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ASUS ROG Pugio - recensione

Un mouse anche per i mancini preciso e altamente configurabile.

Negli ultimi anni il mercato dei mouse gaming ad alta prestazioni si è notevolmente espanso. I produttori attivi da sempre in questo settore hanno ampliato il numero delle loro proposte e nuovi marchi si sono buttati nella mischia riscuotendo successo grazie a ottimi rapporto qualità/prezzo. E così, il risultato è che ci sono così tante soluzioni per chi volesse acquistare un mouse gaming che alla fine molti prodotti finiscono per somigliarsi l'un l'altro.

Se fino a qualche anno fa la caratteristica su cui puntare era la risoluzione (espressa in DPI), ultimamente si è spinto tanto sull'illuminazione RGB. Ma adesso che quasi tutti sono saltati sul carro dei mouse che brillano di luce propria, è divenuto più difficile presentare prodotti che spicchino per originalità.Allora ASUS ha voluto puntare su una strada diversa con il suo ROG Pugio, scegliendo l'approccio della personalizzazione e dell'intercambiabilità. Il Pugio è un mouse interessante, basato su un sensore da 7200 DPI, offre un'illuminazione RGB ed un design ambidestro pienamente configurabile.

Partendo dalla confezione, il Pugio si presenta in modo simile ad altri mouse Republic of Gamers che abbiamo recensito precedentemente: una scatola di sfondo grigio si apre a libro mostrando l'anteprima del manuale. Come potete vedere dal nostro video unboxing, all'interno della scatola troviamo ovviamente il mouse, un comodo sacchettino in tela per il trasporto, uno sticker col simbolo di Asus ROG, e una scatola di accessori che contiene le cover per i tasti laterali e due switch sostitutivi per i tasti sinistro e destro.

Il Pugio è un mouse RGB con design ambidestro. Come vedete, ci sono tre zone che s'illuminano distintamente.

Il Pugio sfrutta la tecnologia proprietaria di Asus Aura Sync, che vi permette di sincronizzare l'illuminazione delle strisce led con altri componenti hardware o periferiche compatibili del vostro PC come schede madri, schede video o cuffie e tastiere. Sul mouse ci sono ben tre zone che s'illuminano: una striscia che segue la silhouette, il logo centrale ROG e la zona della rotellina con il selettore dei DPI che s'illumina a seconda dell'impostazione scelta.

Il design ambidestro implica che il mouse è perfettamente utilizzabile sia da mancini che da destrorsi. Di default il dispositivo esce dalla fabbrica con due tasti laterali sul fianco sinistro e altri due sul fianco destro. Ma con questa configurazione è facile premere per sbaglio quelli dal lato opposto con il mignolo e l'anulare. Per cui ecco che Asus ha scelto una brillante soluzione: i tasti laterali possono essere rimossi e coperti da un pannello fornito nella scatola degli accessori, oppure trasformati in un tasto singolo e questo vale per entrambi i lati.

Il Pugio utilizza degli Switch Omron certificati per 50 milioni di click, ma se questo non fosse abbastanza per le vostre sfrenate abitudini di clicker, sarete felici di sapere che Asus ha inserito nella confezione altri due switch di riserva nel caso quelli di serie si deteriorino, raddoppiando di fatto la potenziale longevità della periferica.La sostituzione degli interruttori è relativamente semplice, per cui anche persone non esperte possono eseguirla con una certa facilità.

Il nostro video unboxing del mouse gaming ASUS ROG Pugio. Con un breve test dell'illuminazione RGB.Guarda su YouTube

Il sensore ottico ha una risoluzione massima di 7200 DPI un valore più che adeguato per qualsiasi gamer ma non stratosferico. Supporta un tracciamento massimo di 150 pollici per secondo e un'accelerazione massima di 30g, anche qui non siamo al top visto che altri prodotti si spingono fino a 50g, ma comunque valori più che sufficienti a coprire le necessità di un parco utenti che va dagli occasionali ad appassionati di un certo livello.

