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Command & Conquer: Red Alert 3

Hanno ucciso Einstein.

Tutti gli edifici che non producono unità di terra possono adesso essere costruiti sull'acqua, incluse le raffinerie minerarie. Le varie unità dispongono infine di almeno una abilità speciale o di una particolare arma da attivare. I sovietici possono quindi passare dagli AK-47 alle bombe molotov, gli Alleati utilizzano scudi antisommossa e i guerrieri orientali sfoggiano katane sullo stile di No More Heroes, ma in dotazione ci saranno davvero molti "arnesi" con cui sbizzarrire le proprie fantasie distruttive.

Procedendo negli scontri guadagnerete svariati punti che potrete spendere in seguito acquistando determinati upgrade. Sbloccherete via via armi e abilità di forte impatto, alcune delle quali decisamente esilaranti. Gli Alleati potranno utilizzare una cronosfera che cambierà istantaneamente la posizione di alcune unità sulla mappa; l'Impero nipponico addobberà i suoi veicoli con simpatiche catene di esplosivo nel più classico degli harakiri (in pratica si troveranno ad esplodere vicino ai nemici in caso di evidente difficoltà) e i Sovietici faranno uso di un satellite capace di risucchiare i mezzi avversari per poi disperderli nello spazio grazie ad un fascio magnetico. Roba di un certo livello, mica razzetti e miccette...

Red Alert 2 era già abbastanza caotico e tutti questi elementi inediti potrebbero facilmente disorientare. Non che si tratti di sconvolgimenti epocali ma, per quanto divertenti, i nuovi giocattoli messi a disposizione dagli sviluppatori richiedono una microgestione ancora più accurata ed esigente rispetto al passato, rendendo possibilmente alcune sessioni un po' frustranti. Quanto detto non vale chiaramente per i giocatori più esperienti, che troveranno certamente spassose molte delle trovate del gioco. Pur avendo un ritmo abbastanza elevato per il genere RTS, questo terzo episodio di Red Alert riesce a mantenersi sapientemente entro i limiti critici, guidando con pazienza il giocatore lungo il percorso soprattutto nelle fasi iniziali del gioco, dove si fatica sempre un po' a prendere la giusta dimestichezza.

L'impero nipponico utilizzerà gingilli di alta tecnologia. Ci è quasi dispiaciuto dover ordinare il suicidio di determinate unità...

Gli scontri si faranno poi sempre più frenetici: molte delle nuove unità sembrano pensate esplicitamente per creare caos e devastazione, muoversi velocemente ed effetuare attacchi a sopresa. I giapponesi in particolare avranno in dotazione veicoli spettacolari, capaci di tramutarsi in jet o di procedere via terra in base all'esigenze della battaglia. Lo ripetiamo a scanso di equivoci: non è nulla di seriamente innovativo, gli storici fan della serie gradiranno senza dubbio le nuove feature. L'intelligenza artificiale non sarà sempre pronta e reativa nell'eseguire i vostri ordini, ma più che una lacuna del titolo sembra ormai essere divenuto un problema pressoché abituale in questo genere di titoli. Forse la colpa è nostra, perché ci ostiniamo ad esigere comportamenti e reazioni che i nuovi hardware non riescono tutt'ora a gestire.

Red Alert 3 mantiene in gran parte le aspettative di chi ha seguito la serie sin dagli esordi. La grafica è di buon livello, i filmati (come sempre contenenti le stravaganti performance di attori reali e computer grafica) riescono a divertire quel tanto che basta per appassionarsi alla trama e la giocabilità si mantiene classica, pur offrendo qualche novità che potremmo definire prettamente goliardica. La forte componente cooperativa accrescerà di molto il livello di divertimento che il titolo è in grado di regalare. Gli estimatori di strategia in real time possono quindi tranquillamente esporsi "al rischio" dell'acquisto del gioco mentre i neofiti potranno trovare qualche difficoltà in più nell'apprezzare il genere.

7 / 10