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Brain Training del Dr. Kawashima - recensione

L'allena-mente prosegue su Switch.

Che età ha il vostro cervello? Se avete già letto o sentito questa domanda vuol dire che in qualche modo vi siete già imbattuti nella serie Brain Training, nata su DS e proseguita sulle successive console Nintendo grazie a numerosi sequel, spin-off e imitazioni. Su Switch approda in questi primi giorni del 2020 una versione riveduta, corretta e potenziata del primissimo capitolo della serie, un prodotto che i più colti amano definire "edutainment", ovvero una forma d'intrattenimento creata per divertire ma al tempo stesso per educare e/o insegnare qualcosa.

Gran parte dei giochi classici della serie sono presenti anche in questo nuovo capitolo. Se avete già giocato uno qualsiasi dei precedenti Brain Training ricorderete sicuramente prove come Calcolo 25/50, che richiede di risolvere un determinato numero di semplici operazioni nel minor tempo possibile, Sudoku (chi non lo conosce?) e Lettura ad Alta Voce, che ritornano su Switch inalterati rispetto a quelli delle precedenti versioni.

Avete optato per una Switch Lite? Per alcuni esercizi dovrete per forza acquistare dei JoyCon aggiuntivi.

Agli allenamenti già noti sono stati aggiunti nuovi esercizi che sfruttano le caratteristiche peculiari della console ibrida Nintendo. C'è ad esempio la Morra Cinese, nella quale la telecamera IR del JoyCon destro catturerà il vostro Sasso/Carta/Forbice e lo confronterà con quello della CPU... occhio però perché in alcuni casi vi verrà richiesto di perdere, Brain Training per Switch mette in moto anche le mani ma il cervello deve rimanere sempre acceso. Alcuni esercizi sono stati pensati appositamente per due utenti, come il Conta Uccelli nel quale ogni giocatore tiene in mano un JoyCon e deve premere il tasto superiore del controller tante volte quanti sono i volatili presenti sullo schermo. Anche qui l'attenzione non deve mai calare in quanto spesso e volentieri vengono visualizzati oggetti che assomigliano ad uccelli, alla fine vincerà chi darà più risposte esatte nel minor tempo.

Prove come l'Alzabandiere richiede invece di riprodurre meccanicamente i movimenti dei personaggi su schermo, alzando o abbassando le braccia mentre si stringe in pugno un JoyCon. I patiti delle ombre cinesi si divertiranno con la Ginnastica Digitale, nella quale dovrete riprodurre velocemente le forme proposte con la mano posizionata di fronte alla telecamera IR. C'è poi il Veloconta, nel quale bisogna contare ad alta voce da 0 a 120 per migliorare dizione e capacità di linguaggio. Potremmo continuare a lungo con gli esempi dei nuovi giochi inseriti in questa edizione Switch di Brain Training, ma ovviamente lasceremo a voi il piacere di scoprirli e di goderveli da soli o con chi volete.

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Non tutte le prove sono disponibili dall'inizio, alcune vanno guadagnate con i timbri che verranno applicati sul vostro calendario d'allenamento ogni volta che porterete a termine un gioco. Questo è un incentivo in più a tornare regolarmente su Brain Training, cosa che dovrete fare per ottenere i risultati migliori (da confrontare volendo con gli amici) e migliorare l'età del vostro cervello. Nel prossimo futuro verrà inoltre lanciato anche il Campionato Mondiale di Brain Training, opzione per ora inaccessibile nei menù di gioco, non vorrete mica farvi trovare impreparati?

Il vostro profilo verrà aggiornato costantemente ad ogni allenamento e dobbiamo ammettere che è piuttosto soddisfacente veder calare l'età cerebrale rispetto al risultato iniziale. I progressi vengono registrati secondo precisi parametri che tengono conto di alcuni fattori principali come l'autocontrollo, la velocità di elaborazione e la memoria. Se siete carenti in uno di questi potete concentrarvi su esso e ripetere più volte gli esercizi adatti a svilupparlo... vi assicuriamo che i risultati saranno davvero tangibili, anche se non in tempi brevissimi.

Tutti i giochi disponibili sono inseriti in due macro-categorie: Allenamento Veloce e Allenamento Quotidiano.

Va purtroppo rilevato un problema che affliggeva anche i precedenti Brain Training e sul quale evidentemente il team di sviluppo non ha lavorato molto: il rilevamento della scrittura. Se avete una calligrafia, specialmente nei numeri, che tende allo storto o all'artistico preparatevi a qualche simpatica imprecazione. Specialmente nelle prove classiche di calcolo questo difetto costringe il giocatore a scrivere con inusuale precisione per non essere costretto a cancellare la cifra scritta o a vederne apparire una inesatta, con conseguente perdita di tempo.

Altra considerazione riguarda l'orientamento della console, che per Brain Training va tenuta in verticale per il 90% del tempo. Ciò significa che un titolo del genere beneficia non poco del minor peso di Switch Lite. Al tempo stesso però la "sorellina minore" della famiglia Switch non è provvista di sensore ad infrarossi, ciò significa che per usufruire del pacchetto software completo dovrete per forza acquistare dei JoyCon aggiuntivi.

Il prezzo di lancio di Brain Training per Nintendo Switch è ovviamente più basso rispetto alla media degli altri giochi per questa piattaforma. Siamo ben al di sotto dei 30 euro e nel "pacchetto" fisico è incluso anche un pratico stilo (acquistabile anche separatamente nel caso optiate per il gioco in digitale) che ovviamente perderete entro la prima settimana. Scherzi a parte, una volta tanto non possiamo lamentarci del costo di un gioco, tra l'altro praticamente eterno e adatto a tutta famiglia. Un titolo da affiancare alle classiche avventure, agli RPG e agli sportivi, sul quale ritornare di tanto in tanto per tenere allenato il ripieno gelatinoso della vostra testa.

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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