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StarCraft II: Wings of Liberty

Il re della strategia resta saldo sul suo trono.

Uno degli aspetti più straordinari della vita è che quando si passa attraverso momenti memorabili difficilmente ci si accorge della cosa; infatti è solamente con il tempo che, facendo sedimentare emozioni e ricordi, si capisce di aver vissuto qualcosa di unico, capace di segnare profondamente la nostra anima.

Credo quindi che pochi, quando videro uscire il primo, glorioso StarCraft, seppero cogliere appieno la portata di questo titolo, capace di scatenare una base fan straordinaria e assurgere addirittura al ruolo di sport nazionale nella vicina/lontana Corea.

L’attesa e le aspettative per questo seguito, richiesto dai fan da tempo, sono quindi arrivate ben oltre i livelli di guardia già da qualche anno, quando vennero diffuse le prime notizie di quello che molti a buon diritto ritenevano sarebbe stato l’ennesimo blockbuster targato Blizzard.

Quando gli Zerg arrivano l'adrenalina scorre a fiumi.

Potete pertanto ben capire le motivazioni che ci hanno spinto a voler prendere tutto il tempo necessario per riuscire a sviscerare al microscopio questo capolavoro annunciato, e poter così sentenziare in maniera inequivocabile davanti al super moviolone di Eurogamer.it se Blizzard abbia segnato in maniera regolare oppure se invece sia stata colta in fuorigioco.

La risposta la potete già vedere sbirciando il voto nella pagina finale, ma andiamo con ordine e approfondiamo adeguatamente tutti i vari aspetti.

Fondamentale innanzitutto è distinguere le due differenti anime di cui StarCraft 2 è composto, il single e il multi player, curate e realizzate con la perizia che da sempre contraddistingue la casa americana: entrambe queste realtà infatti non sfigurerebbero nemmeno se fossero proposte come titoli separati, tanti sono il numero e la qualità dei contenuti che offrono.

Come perciò probabilmente saprete se avete seguito le vicende che hanno accompagnato lo sviluppo del gioco, Wings of Liberty è la prima delle tre campagne single player che verranno proposte, ed è espressamente dedicata alla fazione dei Terran; le altre due, aventi in maniera scontata come protagonisti i Protoss e gli Zerg, verranno rilasciate nei prossimi mesi, con modalità e prezzi ancora da stabilire.

La prima cosa da fare è impostare subito una raccolta delle risorse rapida ed efficace.

Le vicende a cui prenderete parte si animano quindi dal termine di Brood War, l'espansione del primo capitolo: il Dominio regna incontrastato sopra i pianeti ospitati dai Terran, mentre le battaglie con i malefici Zerg e i temibili Protoss sembrano essere ricordi destinati a perdersi fra le pieghe dalla memoria.

Non tutti però sono felici della nuova situazione e Jim Raynor, ancora segnato dalla perdita della sua amata Kerrigan a causa del tradimento di Mengsk, il presidente del Dominio, porta avanti da anni la sua battaglia personale in nome della libertà e della vendetta.

Quando però per il protagonista tutto ormai sembra volgere verso un lento ma inesorabile declino, un fuoco improvviso riaccende le polveri: gli Zerg, comandati dalla Regina delle Lame, hanno infatti dato vita a un'invasione su grande scala e solo un uomo (noi) può cercare di sovvertire un destino che pare oramai segnato.

Un trailer di StarCraft II.

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Roberto Bertoni

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Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.

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