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Saints Row 2

Dove gli angeli non osano passare.

Il controllo dei quartieri è assolutamente cruciale, dal momento che ogni rione paga una certa somma di denaro ogni giorno. All'interno dei quartieri avrete anche modo di reclutare, con procedere dell'avventura, nuovi membri per la vostra gang. I vostri compagni vi seguiranno dovunque, proteggendovi e sparando ai nemici, e si riveleranno un vero e proprio elemento chiave nelle situazioni più delicate.

L'idea della gestione territoriale funziona come si deve. Vedere che la vostra influenza su Stilwater aumenta inesorabilmente è certo divertente -e potrete pure fare affari nelle aree sotto la vostra protezione, aumentando così il flusso di denaro e di conseguenza le vostre possibilità. E quando avrete fatto davvero casino con le gang rivali, sarà fantastico fermarvi in una delle vostre zone e vedere i vostri alleati assaltare i vostri inseguitori.

L'altra sostanziale differenza tra Saints Row 2 e GTA è da ricercarsi nello stile. La customizzazione qui è assolutamente la regola, a partire dalle pagine iniziali di creazione del proprio avatar che permettono di farci prendere il controllo di un gangster terribilmente obeso o di un vecchio travestito (anche se le possibilità sono virtualmente infinite, e davvero avrete modo di dar vita a personaggi di qualsiasi tipo, complice anche l'impressionante guardaroba di sgargianti mise in voga a Stilwater...). Persino i vostri alloggi potranni essere upgradati e personalizzati in modo da risultare adeguati ed in linea con le vostre aspirazioni mafiose.

Ad esempio, potreste trovare un abbigliamento del genere completamente inadatto per un raid alla base di una gang rivale. E lì vi sbagliereste di grosso.

Anche le macchine possono essere alterate in maniera significativa. Ogni veicolo rubato può essere portato in un'officina e lì -ovviamente pagando- potrete sbizzarrirvi col tuning più selvaggio tra modifiche alla carrozzeria, cambi di motore, aerografie e persino armi. Tutte queste modifiche a livello estetico -al vestiario, alle macchine, alle case- contribuiranno a determinare il vostro rating di stile: più alto il vostro punteggio, maggiore il rispetto che gli altri vi riserveranno. Ed è interessante notare come tutto in Saints Row risulti così ben amalgamato, in modo da rendere la componente di customizzazione profonda o superficiale a seconda delle esigenze del giocatore stesso. Se avrete dunque voglia di passare ore e ore alla ricerca della tenuta più adatta a voi (magari un bel completo gessato con tanto di Fedora bianco con fascia nera, come quello che ho scelto io...) avrete modo di farlo, se invece preferirete sparare e basta non incorrerete in alcun malus. Lo stile insomma c'è e le possibilità di sbizzarrirsi pure, ma gli sviluppatori hanno dato alla cosa una dimensione a sé stante.

Ugualmente gratificante è il multiplayer, dove la modalità principe è senza ombra di dubbio il co-op, visto e considerato anche l'eccellente sistema di drop-in/drop-out che permette all'utente di unirsi alla partita di un amico, fare qualche missione in compagnia e abbandonare il gioco conservando tutti gli oggetti e i risultati accumulati. Purtroppo manca lo split screen, ma per i fortunati possessori di più di una console o per l'online si tratta di una prospettiva dal potenziale immenso. Non mancano anche i classici deathmatch ed una modalità competitiva di gruppo un po' più complessa, anche se Saints Row 2 non è certo un titolo che brilla per qualità nella sua componente più rigorosamente da sparatutto: una cosa è il single player, un altra il multy online.

Personalizzando le case aumenterete il vostro punteggio di stile (e quindi di rispetto): non abbiate paura a scatenare l'interior designer che è in voi.

Alla fine, al di là di tutto, Saints Row 2 è uno dei giochi più divertenti e godibili dell'anno. Qualcuno lo archivierà in maniera affrettata e superficiale come l'ennesimo clone di GTA, ma così facendo mancherà completamente il punto: con il suo essere ad ampio respiro, la sua fisica piacevolissima e il suo focus sul puro intrattenimento più che sul realismo, Saints Row incarna quello che GTA sarebbe stato se Rockstar avesse assecondato maggiormente lo spirito genuinamente ruffiano di Vice City. Il titolo THQ non avrà certo la qualità grafica o la cura della sua celebre controparte (del resto di certo non ne condivideva nemmeno il budget a disposizione, a dirla proprio tutta...), e probabilmente per questo motivo verrà massacrato, eppure riesce a compensare i suoi difetti in modo esaltante rispondendo alla domanda cruciale "ma è divertente?" con roboante "Sì, c***o!".

9 / 10