Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Asus ROG RX Vega 64 Strix 8GB Gaming - recensione

La RX Vega 64 in salsa Asus ROG: grafica di fascia alta con stile incorporato.

Quando è stata presentata ufficialmente, la Radeon RX Vega rappresentava il ritorno di AMD nel mercato del gaming di fascia alta, per stessa ammissione dell'azienda. Non puntava a strappare a Nvidia la corona delle massime prestazioni, piuttosto la Radeon RX Vega 64 sfidava la GeForce GTX 1080 sia per prestazioni che per prezzo (anche se fino a poco tempo fa la portabandiera Vega di AMD costava molto più della soluzione di Nvidia).

Di recente, ASUS ha riproposto una sua personale rivisitazione della RX Vega, inserita nel segmento ROG Strix, che i giocatori ormai hanno imparato a conoscere come il brand di punta della produzione di schede video. Rispetto alla versione standard, l'azienda coreana ha aggiunto un'illuminazione RGB, un grande dissipatore di calore, ventole silenziose, una seconda porta HDMI per cuffie VR e componenti di alta qualità.

Con un peso di 1286 grammi la scheda si frappone tra la molto più leggera Gigabyte Radeon RX Vega 64 Gaming OC 8G e la versione di Sapphire. La scheda di Asus è anche fisicamente grande, con una lunghezza di 30,2 centimetri, un'altezza di 12,7 cm e uno spessore di 4,5 cm. Le tre ventole da 90 mm sono montate su aperture da 92 mm. Un totale di undici pale per ventola garantiscono flusso d'aria e turbolenza, anziché la sola pressione statica, un beneficio per le prestazioni termiche della periferica, che vengono però vanificate dalla presenza sul backplate del logo ROG retroilluminato, pensato esclusivamente per conferire stile e rigidità alla scheda.

Due interfacce HDMI 2.0, due DisplayPort 1.4 e una Dual Link DVI faranno felici gli amanti delle configurazioni multi-monitor.

La situazione varia a seconda del posizionamento della scheda in un case chiuso (76°C a pieno regime) piuttosto che uno aperto (72°C a pieno regime), circostanza che porta una differenza di ben quattro gradi nelle temperature della scheda. Una velocità di rotazione leggermente maggiore o un raffreddamento passivo sul retro della scheda avrebbero aiutato a mitigare un punto caldo così grande. Come Gigabyte e Sapphire, Asus si è presa grandi libertà rispetto al layout di riferimento di AMD. Sfortunatamente questo significa che il progetto è incompatibile con la maggior parte dei waterblock full cover esistenti.

Nella parte posteriore sono presenti un paio di connettori a otto pin incassati e ruotati di 180 gradi, a filo con il PCB, oltre a cinque heatpipe da 6 mm, due connettori PWM in grado di far funzionare ventole del case opzionali, un'uscita RGB e connettori LED. La staffa posteriore ospita cinque uscite: la presenza di due interfacce HDMI 2.0 sarà molto gradita ai possessori di visore VR, mentre due DisplayPort 1.4 semplificano le configurazioni multi-monitor. In più ASUS l'ha dotata di una porta Dual-link DVI, nonostante siano ormai poco utilizzate.

Logo rosso fuoco retroilluminato, in perfetto stile ASUS ROG.

Nei nostri test abbiamo misurato 275W durante la nostra sequenza di giochi usando il profilo energetico bilanciato nel driver. Si tratta di circa 5W in meno rispetto al modello di riferimento di AMD usando il BIOS di default. È un risultato interessante date le prestazioni della scheda Asus, un po' più alte di quelle di riferimento. Naturalmente i picchi nei consumi più alti si verificano durante il gaming: passare nella modalità di overclock manuale con un power limit il 50% più alto ci spinge oltre 300W, punto nel quale la soluzione termica è sovraccaricata (a meno di non aumentare la velocità delle ventole). Di conseguenza abbiamo deciso di non essere più aggressivi con il nostro overclock, ma siamo rimasti al profilo energetico bilanciato dei driver per i test. Ma i picchi fino a 330W sono ancora accettabili, poiché troppo brevi per causare problemi.

Per quanto riguarda le prestazioni (vi rimandiamo al box dedicato per i singoli titoli provati) la ROG Strix RX Vega 64 8GB OC Edition, con risoluzione 2560x1440, ha un leggero vantaggio sulla frequenza rispetto alla RX Vega 64 di riferimento, portando a un leggero ma impercettibile vantaggio prestazionale in ogni benchmark e il quadro non cambia molto in 4K. La versione di Asus della Vega 64 è consistentemente poco più veloce dell'implementazione di AMD, mentre la Radeon RX Vega 64 si scambia di posizione con la GeForce GTX 1080 in base al gioco, anche se attualmente nessun modello è davvero adatto per giocare al massimo della qualità a 3840x2160, ragion per cui in alcuni casi abbiamo dovuto scendere a compromessi sul piano delle impostazioni.

Asus usa alette orientate verticalmente. A scapito di occupare un terzo slot con il suo design a 2,5 slot, l'azienda si prende più spazio per il flusso d'aria.

La Asus ROG Strix Radeon RX Vega 64 8GB OC Edition si comporta bene rispetto alla concorrenza, a parte la calda circuiteria di regolazione della tensione. L'azienda usa componenti di alta qualità e la sua scheda dimostra una qualità costruttiva eccellente, ma l'installazione in un case chiuso fa risaltare una serie di problematiche causate dall'orientamento della fuoriuscita d'aria calda, che è spinta contro la motherboard o la parete laterale del case. Gran parte di quel calore disperso viene poi risucchiato dalle ventole per il raffreddamento.

D'altro canto Asus ha l'estetica dalla sua parte: la sua ROG Strix Radeon RX Vega 64 8GB OC Edition è molto più attraente della Radeon RX Vega 64 di Gigabyte, che riflette alcune scelte di riduzione dei costi. Nel momento in cui scriviamo la scheda è poco disponibile in Italia e si trova a 600 euro circa, mentre la RX Vega 64 meno costosa si può reperire ad un centinaio di euro in meno. I prezzi sono scesi da qualche mese a questa parte, così com'è tornata a crescere la disponibilità di pezzi sul mercato, a causa della penuria degli ultimi tempi a causa del fenomeno del mining di criptovalute.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

Related topics
A proposito dell'autore

Roberto De Lucia

Contributor

Commenti