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Borderlands: Mad Moxxi's Underdome Riot

Un nuovo delirio firmato Gearbox.

Hell-burbia è un insieme di edifici costruiti per offrire combattimenti intensi e claustrofobici. Angelic Ruins, con la sua impressionante architettura aliena e una progettazione più aperta, può riportare alla mente alcune sfide di Halo; The Gully è uno spazio oppressivo sviluppato in verticale dove i cecchini hanno tutto ciò che serve per divertirsi.

Tutto è riportato con uno stile sporco e irriverente che ricorda quello del circo e le tre mappe sono realizzate con elementi ben riconoscibili del gioco principale, uniti tra loro con il tocco fantastico a cui Borderlands ci ha abituati.

L'intera esperienza è anche piuttosto crudele. Dopo il primo round di ogni arena, Moxxi entra in scena e cambia le regole del gioco in modo molto simile a quanto facevano i teschi di Halo.

In un'ondata Moxxi potrebbe aumentare la potenza di alcune armi diminuendo quella di altre, mentre nella successiva potrebbe aumentare la salute dei nemici o, per creare un po' più di caos, velocizzare i movimenti di tutti i personaggi all'interno dell'arena. Round dopo round, gli effetti si sommano, andando a creare un'esperienza a dir poco folle.

C'è un dettaglio importante di cui parlare, comunque. Se siete dei giocatori solitari di Borderlands, troverete le sfide di Moxxi piuttosto difficili da affrontare senza alcun compagno. Regole come la penalty box (una volta uccisi si rimane chiusi all'interno di una cella da cui si può continuare a sparare ai pochi bersagli disponibili), sono pensate per giocare in co-op, e la ferocia stessa delle orde lascia intuire che Gearbox volesse spingere i giocatori a fare gruppo.

Anche se affrontata in quattro, questa può essere una sfida difficile, e ci vuole quasi un'ora per uscire vincitori da ogni arena del primo torneo (il più facile in assoluto). Cercare di affrontare il secondo torneo da soli, con il livello dei nemici adattato automaticamente al proprio e senza nessuno che possa prestare le cure agli alleati abbattuti, è davvero proibitivo.

Mad Moxxi è il contraltare perfetto al Dottor Ned del precedente DLC. Cosa ci aspetta in futuro?

Proibitivo ma divertente! Eliminando l'accumulo di esperienza e di bottino, Mad Moxxi non solo prova che Borderlands è in grado di emozionare anche solo grazie solo al proprio sistema di combattimento, ma offre la possibilità di arrestare la crescita continua per alcune ore e di godersi ciò che si è effettivamente guadagnato fino a quel momento.

Giocando nei panni di Siren, per esempio, sono stato felice di scoprire che avevo speso bene i miei punti abilità, visto che ero in grado di recuperare gran parte della mia energia prima di uscire dal piano astrale in un'esplosione di energia elettrica.

L'ultimo DLC di Borderlands mette in mostra il ritmo di combattimento in cui i giocatori sono entrati naturalmente, spingendo ad utilizzare al meglio tutte le tattiche apprese in ore e ore di gioco con la campagna principale.

Se Underdome fosse stato un semplice surrogato dell'Orda, sarebbe stato comunque divertente, ma dietro c'è molto più di quanto sembri. Si tratta di un bizzarro viaggio alla scoperta di ciò che si è fatto per così tante ore nel gioco principale, e di ciò che si potrà fare in futuro.

8 / 10