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Chi può battere World of Warcraft?

Rivali e analisti danno la loro risposta.

"World of Warcraft è stato uno di quei rarissimi giochi capaci di azzeccare tutte le mosse in un colpo solo. Oltre a essere grandioso è uscito nel periodo migliore possibile e ha pizzicato le giuste corde dei giocatori", ha dichiarato il game director di Age of Conan, Craig Morrison.

"Riuscì ad andare oltre quanto fatto in quel momento e a catturare un'audience che fino a quel momento probabilmente non avrebbe neanche mai pensato di voler giocare ad un MMO. Ritengo addirittura sbagliato paragonare ad esso tutti i prodotti simili usciti da allora e quelli che dovranno uscire in futuro: i fenomeni come WOW sono estremamente rari se non irripetibili".

"Un successo come quello di World of Warcraft non è preventivabile", ha proseguito Morrison. "Per una compagnia è impossibile prevedere una cosa simile, per quanto ottimistiche siano le previsioni".

A giudicare da queste parole sembra quindi improbabile, se non impossibile, che qualcuno riesca a mettere in crisi WOW nel prossimo futuro e Morrison è assolutamente d'accordo su questo.

"Prodotti come quello realizzato da Blizzard trascendono la definizione di gioco, diventano un vero e proprio fenomeno di costume e tutti gli altri non possono che applaudire e sperare un giorno di poter fare altrettanto. Probabilmente il prossimo titolo capace di avvicinarsi ai numeri di World of Warcraft sarà qualcosa di completamente diverso, ma all'orizzonte per ora non c'è nulla di lontanamente paragonabile".

I giochi che negli ultimi anni hanno tentato di contrastare il fenomeno Blizzard sono stati costretti in tempi recenti ad abbracciare la formula "free-to-play" per non perdere pubblico e sperare di attirarne altro. Turbine ha guidato questa nuova tendenza e nel corso degli ultimi mesi giochi prestigiosi come Dungeons & Dragons e The Lord of the Rings Online sono diventati (quasi) totalmente gratuiti.

LOTRO ottenne recensioni di tutto rispetto alla sua uscita, ma nonostante fosse basato sulla licenza fantasy più famosa e conosciuta del mondo, il suo successo non può neanche essere messo a confronto con World of Warcraft, per il quale l'arrivo di quel concorrente è equivalso più o meno al soffio di una leggera brezza primaverile.

"Se conoscessi l'ingrediente segreto per battere World of Warcraft non esiterei a usarlo, anzi focalizzerei tutte le mie forze solo su di esso", ha dichiarato David Solari, general manager di Codemasters Online, la compagnia che gestisce LOTRO in Europa. "Sicuramente in futuro dovremo concentrarci sugli aspetti 'social' dei nostri giochi online e sulla possibilità di renderli facilmente fruibili da un vasto numero di persone, ma questo non basta neanche lontanamente per pensare di poter battere WOW".

"Sappiamo che c'è una grande fetta di pubblico che non rimane incollata costantemente davanti a World of Warcraft e che vaga continuamente da un titolo all'altro, ma riuscire a conquistarla con un solo gioco non è facile. L'alchimia da mettere insieme è dannatamente complicata, ma prima o poi qualcosa di significativo in questo senso accadrà".

Tutto questo a patto che anche Blizzard prima o poi non decida di utilizzare la formula free-to-play, il che metterebbe probabilmente fine anche alle più piccole velleità di rivalsa della concorrenza.

"Se Blizzard decidesse un giorno di fare questa mossa allora sarebbe davvero finita", ha dichiarato Bjorn Book-Larsson, capo del team GamersFirst che sta tentando di riportare in vita il progetto APB. "Stanno facendo talmente tanti soldi con World of Warcraft che potrebbero decidere di passare improvvisamente al modello di gioco gratuito semplicemente per rendere ancora più netto il loro dominio sulla concorrenza, ma dubito che Blizzard farà una mossa del genere, non nel breve o medio termine almeno".

Il più recente blockbuster nell'ambito degli MMO è stato Aion di NCsoft, che in occasione della sua uscita in Occidente riuscì a raccimolare oltre mezzo milione di pre-ordini. Il gioco è attualmente uno dei preferiti in Asia, dove può contare su circa 3 milioni di abbonati.