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Asgard's Wrath - recensione

La prima vera killer app per Oculus Rift.

Quando un paio di anni fa sono stati lanciati sul mercato i visori per la realtà virtuale, l'entusiasmo è salito alle stelle poiché si pensava a una vera e propria rivoluzione del gaming per come lo avevamo conosciuto fino ad allora. Ebbene, le cose non sono andate esattamente così. Seppur diversi competitor sono entrati nel mondo della VR dopo Oculus con il suo Rift (HTC, PlayStation, Samsung ed altri), ed i prezzi esorbitanti dei visori si siano attestati su cifre ben più abbordabili, la fetta di mercato che attualmente possiede un visore a casa è comunque abbastanza ristretta.

Come mai?

La risposta è semplice: per vendere una nuova piattaforma e conquistare una user-base importante, ci vogliono i giochi, ci vogliono le killer app. Finora, infatti, le esperienze fruibili in VR sono state abbastanza semplici, abbastanza corte o particolari o versioni VR di giochi già in commercio. Su Oculus, in particolare, si sentiva la mancanza di un vero e proprio gioco tripla-A che potesse smuovere il mercato. Questo gioco è finalmente arrivato e risponde al nome di Asgard's Wrath.

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La cosa sorprendente è che questo grande e ambizioso titolo non arriva da un grande publisher come EA o Bethesda, ma da Sanzaru Games, un piccolo studio americano conosciuto prevalentemente per titoli minori per piattaforme PlayStation (Sly Cooper, Sly Collection, God of War Collection e Sonic Boom per 3DS). Asgard's Wrath è un RPG in prima persona ambientato nel fantastico mondo della mitologia norrena. Si tratta di un setting molto d'attualità, grazie anche a numerose produzioni cinematografiche di Marvel (Thor) o a videogochi (God of War) che coinvolgono l'immaginario collettivo, soprattutto del pubblico più giovane.

In Asgard's Wrath prendiamo i panni del Dio Nascente degli Animali, viaggiando per le lande di Asgard e dei 9 Regni incontrando nel nostro cammino tanti mortali che per un motivo o per un altro decideranno di unirsi alla nostra causa, magari per un sentimento di vendetta nei confronto degli Dei. Asgard's Wratch è un action-RPG in piena regola da 25 e più ore che potremmo definire sul modello di Skyrim. Il mondo di gioco è sorprendentemente vasto, denso e dettagliato, con ambientazioni uniche che caratterizzano le varie location e zone esplorabili. L'attenzione al dettaglio è evidente e sia che vi fermerete in una taverna a bere un drink e raccogliere informazioni, sia che vi troverete di fronte al maestoso e mitologico albero Yggdrassil, resterete a bocca aperta per la cura e la sensazione di coinvolgimento.

Per quanto riguarda il gameplay, si gioca in prima persona ingaggiando combattimenti, raccogliendo oggetti e risolvendo a volte degli enigmi non troppo complessi. Proprio come in un RPG di questo tipo, si può parlare con gli NPC e interagire con essi in vari modi. La parte verbale non è molto sviluppata rispetto alle maggiori produzioni classiche: il gioco verte più sul combattimento, che alla fine si rivela la parte più divertente dell'esperienza. Ciclicamente, ci ritroviamo a esplorare, combattere e raccogliere nuovi oggetti ed armi. Queste si possono anche craftare e questo aspetto secondario aggiunge una seconda dimensione al gameplay, visto che per completare i set bisogna andare alla ricerca di vari elementi.

I combattimenti sono molto avvincenti, così come gli effetti grafici.

Essendo un semidio, siamo in grado di alternare una forma umana e una forma divina. La prima è deputata alle azioni classiche come il combattimento e l'esplorazione, mentre con la forma divina diventeremo letteralmente dei giganti riuscendo ad avere una visione incredibilmente ampia del mondo circostante. Questa forma ci permette anche di trasformare le creature possedute in companion per la forma umana o per risolvere determinati enigmi.

Il combattimento in sé, come accennavamo, è la parte più divertente. L'utente ha piena libertà d'azione e di movimento, potendo scegliere se brandire una spada a una mano e uno scudo, due armi da taglio, una da lancio e una da mischia e via dicendo, con ognuno dei due controller Oculus Touch deputato a tale funzione. Ci sono pure tante armi da lancio come archi, balestre, armi esplosive e asce. Muovere le mani nello spazio e col giusto tempismo è fondamentale per portare i colpi a segno (meno per le armi da lancio) o per eseguire una parata perfetta con lo scudo: non basta infatti un piccolo movimento, ma bisogna orientare esattamente la mano nello spazio in base al mondo virtuale che vediamo nel visore. Oltre a questo, bisogna anche muoversi nello spazio avanti, indietro o di lato per schivare, avvicinarsi o allontanarsi, proprio come faremmo in un combattimento reale. Il rovescio della medaglia è che questo può però dare diversi problemi a chi soffre di motion sickness.

