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Corsair Sabre RGB PRO Wireless Gaming Mouse - recensione

Arriva la versione senza fili del mouse super leggero di Corsair.

Qualche mese fa Corsair è entrata con il Sabre RGB PRO nel club dei produttori di mouse caratterizzati da un polling rate di 8000 Hz, ovvero otto volte la velocità di aggiornamento dei prodotti più diffusi, una velocità strabiliante per prestazioni eccezionali che però richiede fisiologicamente una connessione cablata. Adesso il produttore lancia sul mercato la versione senza fili di quello stesso mouse, che rinuncia agli 8000 Hz fermandosi a 2000 Hz, offrendo però un sensore con maggior risoluzione.

Il design è minimalista e le superfici piacevoli al tatto. Impugnatura palm o claw grip per soddisfare un pubblico molto ampio.

Il Corsair Sabre RGB Pro Wireless è un mouse pensato per gli eSport, in particolare per i generi FPS e MOBA. Il suo design è quindi studiato per le azioni veloci, fulminee. Per favorire questi scenari, il produttore ha optato per un approccio minimalista, senza fronzoli e orpelli che andrebbero solo a rallentare i movimenti e appesantire la mano. Il numero di tasti è ridotto al minimo indispensabile e l'illuminazione RGB copre solo una zona. Grazie a queste scelte di design, Corsair è riuscita a mantenere molto basso il peso, che è pari a 79 grammi. Niente male davvero per un mouse wireless con doppio protocollo di comunicazione. A titolo comparativo, il DeathAdder V2 Pro Wireless di Razer ne pesa 88g, mentre il più leggero attualmente sul mercato è il Logitech Pro X Superlight che avevamo recensito mesi fa, fermo a 63g.

Per quanto riguarda il desing, la forma è sinuosa e scorrevole. Il mouse non è molto lungo e favorisce un'impugnatura di tipo palm grip, ma volendo si può utilizzare anche in modalità claw grip, a seconda anche della grandezza della nostra mano. La parte superiore e le fiancate sono di plastica satinata piacevole al tatto, mentre le linee laterali sotto la scocca superiore sono di plastica lucida, così da spezzare il design e dare un tocco distintivo alla linea. I materiali plastici possono sembrare cheap ad alcuni, ma in realtà a nostro avviso sono preferibili a quelli gommati perché non trattengono le impronte e sono meno soggetti all'usura, e un mouse affidabile, specialmente se utilizzato nei tornei eSport, deve garantire affidabilità nella presa e longevità nel tempo.

A bordo troviamo sette pulsanti programmabili così disposti: due sulla parte sinistra, un selettore per DPI in posizione centrale sotto la rotella, scroll cliccabile, un pulsante per selezionare i profili salvati posto sulla parte inferiore a ridosso del sensore, e ovviamente i tasti sinistro e destro. I pulsanti principali sono realizzati col design zero-gap, che minimizza al massimo l'effetto rimbalzo per un'azione fulminea. Questi tasti sono attivati tramite interruttori Omron e sono garantiti fino a cinquanta milioni di click.

Sulla superficie inferiore troviamo anche i pad ultra-low friction che garantiscono un attrito minimo con il mouse pad, ed un tasto di selezione del protocollo BT o WiFi Slipstream, con la posizione centrale che corrisponde allo spegnimento del dispositivo. Se avete un notebook o un fisso dotato di connessione BT, il Sabre Pro è già quindi pronto all'uso con questo protocollo, ma per usufruire del massimo polling rate di 2000 Hz bisogna usare il protocollo WiFi con la chiavetta proprietaria fornita in dotazione. Per accedere alle funzionalità avanzate del mouse e per la sua personalizzazione, bisogna poi scaricare il software Corsair iCue.

Cover image for YouTube videoSABRE RGB PRO WIRELESS - Play Harder

Si tratta dell'hub di riferimento per tutte le periferiche Corsair, un software nuovo, potente e pieno di funzionalità, ma proprio per questo non senza difetti. Infatti abbiamo dovuto attendere una nuova versione del software arrivata dopo il lancio sul mercato del mouse: tutte le altre versioni disponibili non riconoscevano la periferica, ma solo la chiavetta. Un problema che inevitabilmente ci ha precluso alcune funzioni cruciali nei primi giorni di test, ma che fortunatamente ora è stato sistemato. Quindi assicuratevi di avere l'ultima versione.

