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Assassin's Creed: Brotherhood

Ezio Auditore non perde il suo fascino.

Durante le nostre sessioni ad Assassin's Creed: Brotherhood raramente è capitato di vedere match rovinati da comportamenti non ortodossi, a conferma di come le occasioni di divertimento non manchino a ogni ora del giorno e della notte.

Sulla popolazione attiva occorre fare un distinguo: sicuramente le due comunità console sono in grado di garantire una presenza consistente nell’arco della giornata (anche se non siamo ai livelli degli sparatutto più giocati). Meno frequenti sono i server pieni per quanto riguarda la versione PC e solo la sera ci sono buone possibilità di trovare compagni di gioco, un chiaro riflesso di quelle che sono state le percentuali di vendita per tutte e tre le piattaforme.

È quindi più che ragionevole pensare che tra nuovi ingressi e zoccolo duro, la comunità multigiocatore di Assassin’s Creed: Brotherhood per console sopravvivrà senza particolari contraccolpi fino all’uscita di Revelations e anche oltre. Qualche dubbio invece lo abbiamo su quella PC, dove l’interesse pare essere già sceso sotto il livello di guardia.

La capacità di controllo del proprio personaggio nel multiplayer online devono essere al top se si vuole sperare di cavarsela.
La bellezza delle ambientazioni riprodotte dall’Anvil Engine è notevole: giocare a Brotherhood è come fare una visita guidata nell’antica Roma.

Sul fronte dei nuovi contenuti tre sono i pacchetti pubblicati nel corso dei mesi come DLC a pagamento: i due Animus Project e il ben più corposo La Scomparsa di Da Vinci. Se i primi due sono completamente dedicati al multiplayer (aggiungono rispettivamente una mappa e una modalità), è con il terzo che Ubisoft ha mostrato di saper comporre un’offerta degna di questo nome, visto che comprende una serie di interessanti contenuti sia per il single sia per il multiplayer.

Nel primo caso troviamo otto nuove missioni incentrate sulla misteriosa sparizione di Leonardo, da giocare in due nuove zone. Molto corposo è anche il multiplayer grazie a due nuove modalità (che portano il totale a otto, sommando i due DLC e le quattro presenti nell’originale), una nuova mappa e quattro nuove classi.

Il bouquet di DLC è quindi abbastanza vario anche se effettivamente si sentirebbe la necessità di un altro pacchetto dedicato al singleplayer: in ogni caso l’offerta è apprezzabile e se su console occorre aprire il portafogli, su home computer è la festa del tutto compreso, visto che ogni contenuto extra è liberamente attivabile e scaricabile tramite il network Uplay o compreso nelle edizioni speciali che Ubisoft ha preparato nei mesi scorsi.

In definitiva, Assassin’s Creed: Brotherhood si conferma anche a parecchi mesi dall’uscita un gioco su cui investire i propri sudati risparmi, ritagliandosi un posto di rilievo tra i free roamer che contano. Il migliore consiglio per gli acquisti che vi possiamo dare riguarda quindi le vostre aspettative in base alla piattaforma posseduta: se avete un PC di fascia medio alta e le vostre priorità sono il singleplayer e la bella grafica, allora la versione Windows farà sicuramente al caso vostro. Fate invece attenzione al multiplayer: ci sono concrete possibilità che non riesca a sopravvivere all’inverno…

Se invece anche la community è importante e siete dei consolari convinti, nessun dubbio su quali avversari moriranno per mano vostra da qui ai prossimi mesi. Gli appartenenti a entrambe le categorie con qualche fiorino in meno in tasca, non manchino di tenere in considerazione il recente taglio di prezzo: il gioco è già in fascia midprice e le versioni comprensive di DLC impazzano online e sugli scaffali dei mercan… dei rivenditori meglio riforniti.

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Assassin's Creed: Brotherhood

PS3, Xbox 360, PC

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Matteo Lorenzetti

Contributor

Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.

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