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The Witcher 2 Soluzione, Atto 3, In nome di una causa superiore

La guida di Eurogamer per non restare fermi al bivio.

THE WITCHER 2: ATTO 3: SENTIERO DI IORVETH

In nome di una causa superiore!

Se avete finito il secondo atto schierati con Iorveth e siete venuti a conoscenza del fatto che Saskia era stata ridotta ad un pupazzo nella mani di Philippa grazie ad un incantesimo, e vi siete recati a Loc Muinne. Viaggiando verso la città, verremo attaccati da alcune arpie, facilmente superabili grazie alla spada d'argento e al segno di Aard. Giunti alle porte della città, Iorveth noterà le guardie lì accampate.

Se avete finito The Witcher 1 dalla parte dell'Ordine, potete superarle tranquillamente; in caso opposto, invece, vi converrà seguire l'elfo attraverso le grotte, in quanto cercare di superare l'accampamento vi condurrà a morte certa.

Attraverso le grotte: Nelle grotte dovrete mettere mano alla spada diverse volte, e alla fine troverete una cassa che può essere aperta solo attivando i quattro pulsanti lì vicino. Aspettate, in quanto fa parte di una quest che otterete più avanti.

Attraverso le Porte: Se vi siete guadagnati l'amicizia del Gran maestro dell'Ordine in The Witcher, potrete passare dalle porte. Siegfried ci racconterà che Philippa è stata catturata ed è nelle prigioni della città; inoltre ci darà un anello che ci assicura l'amicizia di tutti i membri dell'ordine presenti in città.

In qualsiasi modo siate entrati a Loc Muinne, il vostro prossimo passo sarà quello di cercare Philippa: potete farvi catturare e imprigionare dalle guardie o cercare di intrufolarvi nelle prigioni.

Nel primo caso, trovare delle guardie non sarà difficile, in quanto ogni pattuglia ci attaccherà senza troppi discorsi. Quando la nostra salute scenderà abbastanza, saremo catturati e condotti nelle prigioni, dove troveremo Philippa nella cella accanto alla nostra. Attenzione, però: ricordatevi che scegliendo questa opzione, perderete tutto il vostro equipaggiamento e non sarete in grado di recuperarlo. Dopo aver assistito ad un dialogo tra Radovid e Philippa, il re deciderà di lascarvi in cella; ma, non appena quest'ultimo avrà lasciato i sotteranei, apparirà Shilard accompagnato da due soldati nilfgaardiani. Mentre vi parla, prestate attenzione alla barra del QTE: se la riempite Geralt riuscirà ad incendiare le catene e mettere succesivamente KO le due guardie, anche se si farà scappare Shilard.

Nel secondo caso, dovrete attraversare le fogne di Loc Muinne, passando per una porta situata dietro la biblioteca in rovina (vicino a Numa il possente e il suo aiutante). Dopo aver sorpassato alcuni Bullvore e demoni putrefatti, noterete un punto in cui è possibile arrampicarsi: salite ed entrate nei sotterranei della città. Dopo il simpatico dialogo tra Philippa, Radovid e Shilard (al termine del quale la maga verrà privata degli occhi), dovrete affrontare i due soldati nilfgaardiani e, succesivamente, stordire l'ambasciatore.

Qui verrete supplicati da Philippa, che vi proporrà di accompagnarla alla sua casa a Loc Muinne, dove (a quanto dice) spezzerà l'incantesimo fatto su Saskia. Dovrete però scegliere se aiutare la maga (missione: il pugnale spezza-incantesimi) o andare a cercare Triss (missione: dov'è Triss Merigold?). Ricordate che scegliere una delle due opzioni annullerà automaticamente l'altra!