Il software ci consente di modificare DPI e polling rate, programmare i tasti, realizzare profili e salvarne fino a tre nella memoria integrata del mouse. Non mancano le innumerevoli personalizzazioni dell'illuminazione, che però in questa versione wireless del Sabre Pro si limitano al solo logo centrale, mentre la versione cablata gode di due zone. A onor del vero, c'è una seconda zona illuminata, ma è relativa al selettore dei DPI: possiamo associare i vari step di sensibilità coi colori che desideriamo, ma è davvero una spia minuscola. Il software permette inoltre di calibrare il sensore sulla superficie, di monitorare la batteria e la sua ricarica e di aggiornare il firmware.

Il Corsair Sabre RGB PRO Wireless è quindi un mouse potente, ricco di funzionalità e versatile con le sue tre interfacce, perché volendo possibile anche utilizzarlo da spento in modalità USB, ma come si comporta nel mondo reale? Una volta configurato il tutto, ci siamo quindi concentrati sull'esperienza d'uso e sui test nei vari frangenti di utilizzo. Mouse alla mano, Il PRO Wireless è veramente piacevole da manovrare: è talmente leggero, scorrevole e piacevole al tatto che quasi non si sente in mano, diventando un fisiologico prolungamento del nostro arto. L'impugnatura è naturale e tutti i tasti sono facilmente raggiungibili, anche nelle situazioni più frenetiche e concitate.

WiFi, Bluetooth, USB? Massima versatilità per quanto riguarda le interfacce di utilizzo.

Abbiamo testato la periferica con diversi FPS come Battlefield 1 e 5, Doom Eternal e Borderlands 3. Il sensore non ci ha mai tradito, registrando alla perfezione ogni movimento. Permette d'impostare una risoluzione di un massimo di 26000 DPI, ma diciamo che oltre i 12000 DPI il cursore diventa abbastanza incontrollabile, specialmente se giocate su monitor Full-HD o QHD. Se invece giocate in 4K, monitor ultrawide e setup multischermo, potrete sicuramente giovare dell'altissima risoluzione del sensore. Anche nei MOBA il mouse si è dimostrato un fido compagno, ma se amate titoli gestionali ed RTS, i pochi tasti a bordo potrebbero essere limitanti e portarvi verso altri lidi.

Per quanto riguarda la batteria, Corsair assicura una longevità di sessanta ore in Wi-Fi e novanta in Bluetooth, ma con illuminazione spenta, quindi con illuminazione attiva e al massimo potremo giocare sicuramente per poco meno di una settimana senza ricaricare. In ogni caso, la batteria sembra davvero infinita e ci sono diverse impostazioni per il risparmio energetico nel software, quindi è inverosimile che vi troviate a corto di carica prima di una sessione di gioco. Senza contare che la ricarica USB-C è velocissima e basterà giocare qualche minuto con cavo per ripristinare una buona percentuale di carica.

Alcuni mouse sembrano astronavi aliene o auto da corsa guardandoli dal frontale, con luci e forme aggressive. Qui tutto è invece funzionale e minimalista.

Dopo qualche settimana in compagnia del Sabre RGB PRO Wireless, possiamo affermare di essere rimasti estremamente soddisfatti di questa nuova versione. Il modello cablato è identico in forma e peso all'originale e offre un polling rate di 8000Hz, mentre la versione senza fili si ferma a 2000Hz. Dalla nostra esperienza è veramente difficile accorgersi delle differenze tra questi valori, anche per mani e occhi allenati. Così come lo erano i DPI fino a qualche anno fa, sembra che ora i produttori si facciano la guerra a suon di refresh rate, ma il consumatore medio difficilmente noterà le differenze. Possiamo affermare senza indugi che i 2000Hz bastano e avanzano per chi vuole il massimo da questi mouse a livello competitivo. Una periferica che arrivi a 8000Hz ma che in cambio consumi troppi cicli di CPU potrebbe paradossalmente peggiorare i risultati nei match classificati.

Ma il giocatore medio difficilmente noterà o sfrutterà queste differenze, per cui la versione wireless del Sabre PRO può vantare più pregi che difetti. Per un mouse che bada a prestazioni e sostanza, inoltre, la perdita di una piccola zona RGB attorno alla rotella è poco rilevante. Il Sabre RGB PRO Wireless si può acquistare a circa 100 euro, ovvero 40 in più della versione wired. Si tratta di un mouse perfetto per chi cerca prestazioni, confort e un design minimalista, per chi si muove spesso e utilizza il proprio mouse su più computer. Ideale quindi per i tornei in loco. Tutti gli altri potranno optare per la versione wired e risparmiare qualche decina di euro. L'unica categoria di consumatori a cui è precluso questo mouse è quella dei mancini, visto che i tasti funzione sono solo sul lato sinistro.

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Marco Procida

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