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Il team di Tomb Raider non abuserà dei QTE

Non fondamentali per Crystal Dynamics.

Il creative director del reboot di Tomb Raider ha ridimensionato l'importanza dei quick-time event all'interno del gioco.

La presentazione di Tomb Raider all'E3 2011 ha fatto preoccupare alcuni fan, convinti che il gioco sarebbe stato fortemente basato su eventi scriptati e sui quick-time event, ma secondo quanto affermato dal creative director Noah Hughes, quelli non saranno gli "strumenti principali" di Crystal Dynamics.

"Le sequenze Quick-time fanno parte del gioco", ha detto Hughes a Gamespot.

"Uno degli obiettivi principali, per noi, è quello di offrire un'esperienza intensa e cinematografica. In alcuni momenti specifici pensiamo che i risultati migliori si possano ottenere, pur mantenendo sempre alta l'attenzione per il gameplay, con i quick-time event.

"Detto questo, non sono certo questi gli strumenti principali che stiamo utilizzando per creare la giusta atmosfera drammatica".

L'impatto emotivo, ha detto Hughes, verrà garantito in altre maniere.

"L'inquadratura durante il gameplay, il sistema di animazioni, l'audio e i grandi eventi nel mondo di gioco sono tutti elementi che contribuiranno a garantire un impatto emotivo in modo differente".

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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