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Star Wars The Old Republic Legacy of The Sith Anteprima: Il ritorno su Manaan

Uno sneak-peak nel futuro del popolare MMO.

Mentre il team di Bioware apre i festeggiamenti per il decimo anniversario di Star Wars The Old Republic (SWTOR), abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Keith Kanneg, Charles Boyd e Jackie Izawa di Bioware sul futuro di questo MMO e sulla prossima espansione, Legacy of the Sith, in arrivo sui nostri schermi il 14 Dicembre 2021.

Il panel si è aperto con le immagini del pianeta su cui spenderemo la maggior parte del nostro tempo: Manaan, il Pianeta Oceano. Già visitato durante gli eventi di Shadow of Revan, i giocatori saranno sorpresi di notare non più un panorama rilassante e quasi idilliaco, ma un mondo sconvolto da tempeste costanti, atmosfere cupe e, come sempre accade, una presenza massiccia dell'Impero, deciso come non mai a monopolizzare per i propri fini la produzione di Kolto, una sostanza medicinale con proprietà curative soprannaturali, mettendo quasi in schiavitù la popolazione Selkath, una razza anfibia, esperta nell'estrazione e manipolazione di questo elisir curativo.

In Legacy of the Sith Manaan è tormentato da tempeste e piogge torrenziali. L'ombra imperiale si fa sentire.

Come sempre, possiamo avventurarci in un nuovo Flashpoint (istanza per 4 giocatori) e in una nuova Operazione (contenuto multiplayer per gruppi di 8 giocatori). Il primo è ambientato sul pianeta Elom, un pianeta assai remoto e ben poco esplorato: qui incontriamo una vecchia conoscenza, Darth Malgus, creduto morto alla fine della campagna principale e riapparso durante l'espansione Onslaught. Il buon vecchio Sith Lord è arrivato su Elom, attirato da alcune scoperte archeologiche che potrebbero portare benefici alla causa Sith. La repubblica come sempre è nel mezzo di questa vicenda con un gruppo di scienziati sotto attacco imperiale che andranno salvati.

Durante la nuova operazione, "The R4 Anomaly" che è ambientata in una base costruita su un asteroide, abbiamo a che fare con una frangia estremista Sith, gli Unmasked, che ha preso il controllo di questa roccaforte, che attualmente è movimento ad alta velocità attraverso lo spazio. Le atmosfere tetre e cupe ricordano molto le scene viste in Dead Space (con un pizzico di Stranger Things) e preannunciano balzi sulla sedia per via dei nemici che affronteremo.

Per quanto riguarda gli NPC che incontreremo, tante facce note, e alcune new entry e personaggi che finora hanno avuto meno visibilità. In aggiunta al ritorno di Darth Malgus come cattivo principale dell'espansione, abbiamo anche Major Anri, una Twi'lek Imperiale, che dimostra quanto progressista sia diventato l'impero arruolando razze considerate "inferiori".

Le ambientazioni della nuova Operazione, The R4 Anomaly si preannunciano cupe e a tratti horror.

Per quanto riguarda la Repubblica torna Arn Peralun, incontrato per la prima volta durante Onslaught come padawan, e promosso a cavaliere jedi per aiutarci nella nostra missione su Manaan. Passando ai nostri Compagni, Lana Beniko (Impero) e Tau Idair (Repubblica) ci accompagneranno durante la modalità storia per il Flashpoint su Elom. Inoltre abbiamo la possibilità di incontrare il Colonnello Gallo, una Selkath che gestisce le operazioni militari su Manaan: diffidente dapprincipio, dovremo convincerla a supportare la nostra causa durante la campagna sul pianeta.

Abbiamo inoltre avuto modo di analizzare in maniera più dettagliata il grosso cambiamento nel gameplay che Legacy of the Sith introdurrà con l'uscita dell'espansione, ovvero la completa ristrutturazione del sistema delle classi. Al momento, sia Repubblica che Impero, durante la creazione del personaggio, possono scegliere tra 2 classi che usano la Forza, e due classi Tech: questa scelta iniziale decide quale storia principale andiamo a giocare. Ciascuna di queste inoltre, con il passare dei livelli, può scegliere una sotto classe che determina lo stile di combattimento vero e proprio che il nostro personaggio userà, senza influenzare pertanto la storia.

Il panorama di Elom, fra picchi innevati e rovine di civiltà estinte.

Legacy of The Sith ci permetterà di scegliere una delle otto classi principali, come sempre, ma ci darà accesso a tutti gli stili di combattimento relativi. Un cavaliere jedi quindi potrà accedere alle quattro sottoclassi per i force users della repubblica, e le quattro sottoclassi della controparte sith, permettendoci di impersonare un cavaliere jedi corrotto dal lato oscuro non solo nell'allineamento ma anche nello stile di combattimento. Lo stesso discorso si applica anche ai personaggi tech. Il nostro trooper, armato di tutto punto, potrà decidere di diventare un cecchino o un bounty hunter, senza intaccare la progressione della sua storia personale.

Una modifica così radicale in un MMO non si è forse mai vista e apre tantissimi spazi di sperimentazione fornendo ai giocatori una tavolozza con molti più colori per gli appassionati del gioco di ruolo. La celebrazione del decimo anniversario inoltre non è solo limitata all'uscita dell'espansione, ma prevede un intero anno solare di eventi appositamente dedicati ai fan del gioco, che hanno tenuto viva la fiamma di questo titolo e che sicuramente merita più attenzione da parte della moltitudine di appassionati degli MMO, sempre affamati di titoli che sappiano coinvolgere.

Le tantissime ore di gioco che questo titolo offre, in puro stile Bioware, possono sicuramente attirare nuove leve, specialmente in virtù di questi cambiamenti. Non vediamo l'ora di mettere piede nuovamente, su Manaan, per far fallire i folli piani di conquista di Darth Malgus.