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Cooler Master Nepton 140 XL - recensione

Raffreddiamo i bollenti spiriti delle nostre CPU.

Cooler Master ha aggiunto alla sua linea di periferiche dedicate al raffreddamento a liquido la serie Nepton, disponibile nelle versioni 280L e 140XL che analizzeremo quest'oggi. La confezione si presenta in maniera semplice, con una grossa foto del prodotto ad occupare la parte frontale, una panoramica delle funzionalità sul retro e un box comparativo fra il Nepton e i dissipatori stock di Intel. Infine sul lato troviamo un box informativo con le caratteristiche tecniche.

All'interno il prodotto è ben protetto dall'involucro: oltre ovviamente al kit di raffreddamento composto da radiatore e waterblock, già assemblati e riempiti col liquido, trovano posto due ventole da 140 mm, le Jetflo di Cooler Master, oltre a una serie di viti e braccetti per il collegamento ai vari socket supportati dal prodotto. Infine è presente una siringa contenente la pasta termica necessaria per l'installazione sulla CPU e uno splitter per alimentare le due ventole direttamente dalla scheda madre.

Le istruzioni per il montaggio sono chiare e semplici da seguire, in perfetto stile Ikea, con immagini senza testo da interpretare per chiunque, indipendentemente dalle lingue parlate. Le ventole sono di colore nero, con velocità di funzionamento variabile dagli 800 giri/minuto ai 2000 a pieno carico, nel complesso di buona fattura soprattutto per i piedini in gomma posti su ambo i lati, dove sono presenti i fori per le viti di montaggio per ridurre le vibrazioni.

Il waterblock è caratterizzato da una rifinitura sabbiata e non specchiata per migliorare la conducibilità del calore.

Il kit è tutto sommato compatto, con un radiatore di forma quadrata non particolarmente ingombrante. Lo spessore è di 38 millimetri, con la possibilità di collegare sia ventole da 140 che da 120 millimetri, mentre i tubi in cui circola il liquido con i loro 35 centimetri di lunghezza possono essere posizionati in qualunque case, compresi quelli più grandi.

La guaina che li ricopre è mediamente più rigida dei tubi visti su altri kit AIO: da un lato previene la possibilità di creare occlusioni e bloccare la circolazione del liquido, dall'altro rende più difficoltoso il posizionamento in case non particolarmente ampi. Il waterblock è caratterizzato da una finitura sabbiata e non a specchio come si è soliti vedere; Cooler Master ha spiegato la scelta perché questa soluzione migliora il contatto con la CPU, rendendo necessaria una quantità inferiore di pasta termica in fase di montaggio.

L'installazione è semplice e bisogna solamente prestare attenzione a scegliere correttamente gli adattatori per il proprio processore. Una volta installato il risultato è gradevole soprattutto nel caso abbiate la possibilità di installare il radiatore sulla parte superiore del case, così da non far compiere strani percorsi ai tubi per il liquido. Il waterblock è composto da rame elettrolitico e presenta al centro il logo di Cooler Master contornato da una cornice che, durante il funzionamento, resta illuminata senza però alcuna funzionalità. L'ideale sarebbe stato il variare del colore del led in base alla temperatura del processore, impostazione già vista sugli impianti di raffreddamento di Corsair.

Il Nexon 140XL si adatta anche ai case più piccoli, considerando la compatibilità sia per slot da 140 che da 120 millimetri.

L'alimentazione delle ventole e del waterblock è separata: bisogna infatti collegarle alla mainboard con i cavi forniti. La scelta di mantenerli divisi è apprezzabile, dato che si può gestire la potenza dei dissipatori in maniera autonoma contenendo così la rumorosità. Come detto in apertura, le ventole fornite sono le Jetflo da 140 millimetri, un ottimo compromesso fra rumorosità e performance. Le nuove pale più sottili del normale consentono di aumentare la portata di aria al radiatore, riducendo al contempo i decibel.

Il cuscinetto a sfera autolubrificante abbinato a una tensione a basso voltaggio di funzionamento permette una durata più lunga delle ventole, garantita dalla stessa Cooler Master in almeno 160.000 ore di lavoro. Durante i test, abbiamo rilevato le temperature medie della CPU utilizzando la frequenza di default e due step di overclock e overvolt. Il processore utilizzato, un Intel i7 3930k con le impostazioni stock ha registrato una temperatura media di 52.5 gradi a 3.2 GHz.

Aumentando le frequenze fino ai 4 GHz la temperatura media è rimasta di 61.9 gradi. Aumentando ulteriormente la frequenza di 400 MHz abbiamo raggiunto i 4.4 GHz e con voltaggio settato a 1.3v, la temperatura media è stata di 70 gradi: un ottimo risultato per un overclock così spinto. La rumorosità alle basse rotazioni era trascurabile e si faceva sentire solamente raggiungendo le velocità massime di funzionamento, attivate solo nel caso dell'overclock più spinto e pertanto difficilmente raggiungibile con configurazioni normali o moderate.

All'interno della confezione non manca nulla per il collegamento a praticamente qualsiasi tipo di CPU in commercio sia Intel che AMD.

Il sistema di dissipazione Nepton 140XL risulta quindi essere un prodotto ben realizzato, con un form factor poco invasivo e in grado di garantire risultati davvero ottimi sia in termini di gestione del calore sia di rumorosità in fase di esercizio. La mancanza di un qualunque tipo di software di controllo della temperatura o variazione delle impostazioni è l'unico neo degno di nota, compensato però da un prezzo particolarmente invitante.

Su Amazon è possibile trovarlo a poco meno di 90€, valore che potrebbe stuzzicare chi volesse provare a sostituire il proprio dissipatore ad aria con uno a liquido senza spendere un capitale e trovare un kit pronto all'utilizzo, facile da montare e privo di qualsiasi genere di manutenzione.

9 / 10

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Marco Ballabio

Contributor

Adepto spirituale del Pastore fin dai tempi di TGM, è sempre alla ricerca dell’ultimo pezzo per completare il suo PC definitivo. Impresa, come quella di Dylan Dog e del suo galeone, infinita.
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