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Cities XL 2011

Un passo indietro per andare avanti?

Il primo Cities XL, lanciato sul mercato lo scorso anno, fu senz'altro uno dei prodotti più ambiziosi del 2009; come alcuni di voi potrebbero ricordare avendo letto la mia vecchia recensione, il titolo vantava infatti un'affascinante fusione tra i canoni tipici della categoria e il mondo dell'online, ma i risultati, almeno in termini di vendite, non furono quelli sperati e l'accoglienza riservata alla "Planet Mode" fu molto meno calorosa di quanto gli sviluppatori si aspettassero.

Focus Home Interactive ha così deciso di fare un passo indietro, confermando in Cities XL 2011 molte delle caratteristiche del precedente capitolo, ma modificando le dinamiche di interazione fra le città, ora limitate alla sola esperienza singleplayer. Sebbene sia facile immaginare il contrario, non si tratta tuttavia di un ridimensionamento del concept di base, bensì di una naturale evoluzione volta a renderlo più appetibile rispetto al passato. Missione compiuta? Scopriamolo insieme.

La prima cosa da fare una volta avviato il gioco è quella di scegliere un territorio su cui edificare la propria città; esattamente come nella precedente edizione del franchise, ogni tipologia di territorio ha ovviamente caratteristiche uniche e ben diverse dalle altre, e ciò vuol dire che la vostra filosofia di espansione potrebbe giovarne o risentirne in maniera tutt'altro che marginale.

Il grado di difficoltà legato ad ogni area geografica è ben visibile prima di iniziare a giocare.

Scegliendo, ad esempio, un'area desertica potrete beneficiare delle grandi quantità di petrolio presenti ma, al tempo stesso, dovrete fare i conti con la mancanza di acqua e di aree fertili che possano essere utilizzate per lo sviluppo agricolo.

Se, al contrario, doveste optare per un territorio a ridosso del mare, avrete acqua in quantità e una maggior facilità nell'attrarre turisti, risentendo però di una sostanziale mancanza di petrolio che potrebbe complicare il vostro sviluppo economico.

Le aree fertili, invece, sono le più equilibrate e rappresentano dunque la scelta ideale per chi ancora non avesse una grande familiarità con le dinamiche e le meccaniche di gioco.

Non appena avrete scelto il luogo in cui vivere, sarà finalmente il momento di entrare in azione. La prima cosa da fare sarà chiaramente quella di sviluppare una piccola rete stradale interna e un'autostrada di collegamento con il mondo esterno; costruendo più città, queste potranno commerciare liberamente, contribuendo al proprio sviluppo economico in maniera del tutto autonoma.

Il trailer di lancio di Cities XL 2011.

Fatto questo sarà poi il momento di iniziare con i primi edifici: un municipio, base operativa della città, un centro servizi che possa sostenere le necessità elettriche, di acqua e di carburante dei vostri futuri cittadini e, infine una o più aree residenziali che possano accogliere i primi "fortunati" proprietari d'immobile che decideranno di investire su di voi.

A questo punto, dopo questi brevi passaggi obbligatori, la palla passerà ufficialmente in mano vostra, e avrete pieni poteri per sviluppare il vostro centro urbano. Potrete iniziare costruendo dei negozi, utili per mantenere alta la soddisfazione degli abitanti e riempire le casse del municipio per futuri investimenti, o magari lanciarvi subito nello sviluppo industriale, realizzando aree adibite all'industria pesante, accompagnate da zone residenziali riservate agli operai.

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Davide Persiani

Contributor

Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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