Il tracciamento, durante le nostre prove, è sempre stato egregio e privo del minimo impuntamento e il valore massimo è ampiamente sufficiente per l'utilizzo su schermi ad alta risoluzione fino a 2160p. Abbiamo testato il gioco sia con FPS frenetici come Overwatch e DOOM, sia con quelli più tattici come Sniper Elite 4, ed il Pugio si è dimostrato pronto e preciso. Anche con programmi di fotoritocco abbiamo trovato la precisione necessaria a patto di configurare i DPI a valori elevati. Il software ROG Armoury, scaricabile sul sito ufficiale, permette tra le altre cose di calibrare il sensore in base al tipo di superficie su cui è poggiato.

I tasti abbondano (specialmente se deciderete di lasciare uno o entrambi i tasti dal lato laterale opposto al pollici) e c'è anche la possibilità di impostare delle macro tramite il software. Questo rende il Pugio un prodotto che si presta a un utilizzo polivalente con un range di giochi ampio, tra cui FPS, MOBA, MMORPG ed RTS. Il mouse non è piccolissimo e certamente si presta più a chi ha una mano di una certa dimensione.

Una volta configurato il mouse, sarà meglio rimuovere i tasti dal lato opposto per evitare di premerli con il mignolo o l'anulare.

Molto comodi sono gli inserti in gomma sui fianchi con incavo per appoggiare il pollice, che assicurano una presa solida e mai scomoda. Abbiamo apprezzato particolarmente la fattura della rotellina (cliccabile), molto lunga e costituita di una gomma morbida che fornisce un ottimo attrito, ed è inoltre estremamente silenziosa.Il software Armoury è veramente molto esteso e permette di regolare praticamente ogni aspetto del mouse. L'illuminazione delle tre zone led può essere impostata indipendentemente l'una dall'altra o si può sincronizzare. Ci sono inoltre vari effetti tra cui scegliere, tra cui respiro, onda e ciclo dello spettro. Si possono creare numerosi profili e impostare macro, ma una cosa che abbiamo trovato fastidiosa è il limite di due soli valori di DPI impostabili per profilo.

L'esperienza di utilizzo nel complesso si è dimostrata soddisfacente: il mouse scorre veloce ed è molto leggero con i suoi soli 103 grammi di peso, ma per via del suo design il Pugio risulta abbastanza largo. Con i suoi 68 millimetri è infatti più largo della media di categoria e non è molto comodo per chi ha le mani piccole; infatti, anche se sembra piccolo per via della silhouette compatta, il Pugio è largo dalla parte della base. Ciò rende sconsigliabile, se non impossibile, l'impugnatura claw grip, mentre la distribuzione dei pesi sulla base rende comoda e perfetta l'impugnatura finger grip e palm grip per gli utenti con le mani grandi.

Il software Armoury II è molto completo e permette di gestire numerosi aspetti del dispositivo. Peccato solo per i soli due valori preimpostabili di DPI.

Il ROG Pugio viene venduto a un prezzo di €89 sullo store ufficiale Asus, ma si può trovare a circa una decina di euro in meno su Amazon. Se siete mancini dovreste seriamente valutare questo mouse: ha caratteristiche equilibrate a livello tecnico e ottime possibilità di personalizzazione. Inoltre gli switch di riserva inclusi nel pacchetto sono un'assicurazione per il futuro, ma fanno anche alzare sicuramente il prezzo finale. Le dimensioni ne penalizzano un po' l'uso per chi ha le mani piccole ma la forma favorisce la presa palm grip, mentre il peso contenuto che lo rende adatto ai finger grippers dalle mani grandi.

Se siete destrorsi e vi piace cambiare mouse frequentemente allora ci sono alternative più interessanti a prezzo minore come per esempio il Gladius o il GX860 della stessa ROG, ma questo Pugio è sicuramente un ottimo compromesso nel rapporto prezzo/funzionalità/adattabilità che riesce nel non facile intento di soddisfare un pubblico abbastanza eterogeneo.