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Batman: Return to Arkham - recensione

Si torna sui luoghi del crimine!

Dopo la breve (ma intensa) incursione nella Realtà Virtuale, Batman torna su PlayStation 4 per farci rivivere le prime due avventure della serie Arkham, quelle che grazie al team Rocksteady hanno rappresentato il ritorno in grande stile del Cavaliere Oscuro su console.

Ad occuparsi di queste ennesime rimasterizzazioni è stato il team Virtuos, che già in passato ha dato prova di sapersela cavare con la chirurgia estetica videoludica. Grazie a questo talentuoso gruppo di ragazzi abbiamo potuto godere delle edizioni HD di Final Fantasy X-X2 e anche dell'ottimo Fable Anniversary.

Nel caso di Batman: Return to Arkham l'operazione era meno onerosa, in fondo stiamo pur sempre parlando di giochi già usciti su console ad alta definizione. Nonostante ciò il risultato finale è egregio, ma basta per convincere vecchi e nuovi giocatori ad immergersi per la prima volta (o di nuovo) nelle atmosfere tetre e opprimenti di Gotham e dintorni?

La risposta non è semplice da dare. Se avete già giocato Arkham Asylum e Arkham City completandone al 100% tutti i contenuti, probabilmente non avrete voglia di tornarci nuovamente. Se invece a suo tempo li avevate persi o per qualsiasi motivo non eravate riusciti a completarli, allora sì, dovete fare vostra questa collection.

In entrambi i titoli sono stati inseriti elementi tipici dei GdR, che consentono di migliorare l'equipaggiamento di Batman col procedere dell'avventura.

Pur essendo due titoli che condividono gran parte delle meccaniche di gioco, a metà tra un action e un'avventura con elementi RPG, si può dire che Asylum sia un tipo di esperienza più raccolta e guidata, mentre City ha aperto gli orizzonti della saga offrendo un gameplay maggiormente orientato verso l'open-world.

Per chi non si è mai avvicinato a questa serie divenuta di culto, è doveroso fare un breve riepilogo. Batman: Arkham Asylum è ambientato nell'omonimo manicomio criminale, casa della feccia più lurida di Gotham. Al centro della scena troviamo ovviamente lui, il pagliaccio psicotico, Joker. La nemesi di Batman sembra pronta a godersi la pensione in prigione, ma così non è. La sua cattura è solo una trappola, che gli consente di prendere possesso della prigione e di scatenare contro il Cavaliere Oscuro alcuni dei suoi nemici più minacciosi.

Batman: Arkham City sposta l'azione in uno scenario decisamente più ampio. La storia si svolge qualche mese dopo i fatti del gioco precedente, che hanno convinto il neo-sindaco di Gotham a trasferire i super criminali di Arkham e Blackgate, in una sorta di mega quartiere chiuso e ultra-sorvegliato. Naturalmente il caos non tarda a manifestarsi e indovinate a chi tocca mettere nuovamente le cose a posto?

La qualità di entrambe le esperienze di gioco è altissima. Graficamente i titoli due hanno subito un ottimo restyling, passando dall'Unreal Engine 3 all'ultima edizione del celebre motore grafico Epic Games. I miglioramenti sono evidenti, soprattutto nei modelli poligonali dei protagonisti principali, ma anche nei rinnovati effetti speciali e d'illuminazione.

Il sistema di combattimento ideato da Rocksteady ha fatto scuola ed è stato ripreso da molti altri giochi di assoluto livello, tra cui L'Ombra di Mordor.

Purtroppo tale 'avanzamento' ha portato con sé qualche tentennamento in più nella fluidità di gioco. Specialmente in Arkham Asylum si notano sporadici cali di frame rate, che fortunatamente non creano problemi alla giocabilità. Probabilmente nessuno osava aspettarsi il passaggio ai 60fps, ma era comunque lecito attendersi un'ottimizzazione migliore.

Il comparto sonoro non ha subito variazioni di sorta ma rimane comunque uno dei punti di forza della serie, grazie anche ad un ottimo doppiaggio in Italiano che contribuisce notevolmente all'immersione del giocatore nelle atmosfere delle due avventure.

Va giustamente sottolineata la presenza di Trofei anche per le edizioni PlayStation 4 di entrambi i titoli, suddivisi per gioco e DLC. Molti di essi possono essere sbloccati semplicemente seguendo il filo narrativo delle avventure, ma se siete a caccia del Platino allora armatevi di pazienza. Molta pazienza.

In definitiva quindi ci troviamo di fronte ad una delle migliori collection attualmente disponibili su PlayStation 4 e Xbox One, nonostante alcuni problemi tecnici evidenziati nel corso del test di Arkham Asylum. Un prodotto imperdibile per i fan di Batman, che però l'avranno già sviscerato in ogni dettaglio, caldamente consigliato invece a chi voglia recuperare due bei pezzi di software del recente passato.

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Forse il prezzo di lancio avrebbe potuto essere leggermente inferiore ma la quantità di contenuti è davvero enorme. Per 50 euro vi porterete a casa i due giochi base, che garantivano già una notevole longevità, ma anche tutte le espansioni uscite successivamente. Alcune di esse sono forse trascurabili ma altre meritano assoluta attenzione.

Se è vostra intenzione partire da zero e completare i due giochi in sequenza con tutte le espansioni, preparatevi almeno a 70/80 ore di gameplay, senza contare le centinaia di segreti nascosti in entrambi i titoli.

8 / 10

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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