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Radio Londra, notiziario di controversie videoludiche. Episodio 7

1-15 giugno 2009.

1 giugno

Il gioco Guantanamo: Rendition, ambientato nel campo di prigionia statunitense di Cuba, innesca una polemica sui media dopo l'annuncio, da parte degli sviluppatori, di aver assunto come consulente Moazzam Begg, un ex detenuto di Guantanamo. Secondo alcuni commentatori, il gioco esalterebbe Al Qaeda e il terrorismo. Scrive il Weekly Standard, un giornale conservatore: "Uno dei più popolari ex-detenuti è Moazzam Begg, che scrive articoli circa i presunti orrori delle politiche di detenzione statunitensi e compare regolarmente in televisione e nei documentari antiamericani". Link

Un utente di YouTube posta un video del gioco Punch Out!!, sostenendo che il personaggio Bald Bull pronunci la frase "Allah Akbar", ovvero "Allah è grande". "Nemmeno otto anni dall'11 settembre – si legge nel commento – e accettiamo questa frase in un videogioco classificato "Per tutti". Cosa ne pensano le famiglie vittime di questi mostruosi crimini? Qualcuno sarà oltraggiato, ne sono certo". Link

3 giugno

In relazione al gioco Hanuman: Boy Warrior (cfr. 17 aprile), alcuni gruppi induisti invitano la propria comunità religiosa al boicottaggio dei prodotti PlayStation a livello mondiale. L'annuncio giunge dopo la decisione di Sony di non ritirare il gioco. Link

In relazione alle polemiche su Guantanamo: Rendition (cfr. 1 giugno), la software house T-Enterprise decide di sospendere lo sviluppo del gioco. Scrive Zarrar Chishti, direttore di T-Enterprise: "Sfortunatamente, molte speculazioni sul gioco ad opera di diverse pubblicazioni o siti web sono state imprecise o basate su informazioni errate... [Il gioco] non era stato pensato per essere "propaganda" o "uno strumento di addestramento per il terrorismo". Tantomeno era stato progettato per esaltare il terrorismo, come riportato da qualcuno". Link

4 giugno

ABC News pubblica un articolo intitolato "I nove videogiochi che si sono spinti troppo oltre". Nella lista figurano Rendition: Guantanamo, Six Days in Fallujah, Faith Fighter, RapeLay, Miss Bimbo, GTA IV, Manhunt 2, Super Columbine Massacre RPG e JFK Reloaded. Link

5 giugno

In relazione alle polemiche su Guantanamo: Rendition (cfr. 1 giugno), il canale Fox News e il quotidiano Washington Times criticano il gioco di T-Enterprise, nonostante la decisione dei responsabili di interromperne lo sviluppo.Link

Moshe Kai Cavalin, enfant prodige di 11 anni, laureato all'East Los Angeles College, dichiara alla NBC di non amare i videogiochi. "Mi sembra uno spreco di tempo videogiocare" afferma "dato che non aiuta l'umanità in alcun modo". Link

In relazione alla strage di Winnenden (cfr. 11 marzo), sedici Ministri degli Interni della Repubblica Federale tedesca chiedono al Bundestag di bandire la produzione e la distribuzione di videogiochi violenti in Germania. Link

10 giugno

In un editoriale per il quotidiano Hill Country Times, il procuratore generale texano Greg Abbott mette in guardia i genitori dai nuovi pericoli derivanti dalla comunicazione attraverso i videogiochi. "I genitori" scrive "devono guardarsi dalla possibilità, per i predatori di bambini, di usare questi sistemi per mirare e contattare i loro figli". Link

Un paio di blogger cattolici protestano contro le strategie di marketing di Electronic Arts. In occasione del recente E3 di Los Angeles, la società canadese aveva organizzato una finta protesta di attivisti cattolici contro il gioco Dante's Inferno, con l'obiettivo di incrementarne l'esposizione mediatica. "Invece di inscenare una spudorata montatura anticristiana per promuovere il vostro mediocre prodotto" scrive Catholic Videogamers "potevate impegnarvi per creare qualcosa di meglio di uno sfacciato rip-off di God of War". "Da tempo è chiaro" scrive Inside Catholic "che l'industria dell'intrattenimento vede tutti i cristiani come presuntuosi e permalosi ammazza-divertimento". Link

In un discorso pubblico in Wisconsin, il presidente Barack Obama si rivolge ai ragazzi americani, chiedendo loro di essere più attivi per rispondere alla forte iniziativa dei giovani indiani e cinesi. "I loro figli" spiega "guardano molta meno TV dei nostri, giocano molti meno videogiochi e frequentano molto più i corsi di studio". Link

14 giugno

In un discorso all'American Medical Association, il presidente Barack Obama si sofferma sul ruolo della prevenzione in ambito medico. "Il secondo passo su cui tutti siamo concordi" afferma "è investire di più sulla prevenzione, così da evitare in prima istanza malattie e disagi. Questo comporta che tutti siano più responsabili per la propria salute e per quella dei propri figli. Significa smettere di fumare, sottoporsi a screening mammografici o per il cancro al colon. Significa dedicarsi alla corsa o alla palestra, e crescere i nostri figli in modo che stiano lontani dai videogiochi e trascorrano più tempo a giocare all'aperto". Link

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Ivan Fulco

Contributor

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