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Beyond: Due Anime - prova

L'ultima fatica di Cage è ormai pronta.

Colonia - Mancano pochissime settimane all'uscita ufficiale di Beyond: Due Anime e mentre in molti ancora sperano (inutilmente) che il titolo del gioco venga riportato al suo originale inglese anche in Italia, noi non ci siamo fatti mancare l'opportunità di provare sul campo una versione molto prossima a quella finale.

L'ultima fatica del team francese Quantic Dream è stato uno dei giochi più ammirati e giocati nel corso di questa prima giornata alla Gamescom e il perché è facile da capire. A differenza della maggior parte degli altri titoli presenti a Colonia, Beyond possiede una potenza visiva e narrativa del tutto diversa dagli standard a cui i normali giochi ci hanno abituati.

Anche gli spettatori apparentemente più disinteressati non hanno potuto fare a meno di fermarsi davanti allo stand del gioco, dominato da una serie di puff adagiati mollemente di fronte a maxi-schermi LED. Rimanere indifferenti di fronte allo "stile Cage" e all'incredibile recitazione dei protagonisti di Beyond? Praticamente impossibile!

Alcune scene, come la fuga dal treno, possono essere portate a termine anche in diversi modi, ma il gioco resta comunque lineare.

Sì, ma da giocare com'è? In molti ancora discutono se Heavy Rain possa essere considerato veramente un gioco o se sia più vicino ad una sorta di esperienza interattiva indubbiamente affascinante, ma poco coinvolgente dal punto di vista del gameplay. Alcuni echi di quel titolo risuonano anche in questo nuova avventura, ma il buon David questa volta ha voluto spingersi ancora più in là.

"Rimanere indifferenti di fronte all'incredibile recitazione dei protagonisti di Beyond è praticamente impossibile!"

Se in Heavy Rain il giocatore era chiamato ad immedesimarsi nelle tragiche storie di più protagonisti, Beyond punta quasi tutti i riflettori su Jodie Holmes, la protagonista umana il cui viso riproduce le fattezze dell'attrice americana Ellen Page. Ho volutamente specificato il termine "umana" perché Jodie non è l'unica "star" del gioco. Importante almeno quanto lei è l'entità soprannaturale nota come Aiden, che l'accompagna dall'inizio alla fine del gioco.

Aiden concede al giocatore poteri soprannaturali come la telecinesi, la possibilità di eliminare un nemico o anche quella di possederlo per fargli compiere delle azioni come fosse una marionetta. Cose del genere si sono già viste in altri videogiochi del passato, ma Beyond da al tutto una connotazione un po' diversa e ovviamente molto più cinematografica.

La sequenza nella palestra rappresenta il tutorial che ci consente di prendere confidenza con i comandi principali del gioco.

La demo provata a Colonia era composta da "bocconi" del gioco finale, presi qui e la per non rovinare troppo la sorpresa a chi vorrà goderselo all'uscita. Un breve tutorial, che vede Jodie alle prese con uno sparring partner all'interno di una palestra, serve più che altro per prendere confidenza con i comandi, che solo in parte sono simili a quelli di HR.

"La demo di Colonia è stata assemblata con spezzoni slegati per non rovinare troppe sorprese"

Per chi avesse ancora dubbi, i Quick Time Event rivestono ancora un ruolo importante nel gameplay dell'ultima opera di Cage, ma ad essi sono stati aggiunti elementi di interazione che richiamano alla mente vaghi echi delle classiche avventure punta e clicca. Tutti i movimenti e le interazioni della protagonista con l'ambiente che la circonda sono indicate da piccoli pallini bianchi, che rappresentano la direzione in cui bisogna spostare lo stick analogico destro.

Spesso e volentieri si aggiunge la necessità di utilizzare i tasti del Dual Shock 3 per compiere azioni che cambiano a seconda della situazione. In alcuni casi è necessario premere più pulsanti contemporaneamente, o in maniera alternata, oppure mantenendone premuto uno fino a che il suo indicatore su schermo non scompare.

Durante le fasi di combattimento, e ce ne sono parecchie, è ancora lo stick destro a tornare protagonista. Poco prima di colpire un avversario, schivare un colpo o pararlo, il gioco rallenta per qualche secondo consentendo al giocatore di inclinare lo stick nella corrispondente direzione.

"I Quick Time Event rivestono ancora un ruolo importante nel gameplay"

Dopo aver testato i primi comandi di gioco, la demo saltava in un'altra scena che vedeva Jodie braccata dalla polizia. Proprio qui si inizia a prendere confidenza con Aiden. L'entità misteriosa può essere guidata sempre con lo stick destro, coadiuvato dai dorsali R1 e R2. L'utilizzo contemporaneo del tasto L1 e dei due stick analogici spostati in modo convergente o divertente, invece, serve per "agganciare" un bersaglio, che può essere rappresentato da un altro essere umano o da un oggetto.

Proprio grazie a questo potere si riesce a far fuggire la povera Jodie dallo scompartimento in cui era stata costretta precedentemente e a scendere dal treno per intraprendere una corsa a perdifiato all'interno di un bosco. Qui siamo stati costretti a mettere in fuga con le maniere forti, sempre tramite una sequenza di QTE, un branco di cani poliziotto e ad arrampicarci su un altura.

Neanche Jodie è a conoscenza del vero potenziale dell'entità Aiden che l'accompagna come una letale amica silenziosa.

Da questa posizione sopraelevata, passando ad Aiden con la pressione del tasto Cerchio, è stato possibile aggirare un posto di blocco creando un diversivo. Dopo aver preso possesso di uno dei poliziotti, lo abbiamo fatto salire su una delle macchine di servizio per distogliere l'attenzione dei suoi colleghi dal luogo in cui si trovava Jodie, e tornando a comandare proprio lei siamo saltati in sella ad una moto della polizia per dileguarci nella notte.

"Anche quest'ultima opera di David Cage sembra destinata a dividere pubblico e critica"

Un sospiro di sollievo breve visto che un elicottero era già sulle tracce della fuggiasca e un altro posto di blocco più avanti prometteva di mettere fine alla sua corsa in maniera istantanea e piuttosto brusca. Ma è stato proprio qui che... beh, forse è meglio non proseguire nel racconto per evitare di rovinarvi una delle sorprese di un gioco che merita di essere vissuto in prima persona, con le luci spente e il "mood" giusto.

Dopo averlo testato (e tastato) con mano, posso dire che anche quest'ultima opera di David Cage è destinata a dividere pubblico e critica. Lo stile narrativo/interattivo è molto simile a quello di Fahrenheit o Heavy Rain, ma un'attenzione ancora maggiore è stata posta nel tentativo di rendere empatici i protagonisti.

Il combattimento nel bosco con i cani poliziotto è davvero intenso, ma state tranquilli... nessun animale è rimasto ferito.

Immedesimarsi nei sentimenti e nel pathos che Jodie si porta dietro è stato estremamente facile in una demo che durava poco più di mezz'ora, non oso immaginare cosa potrà accadere una volta immersi nel gioco finale.

The Last of Us ha alzato notevolmente la qualità media delle esperienze di gioco di stampo cinematografico, ma Cage ha comunque deciso di proseguire per la sua strada, convinto che sia quella giusta... avrà avuto ragione? Beyond: Due Anime uscirà il prossimo 11 ottobre in esclusiva per PlayStation 3 e potete esser certi che Eurogamer sarà puntualissimo nel sezionarlo dall'inizio alla fine.

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Beyond: Two Souls

PS4, PS3, PC

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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