Bodycount

Tra le classi troveremo anche quella dei Comandanti, molto importante perché è quella che coordinerà le mosse dei soldati nemici. Riuscendo a farla fuori il prima possibile avremo molte più possibilità di successo. Strategie e classi a parte, Bodycount sarà comunque uno sparatutto arcade e per ricordarcelo Wilson e i suoi ragazzi riempiranno i livelli di power-up. Ogni nemico morto rilascerà inoltre una certa quantità di Intel, una sorta di globi blu che rappresentano la moneta di scambio del gioco.

A seconda della quantità di Intel accumulati potremo scegliere di sbloccare svariati bonus che andranno da un potete Airstrike in grado di spazzare via tutto a una mini-mappa che ci aiuterà a scovare più facilmente i nemici. Naturalmente non mancheranno potenziamenti per equipaggiamento ed armi, perché, come fa notare Wilson, "questo è un gioco arcade e deve per forza riservare delle sorprese e ricompensare i giocatori più abili".

"Esistono modi differenti di accumulare Intel. Il più ovvio consiste nell'uccidere i nemici nella maniera più semplice. Ma le ricompense si moltiplicheranno a dismisura se riuscirete a farlo in modo professionale o se riuscirete a uccidere un'unità speciale nemica mentre sta compiendo un azione particolare, come ad esempio un medico mentre cura qualcuno".

"I power-up potranno essere potenziati nel corso del gioco. La mini-mappa, ad esempio, inizialmente vi consentirà di vedere le posizioni dei nemici nel livello, poi di distinguere tra le varie classi e infine di vedere se c'è qualcuno nascosto dietro i muri. Allo stesso modo, il primo livello dell'Airstrike coinvolgerà un solo bombardiere, mentre il terzo è in grado di scatenare un vero e proprio inferno".

Una carneficina simile però risulterebbe assolutamente priva di significato se alle sue spalle non ci fosse una storia a raccontarla. Stando alle parole di Wilson e dell'art director Max Cant, Bodycount ha il potenziale per farci vivere una trama altamente intrigante e adrenalinica.

"Il protagonista del gioco, ex-membro di un gruppo militare speciale, viene reclutato da un'organizzazione nota come The Network, che si occupa di risolvere situazioni ad alto rischio in giro per il mondo, nelle quali anche le Nazioni Unite sono impotenti".

"Andando avanti nel gioco scoprirete che dietro tutto questo si nasconde 'qualcosa' di marcio. Le guerre in cui vi troverete coinvolti vengono innescate ad arte da 'qualcuno' per svariati motivi, ma naturalmente non vi voglio svelare ora tutti i dettagli".

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"Il gioco è ambientato in un futuro non troppo distante, sul nostro pianeta che sembra ormai arrivato alla fine del proprio ciclo vitale. L'atmosfera che si respira non è quella di film tipo Mad Max, non c'è stata alcuna apocalisse come in Fallout, semplicemente le risorse sono state esaurite e la popolazione della Terra è esasperata dall'operato dei governi".

Nonostante queste buone premesse, forse Bodycount non avrà il ritmo di un romanzo di Tom Clancy ma una cosa è certa... il gioco Codemasters sembra possedere un Level Design eccellente e un ritmo da cardiopalma, il tutto condito da un'interazione con gli scenari assolutamente incredibile.

E se fosse proprio questa la vera alternativa a Bulletstorm?