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Assassin's Creed: Brotherhood

Impressioni a caldo sulla beta multiplayer.

Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di Assassin's Creed: Brotherhood!

Quando abbiamo ricevuto la notizia della presenza del multiplayer in Assassin's Creed: Brotherhood, abbiamo reagito con un certo scetticismo di fondo. L'idea di trovarci di fronte a una modalità inserita a forza su richiesta degli appassionati, in un gioco squisitamente pensato per il single player, suonava infatti terribilmente sbagliata. La possibilità che i programmatori riuscissero nella difficile impresa di creare qualcosa di unico e appetibile, però, ci ha spinto ad attendere pazientemente i primi dettagli.

Oggi, dopo aver provato a fondo la beta, possiamo finalmente sbilanciarci riguardo a questo complicato progetto, che se non altro ha il merito di cercare di portare una ventata d'aria fresca nel campo del multiplayer competitivo online.

La struttura della modalità Ricercato (l'unica presente nella beta; della modalità Alleanza si legge solo il nome all'interno del menu) è piuttosto interessante, ma al momento sembra priva di quel "tocco" in grado di suscitare abbastanza entusiasmo da incollare al pad.

Le animazioni delle uccisioni furtive sono aumentate drasticamente rispetto a quelle del capitolo precedente della serie.

In sostanza ad ognuno dei sei giocatori coinvolti nella partita viene affidato un contratto (che cambia nel corso della partita, a seconda dell'evolversi della situazione), che prevede l'uccisione di uno dei partecipanti in gioco. In questo modo ogni assassino virtuale ha un obiettivo da eliminare, ma al tempo stesso è la preda di un altro cacciatore in giro per il livello.

Sulla carta l'idea è davvero interessante ed è anche stata giustificata in modo superbo in termini di trama (l'intera esperienza non è altro che un allenamento simulato dei Templari, che in questo modo dovrebbero imparare a conoscere le tecniche degli Assassini, loro nemici giurati), ma una volta scesi in campo le cose non funzionano proprio al meglio.

Una volta trovata la partita e raccolti tutti i giocatori mancanti, viene immediatamente chiesto di scegliere il proprio alter ego poligonale. Si va dal monaco alla cortigiana, dal ladro al nobile decaduto. Ogni personaggio è ben caratterizzato, con una particolare attenzione per gli abiti d'epoca e per le armi con cui portare a termine i vari omicidi.

È facile trasformarsi da cacciatori a prede: le esecuzioni pubbliche non passano certo inosservate!

Effettuata la scelta si viene gettati nel bel mezzo delle strade di Roma, in modo da effettuare il maggior numero di uccisioni possibile entro il tempo limite di dieci minuti. In sostanza le regole sono le stesse dei classici death match, con la differenza che, in questo caso, non si corre in giro all'impazzata cercando di eliminare il maggior numero possibile di avversari.

Bastano pochi minuti, infatti, per rendersi conto di quanto controproducente possa essere la corsa sfrenata sui tetti per raggiungere il più in fretta possibile il proprio bersaglio. Le strade del livello, infatti, sono piene di NPC controllati dalla CPU, fra i quali si trovano anche numerose copie dei personaggi usati dai giocatori.

Per essere sicuri di eliminare l'obiettivo giusto, prima di tutto bisogna essere certi di individuarlo, per poi raggiungerlo e farlo fuori senza la paura di abbattere un innocente. Per scovare il proprio bersaglio fra i numerosi cloni è allora necessario seguire un indicatore di direzione, che diventa sempre più evidente via via che ci si avvicina alla preda.

Il multiplayer di Assassin's Creed: Brotherhood

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Assassin's Creed: Brotherhood

PS3, Xbox 360, PC

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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