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Battlefield 3 - Beta

L'inquietante passo indietro di DICE.

Al di là delle caratteristiche della mappa, comunque, sono altri gli elementi che hanno lasciato di stucco tanto noi quanto molti altri utenti alle prese con la beta di Battlefield 3, almeno a giudicare dalle reazioni che abbiamo avuto modo di intercettare sulla Rete.

Il primo elemento che ha fatto storcere il naso a più di una persona è legato all'aspetto grafico, decisamente ridimensionato rispetto a quanto era stato mostrato fino a questo momento. La cosa assurda è che la beta risulta molto meno pulita del codice che abbiamo provato pochi giorni fa a Parigi, segno evidente che quella messa a disposizione dei giocatori è una build estremamente rozza e arretrata.

Ma allora, perché dare in pasto proprio questo agli utenti affamati di anteprime? Al di là della risoluzione piuttosto bassa, a friggere i nostri occhi è stata la presenza di massicci fenomeni di tearing, che spezzavano continuamente l'immagine rendendo una vera tortura l'affrontare le partite.

Come se questo non bastasse, il netcode presta il fianco a più di una critica, non tanto quando si tratta di entrare nelle partite (operazione piuttosto rapida, a dire il vero), quanto durante l'azione vera e propria. L'aggiornamento su schermo a volte è così lento e singhiozzante da rendere la beta semplicemente ingiocabile.

Colpire un bersaglio in movimento è spesso più un fatto di casualità che di precisione, dettaglio che rende la vita dei cecchini particolarmente difficile. Come se questo non bastasse, la massiccia dose di bug a cui abbiamo fatto riferimento nella prima parte dell'articolo rende la situazione ancor più grottesca e surreale.

Scopriamo le funzionalità del Battlelog.

Nelle prime fasi della beta ci è accaduto più di una volta di sprofondare nel terreno rimanendo letteralmente intrappolati, senza poter fare altro che suicidarci per scendere di nuovo sul campo di battaglia.

Allo stesso tempo ci è capitato di vedere le poche luci nella metropolitana venire distrutte dalle raffiche di mitra, senza che l'illuminazione venisse minimamente intaccata (cose che invece accadeva normalmente con le altre fonti di luce). Con una certa frequenza ci è capitato di ricaricare l'arma senza che venisse visualizzata su schermo l'animazione appropriata, o di assistere a bizzarre deformazioni dei modelli poligonali dei soldati.

Alcuni di questi glitch sono stati già corretti ma non sarà facile per il team di sviluppo recuperare una situazione tanto disastrosa e, soprattutto, sarà davvero arduo convincere coloro che hanno annullato la loro prenotazione a tornare sui propri passi.

Per capire se DICE ed Electronic Arts riusciranno a spazzare via i dubbi nati da questo inspiegabile passo falso non ci resta che attendere qualche giorno, quando finalmente potremo mettere le mani sulla versione definitiva di Battlefield 3 per scrivere la nostra recensione.

Battlefield 3 sarà disponibile per PC, Xbox 360 e PlayStation 3 il 28 ottobre.