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Venti minuti con Frank Pearce

Alla scoperta dello spirito di Blizzard…

Frank Pearce

Quando si è così tanti ovviamente non si può mantenere lo stesso grado di controllo di quando si è agli inizi, per cui la ricetta che applichiamo è quella di circondarci di professionisti che non siano solo i migliori, ma che condividano anche i nostri valori, e di indirizzarli e di controllare che i risultati del loro operato non si discostino dalle nostre linee guida.

Al tempo stesso però, siamo così tanti che non avrebbe senso monitorare costantemente il lavoro dei nostri team, ragione per cui si deve entrare in un ordine di idee dove dobbiamo accettare che le decisioni prese possano discostarsi da quelle che vorremmo noi della leadership. D'altronde nessuno ragiona allo stesso modo per cui, fintanto che l’obiettivo finale viene centrato, come ad esempio l’alto livello qualitativo di StarCraft II, a noi va bene così.

Eurogamer Quindi il compito che tu e gli altri membri della “leadership” vi ponete è di vigilare sui risultati ma non sul mondo in cui essi vengono conseguiti?
Frank Pearce

C’è anche un dipartimento interno di controllo qualitativo i cui standard stiamo molto attenti a soddisfare, sia noi della leadership che i vari team di sviluppo.

I mondi paralleli creati da Blizzard hanno influenzato l'immaginario collettivo delle ultime generazioni.
Eurogamer Alla luce di tutto ciò, dovessi tu riassumere in poche parole il tuo ruolo all’interno di Blizzard ai nostri lettori, come lo definiresti?
Frank Pearce

(si prende una lunga pausa prima di rispondere) Il ruolo della leadership di Blizzard è di definire le strategie e gli obiettivi della compagnia, e di fare quanto possibile per aiutare i nostri team a raggiungerli.

Eurogamer Mi sembra un’ottima spiegazione!
Frank Pearce

(si gira verso Bob Colyaco) Non avresti saputo fare di meglio, eh?

Eurogamer Parliamo ora di StarCraft II. La prima volta che l’ho visto è stato a Seoul proprio a un vostro Blizzard WorldWide Invitational, e mi ricordo che quando ne parlai con Mike Morhaime lui pose più volte l’accento sul fatto che voleva che SC2 diventasse il nuovo punto di riferimento per gli e-Sport.
Frank Pearce

Confermo…

Eurogamer Ebbene, come contate di riuscire a rendere StarCraft II un gioco televisivo? Ammetto che io stesso, pur essendo un videogiocatore, faticherei a capire che sta succedendo in una partita in multiplayer se non avessi un commentatore che illustri ciò che sta accadendo…
Frank Pearce

Bob, vai avanti tu?

Bob Colyaco

Quello su cui stiamo puntando non è tanto semplificare il gameplay al punto che chiunque possa capire cosa stia succedendo solo guardando, ma di fornire una serie di strumenti di analisi che aiutino i commentatori a offrire un servizio ancora più dettagliato.

Abbiamo quindi funzioni di replay incluse in partenza nel gioco e strumenti di analisi statistica in tempo reale.

Secondo Blizzard la figura di un commentatore sarà sempre necessaria in futuro per spiegare i match agli spettatori.
Eurogamer Quindi la spettacolarizzazione di StarCraft II e l’affermazione di questo gioco in ambito televisivo, passa sempre attraverso la presenza di un commentatore? Credete sarà possibile in futuro saltare anche questo passaggio e rivolgersi direttamente allo spettatore con un prodotto immediatamente fruibile senza filtri intermedi?
Frank Pearce

Quella che tu proponi è una sfida davvero difficile. Nonostante StarCraft sia fuori da anni e faccia il lavoro che ben sai, anche io avrei dei problemi a seguire da solo un match in multiplayer…

Eurogamer Non sai quanto questa affermazione mi faccia sentire meglio…
Frank Pearce

Beh, ma è normale che sia così, in fin dei conti anche per gli sport tradizionali, come il football americano o il calcio, c’è sempre bisogno di qualcuno che commenti la partita. Volendo fare un esempio, se pensiamo ai cronisti di una volta, questi commentavano gli incontri in modo molto più semplice e superficiale rispetto a oggi. Adesso, grazie ai replay e a tonnellate di statistiche, si può fare in modo che gli spettatori osservino e comprendano a fondo un match sotto qualsiasi angolazione.

Noi con StarCraft II vogliamo seguire lo stesso percorso, fornendo ai commentatori tutti quei dati, ora assenti, che permetteranno loro di illustrare al meglio le partite agli appassionati a casa.

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Stefano Silvestri

Editor in Chief, EG.it

Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.

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