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Xbox compra Activision Blizzard ma non ha intenzione di 'allontanare le community da altre piattaforme'

Dopo l'incredibile accordo tra Microsoft e Activision Blizzard, parla Phil Spencer.

Microsoft sta acquisendo Activision Blizzard per $70 miliardi, ma rimangono ancora molte domande. Ad esempio, tutti si chiedono come l'accordo influirà sull'esclusività dei titoli precedentemente multipiattaforma del publisher di terze parti. Il boss di Xbox, Phil Spencer, ha iniziato da affrontare il discorso, anche se in termini più vaghi, mentre continua i suoi giri di pubbliche relazioni post-annuncio.

È un argomento che è stato toccato nel più breve dei modi nel comunicato stampa originale di Microsoft che annunciava l'accordo, con la società che affermava: "I giochi Activision Blizzard sono apprezzati su una varietà di piattaforme e prevediamo di continuare a supportare queste community".

Spencer ha leggermente variato questo sentimento in una conversazione con Bloomberg, dicendo: "dirò solo questo ai giocatori che stanno giocando ai giochi Activision Blizzard sulla piattaforma di Sony: non è nostra intenzione allontanare le community da quella piattaforma e rimaniamo impegnati in questo".

Per quanto accuratamente formulata possa essere la dichiarazione, è difficile ignorare "giocatori... che stanno giocando". Sembra che Microsoft sia disposta solo a impegnarsi a continuare il supporto per i multipiattaforma attualmente lanciati, ma rimane un vuoto considerevole per quanto riguarda le intenzioni future.

Tuttavia, citando una "persona che ha familiarità con il pensiero dell'azienda", Bloomberg riporta che è probabile che le decisioni future di Microsoft vengano prese titolo per titolo, con alcuni dei giochi di Activision Blizzard che saranno resi disponibili su PlayStation (e presumibilmente su Switch) mentre altri saranno esclusive Xbox. Resta da vedere quali titoli saranno esclusivi e quali no.

Ovviamente, i messaggi di Microsoft sull'esclusività sono stati ugualmente "timidi" anche dopo l'acquisizione di Bethesda e Zenimax Studios nel settembre 2020, con Microsoft inizialmente disposta a confermare solo che i giochi delle società sarebbero arrivati ​​su Game Pass.

A novembre, ha poi rivelato che voleva che i giochi Bethesda fossero "i primi o migliori" sulle sue piattaforme, ma è stato solo nel marzo successivo che Microsoft ha iniziato a essere più ottimista sull'esclusività, confermando "alcuni nuovi titoli" di Bethesda e Zenimax Studios "esclusivi per Xbox e PC". Spencer ha ampliato questo sentimento diversi giorni dopo, dicendo: "se sei un cliente Xbox, la cosa che voglio che tu sappia è che [l'acquisizione] riguarda la fornitura di fantastici giochi esclusivi per te distribuiti su piattaforme in cui esiste Game Pass".

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Da allora, Starfield di Bethesda è stato confermato come esclusiva per PC e Xbox, mentre le recenti osservazioni di Spencer hanno suggerito che potrebbe essere lo stesso per The Elder Scrolls 6.

Resta da vedere cosa significhi tutto questo in definitiva per il futuro dei titoli Activision Blizzard su piattaforme non Game Pass, ma è probabile che passerà del tempo prima che Microsoft sia disposta a definire i suoi piani in modo più trasparente.

Fonte: Eurogamer.net.

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Matteo Zibbo

Contributor

Appassionato di videogiochi e musica (quella più rumorosa e veloce possibile), ha un'insana passione per i GdR occidentali che gli sta condizionando l'esistenza.
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