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Mystery Case Files: Il Caso Malgrave

Un giallo sbiadito e prevedibile.

Il problema è che questo nuovo Mystery Case Files: Il Caso Malgrave tende a ripetersi un po' troppo e a diventare quindi estremamente noioso già prima di aver raggiunto metà strada. Fatta eccezione per alcuni enigmi che riguardano dei quadri, tutto il resto sa di già fatto e già visto, eccetto per un particolare: il multiplayer.

Ebbene sì, questo titolo ha anche una componente multiplayer che può essere goduta da quattro giocatori contemporaneamente. Tranquilli, non hanno inventato la versione "punta e clicca" del Deathmatch, quella ce la teniamo in serbo per i momenti davvero bui.

Ciò che i partecipanti devono fare è molto semplice e coinvolge proprio gli enigmi nascosti nei quadri a cui facevo riferimento poco fa. L'obiettivo finale per tutti è trovare il maggior numero possibile di oggetti mimetizzati nei dipinti, accumulando un punteggio... e indovinate un po'? Alla fine vince chi avrà messo insieme più punti.

C'è anche una modalità alternativa simile al "passa la bomba", nella quale un ordigno esplosivo viene appiccicato all'icona di ogni giocatore, costringendolo a trovare un certo numero di oggetti entro il tempo limite. Ulteriori opzioni per il multiplayer possono essere poi sbloccate procedendo nell'avventura principale e questa è forse la caratteristica migliore di questo Caso Malgrave, senza la quale il gioco sarebbe sprofondato nell'umiliante insufficienza.

Purtroppo la valutazione finale non può essere nemmeno risollevata dalla componente tecnica, che soprattutto dal punto di vista grafico denuncia gravi mancanze. Che il Wii sia decisamente al di sotto della concorrenza sotto questo aspetto è cosa nota fin dall'inizio, ma sull'hardware di Nintendo si sono viste anche cose egregie, e trovarsi di fronte a schermate in bassa risoluzione come quelle proposte da questo Mystery Case Files: Il Caso Malgrave può essere davvero un trauma... specialmente se giocate su uno schermo LCD/LED/Plasma di dimensioni superiori ai 32 pollici.

A chi consigliare quindi questo gioco? Forse a un pubblico piuttosto giovane, che non abbia troppe pretese e che sia agli inizi della propria carriera "avventurosa". I giocatori più smaliziati possono invece tranquillamente girare alla larga, anche perché in questo periodo le alternative con cui passare il tempo non mancano di certo.

6 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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