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Ace Combat: Assault Horizon

La serie di Namco Bandai riparte dal multiplayer.

Questo continuo tira e molla fra i rapidi confronti in dogfight (che una volta metabolizzati si trasformano nel modo più semplice e diretto per abbattere ogni singola minaccia) e le compassate fasi di approccio ai bersagli più lontani, spezzano il ritmo di gioco rendendo le fasi più tradizionali di Ace Combat: Assault Horizon meno convincenti di quanto sarebbero potute essere con qualche accorgimento di design in più.

Per la prima volta nella serie, comunque, la campagna single player di Ace Combat non si concentra unicamente sulle missioni a bordo dei caccia militari, ma permette al giocatore di salire a bordo di letali elicotteri da combattimento (nei panni del pilota o dell'artigliere, a seconda delle situazioni) o di massicci bombardieri da ricognizione.

A seconda del mezzo utilizzato nella missione, il gameplay cambia drasticamente, costringendo ad adattarsi al nuovo stile di gioco. Mentre le missioni a bordo dei bombardieri sembrano uscite direttamente dalla campagna di Modern Warfare, con tanto di comunicazioni via radio, visione notturna e alternanza delle armi in base alle situazioni, quelle a sull'elicottero risultano lievemente più complesse e articolate.

Escludendo le fasi in cui si vestono i panni dell'artigliere, che in pratica non sono altro che brevi sessioni come il più classico degli sparatutto sui binari, è quando si controlla l'elicottero che le cose si fanno difficili. A differenza di quanto accade nelle missioni con i jet, infatti, con l'elicottero è necessario optare per un approccio più lento e ragionato, a meno che non si voglia entrare istantaneamente in auto-rotazione per cercare di attutire l'inevitabile impatto col terreno.

Vediamo il multiplayer del gioco.

Il problema è che i controlli dell'elicottero non sempre sono reattivi quanto si vorrebbe, in particolar modo quando si tratta di dover ruotare sul proprio asse per cambiare direzione. Visto che lo stick destro controlla sia il mirino che la rotazione, infatti, il cambio di direzione risulta sempre molto lento, impedendo di fatto di muoversi agilmente fra i nemici e trasformando il velivolo in un bersaglio facile.

Fortunatamente per evitare di essere abbattuti dai razzi o dai colpi più pericolosi basta premere contemporaneamente i due dorsali del pad, per esibirsi in una rapida (e nauseante) manovra evasiva degna dei film d'azione più esagerati.

Il problema della campagna di questo nuovo Ace Combat, quindi, è la mancanza di ritmo. La trama non decolla mai come dovrebbe (cosa strana, vista la tipologia di gioco) e gli alti e bassi delle missioni rendono l'esperienza meno gratificante di quanto sarebbe potuta essere.

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Ace Combat: Assault Horizon

PS3, Xbox 360, PC

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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