Asgard's Wrath ci permette di comandare in combattimento diversi Eroi, ognuno con le sue tecniche di combattimento (e qui ci sono evidenti richiami a God of War per PS4) e fino a 10 tipi di animali che possono essere sbloccati ed usati come companion. Questi ultimi sono potenziabili e possono essere scambiati in qualsiasi momento visto che ognuno di essi ha feature specifiche che possono essere più o meno vantaggiose nelle svariate situazioni o per sbloccare aree e risolvere enigmi ambientali. Tutto ciò aumenta di gran lunga il grado di varietà all'esperienza, aggiungendo anche un bel tocco di componente strategica.

Coi nostri poteri postremo creare creature veramente mostruose, come questo squalo mutante.

La libertà d'azione e la mira al realismo non finiscono qui. Tanto per fare un esempio, nel gioco troviamo del cibo che possiamo usare per nutrirci, e non basta cliccare un tasto nell'inventario per adempiere all'azione: se vogliamo mangiare un frutto, dobbiamo letteralmente compiere l'azione meccanica di portarlo alla bocca. Un'idea originale e coinvolgente ma che forse alla lunga può risultare noiosa. Armi ed equipaggiamento hanno una longevità: si usurano con il tempo ma possono essere riparati. In alternativa, si possono sempre raccogliere le armi trovate sul campo come loot.

Un settore in cui i giochi VR sono spesso deficitari è la sensazione di progresso, ma Asgard's Wrath non delude anche da questo punto di vista. Ogni zona ha una durata di circa 5 ore e spesso al termine di essa affronteremo avvincenti combattimenti utilizzando la possente forma divina. E ad ogni zona, cambia drasticamente il paesaggio, facendoci palpare la sensazione di avanzamento. Ci sono anche numerosissime side-quest e dungeon in cui addentrarci, sparse in ogni area. Sono spesso opzionali ma aumentano di gran lunga l'esperienza complessiva e la longevità del gioco. Ci sono infatti tanti segreti da scoprire in ogni mondo, alcuni dei quali accessibili soltanto dopo aver raggiunto un certo punto della main quest, oppure dopo aver ottenuto dei particolari oggetti e chiavi magiche. In sostanza, le famose 25 ore rappresentano il minimo indispensabile per terminare il gioco, ma ne servono almeno il doppio per completare il gioco al 100%.

Parlando ora dell'aspetto tecnico, bisogna dire che Asgard's Wrath è un gioco pesante. Il suo universo è complesso e dettagliato e la natura VR richiede naturalmente più potenza di un gioco standard. Abbiamo testato il gioco su Oculus Rift S, inizialmente su una macchina composta da AMD Ryzen 7 1700x, 16GB DDR4 e AMD RX 590, riuscendo a impostare il gioco a dettagli medi e ottenendo un frame-rate mediamente fluido. Il gioco richiede una dimensione su disco sorprendentemente alta di 165GB. I tempi di caricamento su Hard disk possono essere davvero biblici, anche perché capita spesso di morire e di cambiare scenario e si finisce per attendere veramente tanto. Ragion per cui è caldamente consigliata l'installazione su SSD (meglio se NVMe).

L'interfaccia utente è veramente pratica e intuitiva.

Non totalmente soddisfatti delle prestazioni ottenute, avendone la possibilità, abbiamo voluto provare il gioco su una seconda macchina, ben più potente, composta da Intel I9 9900K, 32GB DDR4 e Nvidia RTX 2080. Le cose sono andate decisamente meglio, riuscendo a impostare il gioco a dettagli high/ultra e ottenendo frame-rate notevolmente migliori. Il gioco ne ha beneficiato molto sia a livello di grafica che a livello di fluidità e godibilità.

Insomma, siamo di fronte al gioco VR perfetto che tutti aspettavamo? Non proprio, perché ci sono alcuni appunti negativi che occorre fare. Innanzitutto, l'AI di mortali e animali companion lascia spesso a desiderare. Se da un lato c'è una sensazione di precisione estrema quando combattiamo in prima persona, le creature governate dalla CPU fanno spesso errori grossolani, cosa che può diventare frustrante nella soluzione degli enigmi ambientali. Poi c'è la sensazione che il gioco offra tanti elementi e tanta varietà, ma che ognuno di questi aspetti sia poco sviluppato, in particolare la God Mode, in cui abbiamo visto più potenziale di quanto sia realmente sfruttato dal gioco. Insomma, la sensazione è di un'occasione ghiotta sfruttata solo in parte.

A parte questi aspetti poco convincenti, Asgard's Wrath è un titolo VR impressionante, un'esperienza completa e ben disegnata che non ha nulla da invidiare a un action-RPG canonico. Diversamente da molti altri giochi VR che sembrano più delle tech demo, il titolo di Sanzaru vi terrà incollati per decine di ore al visore, motion sickness permettendo. A tal proposito, è bello vedere che siano state inserite diverse opzioni di visualizzazione per minimizzare questi possibili inconvenienti. Insomma, se avete un Oculus Rift, Asgard's Wrath è un gioco assolutamente da avere, ma è anche un gioco che potrebbe spingervi all'acquisto della stessa periferica.

9 / 10