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Gears of War 3

Fratelli fino alla fine.

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra guida di Gears of War 3!

Diverse saghe, serie e trilogie, arrivano a compimento in questi mesi. Parliamo di Assassin's Creed, Mass Effect, del maghetto Potter… e ora anche di Marcus Fenix e della sua squadra Delta, che si preparano all'ultima avventura.

Nonostante questo siamo qui a parlare del futuro, non tanto in riferimento a cosa giocheremo nei prossimi mesi, quanto a quello immaginato da Cliff Bleszinski e da Epic Games per Gears of War 3.

Nella nuova sede di Microsoft, dove il gioco è stato presentato, le misure di sicurezza pretese da Epic sono state alte, molto alte. La versione giocabile presentata non è al livello di "questa copia si autodistruggerà entro 5... 4... 3...", ma poco ci manca. Al momento in cui scriviamo il titolo non è ancora in fase Gold e lo sarà con ogni probabilità ai primi di settembre.

Si è poi fatta notare l'assenza di Bleszinski, che avrebbe dovuto essere presente all'evento, impegnato nella promozione del gioco in mezza Europa. A condurre la presentazione c'è stato comunque il sempre disponibile e informatissimo Andrea Giolito, tra le cui mani passa tutto ciò che è videoludico in casa Microsoft Italia.

Non ci soffermeremo troppo sugli aspetti tecnici, dato che la beta multiplayer di Gears of War 3 è stata scaricata e giocata da mezzo pianeta. L'evento è stato incentrato sulla campagna single player, il cui prologo e alcune fasi del primo atto vengono proiettati e giocati su uno schermo stellare di immani proporzioni e con un audio da ribaltare le sedie.

Lo vediamo subito che il gioco è grande, grosso, rumoroso, arrabbiato e fa un sacco di male: lo stile è quello che conosciamo e non c'era ragione di cambiare le meccaniche di quello che è probabilmente uno dei migliori TPS mai creati.

Partiamo allora dalla longevità: il nuovo e conclusivo Gears si compone di cinque atti, ognuno dei quali conta sei capitoli. Secondo quanto ci viene detto, ogni atto richiede più o meno tre ore per essere completato a livello Normal.

I conti vengono facili: un giocatore medio porterà quindi a termine il tutto in una quindicina di ore, alle quali vanno aggiunte quelle garantite dalle sfide e dalle battaglie in multiplayer. Non ci sono al momento notizie o anticipazioni circa eventuali DLC.

Dopo un primo assaggio del prologo, veniamo informati che la novità principale è costituita dal cambio di stile narrativo, con più spazio alla trama e alla profondità dei personaggi. I dialoghi del gioco che abbiamo ascoltato sono in lingua originale (la localizzazione sarà completa) e ci domandiamo come si concilierà la profondità con la valanga di "asshole" che abbiamo sentito pronunciare da Marcus e soci.

Affrontiamo un nuovo mostro delle Locuste!

La risposta arriva un attimo dopo, quando apprendiamo che ogni capitolo del gioco è dedicato a uno dei personaggi. Profondità, in questo caso, significa il più delle volte problemi angoscianti, rimorsi, ferite del passato e ogni sorta di conflitto interiore.

Tutto questo è abilmente introdotto nella struttura di gioco attraverso dei flashback, il più delle volte giocabili, che rievocano episodi del passato dei protagonisti. Senza svelare nulla della trama, possiamo affermare che ci sarà un ritorno di alcuni personaggi di contorno, uno dei quali è il padre di Marcus Fenix, che avranno un ruolo importante nella vicenda.

Ci troviamo infatti a diciotto mesi dai fatti narrati in Gears 2, quando per fermare le locuste si pensò di far piombare loro in testa l'intera città di Jacinto. Problema risolto? Evidentemente non del tutto, dato che a questa minaccia se ne aggiunge un'altra, sempre dal sottosuolo.

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Gears of War 3

Xbox 360

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Mike Ortolani

Contributor

Dopo un passato di musicista, incontra il buon Silvestri che lo coinvolge con Eurogamer. Mike ne è entusiasta, ma nel suo animo è ancora abbastanza sicuro di essere un musicista.
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