioni di minig utilizzando la corrente elettrica che doveva invece essere distribuita ai residenti.

La regione non è la prima ad essere afflitta da problemi di elettricità dovuti alle attività di cripto mining: qualche mese fa è successa la stessa cosa a Teheran.

Fonte: BBC