Uncharted 2 : Il Covo dei Ladri

Se siete arrivati sino a qui è perché una domanda continua a frullarvi in testa: "E il multiplayer?" Il multiplayer è semplicemente una ciliegina di nove chili e mezzo schiaffata sulla proverbiale torta. Una modalità curata, ricca di tutti gli attributi comunemente associati alla componente online e arricchita dagli splendidi scenari ammirati in singolo.

Nulla di rivoluzionario, per carità, ma certo è che se la rigiocabilità era già garantita da trofei, medaglie e ricompense varie, qui il problema longevità è archiviato senza possibilità di smentita. Le modalità Cinema e Machinima (per registrare e condividere le proprie imprese sul campo) e l'integrazione con Twitter sono poi due piccoli tocchi di classe.

Potete finire il gioco in tutte le salse (una decina di ore non ve le toglie nessuno), sbloccando di tutto e siglando un rank micidiale, ma avrete ancora voglia di dare in pasto il blu-ray alla vostra PS3, perché ciò che vi attende è un comparto multigiocatore capace di sedurvi a lungo.Partiamo dalla modalità cooperativa.

Mossa indubbiamente saggia è stata quella di non implementarla nella trama principale, pena la perdita di quella spettacolarizzazione che ormai contraddistingue il brand. Ci troveremo pertanto a collaborare con i nostri amici riprendendo le ambientazioni del single player, rivisitate giustamente in termini di IA per la pura e semplice guerriglia. Se avete già provato la versione beta, saprete che nulla è cambiato nell'approccio agli scontri. Si spara, si cercano coperture e si salta con la medesima agilità.

Fino a dieci giocatori possono inoltre sfidarsi nel Versus, che si ripropone i classici deathmach e l'immancabile "ruba bandiera", solo che qui parliamo di avidi cercatori di reliquie e saranno proprio i tesori l'oggetto della contesa. Ogni vittoria vi consentirà di avanzare di livello e aqcuisire le classiche abilità attribuite ai giocatori online: maggiori minuzioni, velocità, incremento nella precisione del'armamentario e così via.

Poco importa impersonare i protagonisti della vicenda o stare dalla parte dei cattivi: ciascun dei contendenti avrà eguali facoltà di attacco, difesa e movimento. Una modalità completa e soddisfacente, per i quali ci auguriamo la totale assenza dei soliti problemi legati al lag e all'infrastuttura del PS Network.

Plauso a scena aperta per la colonna sonora. L'epico tema musicale del primo episodio ritorna arrangiato con una forza espressiva ancora maggiore, alternandosi a momenti musicali di una bellezza struggente ed evocativa insieme. Le sonorità del Tibet riecheggiano nei tortuosi corridoi e nelle splendide rovine dimenticate di una città immaginaria, mentre le fasi spiccatamente action si avvalgono di percussioni e ritmi frenetici ma mai invasivi.

Non ci resta che concludere con alcuni giudizi sul comparto visivo, ma... cerchiamo di essere seri, c'è davvero bisogno di illustrarvi a parole il grado di magnificienza raggiunto? Chiunque sia dotato di bulbi oculari abbastanza buoni da leggere questa recensione potrà dare una rapida occhiata alle immagini e ai video presenti in calce.

La storia che "le immagini non rendono giustizia" è sicuramente vera e attuale quanto mai, ma avrete già di che saziare le vostre pupille fameliche, ammesso che non lo abbiate già fatto. Possiamo dirlo senza problemi: Uncharted 2 è un sonoro (o sonaro) monito diretto a quanti ancora si ostinano ad affermare lo scarso rendimento grafico dell'hardware Sony. E non ci sono paragoni che tengano. Punto. Gli Helghast e il sergente Sevchenko si abbracciano fraternamente piangendo in un angolino, mentre Nathan sghignazza e con una pacca sulle spalle sussurra: "Non prendetevela, son cose che capitano." Che maledetto bugiardo...