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Bulletstorm: Sinfonia Sanguinaria

Si torna a uccidere con stile. Ne vale la pena?

Come forse avrete avuto modo di constatare voi stessi, Bulletstorm è senz'altro stato una delle più piacevoli sorprese di questo 2011. Personalmente, al tempo della sua release, ne rimasi talmente estasiato da assegnargli addirittura un 9 in pagella ed ora, a distanza di diversi mesi, eccomi di nuovo qui a Stygia raccontarvi tutto ciò che c'è da sapere su "Sinfonia Sanguinaria", nuvo DLC sviluppato dai ragazzi di People Can Fly.

Il DLC in questione racchiude un totale di cinque nuove mappe: due per la modalità Echo e le restanti tre per la modalità Anarchia. Ed è proprio da queste ultime che intendo iniziare la mia disamina.

Mini-città, come suggerisce il suo stesso nome, è ambientata all'interno di una città in miniatura in cui i plastici dei palazzi circondano una replica del T-Rex meccanico che, a sua volta, è circondato da due mini-elicotteri che gli volano intorno. La mappa in questione non brilla per vastità territoriale né per particolare originalità, e la quantità di elementi contestuali non garantiscono grandi variabili tattiche, ma ciò non toglie che vi siano comunque un discreto numero di skillshot da poter eseguire - anche se in questo senso il T-Rex e gli elicotteri rappresentano senz'altro la migliore fonte di punti all'interno dello scenario.

Caverna è leggermente più vasta e presenta una buon numero di elementi con cui è possibile interagire - carrelli e contenitori di lava che, con il giusto tempismo è possibile ribaltare per dar fuoco ai nemici - ma così come mini-città non mi ha colpito più di tanto; le possibilità per esibirsi in skillshot combinati non mancano, ma passate le prime 2-3 ondate il rischio di ripetere sempre le stesse azioni si fa sempre più concreto.

Chiude il trittico Ulysses, ambientata all'interno della nota nave spaziale, è secondo chi vi scrive la migliore delle tre mappe Anarchia. Oltre a proporre una struttura su più livelli ed essere decisamente più suggestiva delle altre sotto il profilo stilistico, la mappa in questione presenta infatti un invidiabile numero di potenziali skillshot: soffitti elettrificati, vetrate rotte per spedire nello spazio aperto i proprio nemici, buchi neri ed addirittura pareti laser. Insomma, affrontando questa mappa in compagnia di amici anche solo discretamente abili, i punti fioccheranno senza grandi sforzi.

Archiviate le mappe Anarchia, è il momento di affrontare quelle Echo. La prima delle due mappe offerte, Stabilimento della monorotaia, è senza dubbio di ottima fattura e propone circa 4-5 minuti di intense sparatorie in cui l'utilizzo alternato delle varie armi scelte all'inizio non è solo utile, è fondamentale.

La progressione, come di consueto lineare, ci vede combattere in ambientazioni chiuse ed altre all'esterno, in cui i nemici - che tra le altre cose mi sono sembrati particolarmente aggressivi oltre che numerosi - tendono ad attaccare in grandi gruppi richiedendo così un uso delle coperture non proprio saltuario. A chiudere la mappa vi è infine una sequenza estremamente intensa (che ovviamente non intendo spoilerarvi, perciò continuate a leggere senza paura) che aggiunge anche il tempo all'ormai lunga lista di nemici che avete imparato a conoscere in quel di Stygia.

A chiudere l'offerta videoludica di questo DLC troviamo infine Mean Street che, come suggerisce il suo stesso nome, è senza dubbio una delle mappe più dure e complesse in cui possiate imbattervi. Oltre a richiedere parecchio tempo per essere completata con successo, la suddetta Echo "ospita" tutti i peggiori nemici che abbiamo affrontato nel corso della campagna singleplayer - sì, compresi i maledettissimi cecchini - rendendo la nostra lotta per la sopravvivenza nettamente più complessa di quanto già non sia nelle altre Echo... e questo senza contare che anche in Mean Street sarete costretti ad esibirvi in una spettacolare corsa contro il tempo.

In definitiva Sinfonia Sanguinaria si dimostra dunque un DLC di buona fattura che pur non eccellendo sul fronte della modalità Anarchia (eccezion fatta per la splendida mappa Ulysses) riesce ad assicurare qualche altra ora di divertimento a chiunque avesse ormai giocato e rigiocato i contenuti di base di Bulletstorm. Il dislivello qualitativo tra le mappe Echo e quelle Anarchia è purtroppo evidente e di conseguenza, nel caso in cui foste più orientati verso il multiplayer, vi consiglio di risparmiare in vista di DLC migliori.

Se, al contrario, foste in cerca di una nuova sfida singleplayer, le due mappe proposte sapranno senz'altro darvi ciò di cui avete bisogno... ma in questo caso due mappe possono giustificare una spesa di circa 10 euro? A voi l'ardua sentenza.

6 / 10

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A proposito dell'autore
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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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