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Cougar Immersa Pro - recensione

Surround 7.1 ed effetti di luce, così Cougar tenta di conquistare il cuore, anzi le orecchie dei giocatori europei.

Cougar è stata fondata nel 2007 ed ha sede in Germania, ma è una realtà relativamente giovane nel mercato delle periferiche di gioco. Fanno parte del suo catalogo cabinet, ventole e alimentatori, tutti davvero di ottima qualità. Solo ultimamente si è affacciata nel mondo del gaming con il mouse da gioco serie 700, che ha riscosso un successo tale da convincere l'azienda a continuare sulla via intrapresa. In meno di 10 anni Cougar è riuscita a spopolare anche fuori dalla Germania e ad avere successo su mercati davvero competitivi come Stati Uniti, Russia, Australia, Giappone e Brasile. Recentemente siamo stati contattati dai loro referenti del marketing per una serie di recensioni di loro prodotti su Eurogamer.it. Poiché il mercato italiano è per loro ancora tutto da esplorare, questa sarà la prima di una serie di recensioni in arrivo per alcuni prodotti di questo brand.

Il primo è un headset da gaming, le cuffie Immersa Pro, evoluzione del modello precedente chiamato semplicemente "Immersa". Si presentano con un packaging piuttosto voluminoso e ben curato, racchiuse in una confezione arancione sulla cui parte anteriore c'è una sorta di copertina rigida che si apre per consentire di guardare cosa c'è dentro la scatola senza aprirla; una soluzione molto in voga negli ultimi tempi. Al suo interno troviamo l'headset, un cavo USB, un cavo Jack da 3.5mm e il manuale utente.

Grazie al software in dotazione, possiamo personalizzare i colori dei LED che contornano i padiglioni in base ai nostri gusti

La cuffia è caratterizzata da due grandi e morbidi padiglioni che servono ad avvolgere completamente le orecchie di chi le sta usando, con un sistema composto da due bande di tensione arancioni che fanno da guida all'archetto interno. Quest'ultimo viene mosso da un semplice sistema a molla con doppio filo che scorre al suo interno, regolando automaticamente la sua lunghezza per adattarsi perfettamente alla forma della testa di chi le indossa. Sono dotati di un'imbottitura in gommapiuma da 35 mm di larghezza rendendo il loro utilizzo estremamente confortevole. L'unico appunto che possiamo muovere è che i padiglioni non girano, quindi non si possono posizionare comodamente le Immersa Pro sul collo quando non le si sta utilizzando. In più Cougar ha sfruttato questi due padiglioni anche per il bilanciamento audio: sulla loro parte esterna troviamo due manopole rotonde metalliche: quella a sinistra consente di azzerare il volume mentre quella a destra serve ad alzarlo o abbassarlo.

Il lavoro di verniciatura delle Immersa Pro riprende il design "tigrato" arancione e nero del vecchio headset, ma Cougar ha aggiunto due anelli circolari metallici contorniati da luci RGB attorno a ciascun padiglione auricolare che si accendono quando le colleghiamo ad una presa USB. L'illuminazione a LED rimane sobria senza essere troppo invadente e può essere personalizzata tramite il software "Cougar UIX System". Si può impostare il proprio colore preferito oppure si può scegliere se la luce emessa dev'essere fissa oppure pulsante, altrimenti si può anche disattivare del tutto l'accensione dei LED.Sono disponibili i consueti 16,8 milioni di colori e diversi effetti personalizzabili.

Cougar con le Immersa Pro offre anche il supporto all'"Ultimate 7.1 Virtual Surround Sound" attraverso una scheda audio USB esterna. Basta collegare la presa USB sul cavo delle cuffie alla scheda audio 7.1. Questo headset si può utilizzare anche su qualsiasi dispositivo con ingresso AUX in quanto dispone di un secondo accessorio dotato di Jack 3.5 che lo rende compatibile ad esempio con uno smartphone.

Roberto Delucia vi mostra il nostro unboxing delle Cougar Immersa Pro.Guarda su YouTube

Come ogni cuffia da gaming che si rispetti, è presente anche un microfono integrato. Cougar ha pensato saggiamente di incorporarlo all'interno del padiglione sinistro affinché sia retrattile, caratteristica ripresa dal modello precedente. Diversamente dal primo modello, in cui il pulsante Mute era sul cavo di collegamento, è possibile silenziare il microfono ruotando l'auricolare sinistro. Sulla punta del microfono è infatti incorporato un piccolo LED che s'illumina quando il microfono è acceso, permettendoci di verificarne il funzionamento con un veloce colpo d'occhio. Abbiamo testato il suo funzionamento con diversi software di chat vocale come Discord e Skype e il nostro interlocutore ci riceveva sempre in maniera forte e chiara.

Il test dell'ascolto è stato positivo, considerando anche le maggiori dimensioni dei driver al neodimio montati sulle cuffie, ora da 50 mm anziché da 40. Il dettaglio sonoro riprodotto ha un'accuratezza molto buona, le tonalità alte, medie e basse sono ben bilanciate di default e possono essere migliorate via software in un secondo momento. Il surround 7.1 virtuale si percepisce con difficoltà quando viene abilitato, tuttavia la resa sonora è più che soddisfacente se comparata ad altri modelli simili che promettono un audio 7.1 ma che di fatto aggiungono solo un semplice riverbero sonoro. Durante i nostri test di gameplay svolti su titoli come Call of Duty WW2 e Battlefield 1 le azioni più concitate erano vibranti e realistiche con colpi di pistola ed esplosioni percepiti in maniera davvero potente e soprattutto una buona direzionalità tra fronte e retro.

Il microfono retrattile è molto utile per eliminarne l'ingombro nelle situazioni nelle quali non è necessario il suo utilizzo.

In conclusione, possiamo dire che queste Immersa Pro di Cougar sono un headset comodo e versatile, grazie alla doppia possibilità di aggancio USB o Jack 3.5. La resa sonora è molto buona e, considerando il fatto che si tratta di un headset da gaming, il microfono retrattile è stato ben studiato per dare minor ingombro possibile. I prezzi nei negozi online di questo modello si attestano tra gli 80 e i 90 euro: forse un più alto di circa una decina di euro rispetto all'ideale, ma comunque ampiamente nel range giusto per la qualità dell'audio e i materiali impiegati. Ci sentiamo di consigliarla a chi cerca il giusto compromesso tra resa estetica e sonora durante le proprie sessioni di gioco.

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Roberto De Lucia

Contributor

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