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Crackdown 2

Come sopravvivere a Pacific City…

Nato quasi come operazione commerciale, il primo Crackdown (che regalava la chiave per accedere alla beta di Halo 3) riuscì comunque a sorprendere critica e pubblico, nonostante la sua apparente veste da appiglio deluxe per quel che sarebbe stata la nuova avventura di Master Chief. E invece dietro a quel semplice bollino che fece schizzare il gioco in vetta alle classifiche di vendita, si nascondeva un mondo divertente ed originale, nonostante la formula superinflazionata alla GTA…

D’altronde il team di sviluppo è composto da parecchi membri che si occuparono dell’originario Grand Theft Auto, ma nel caso di Crackdown si è trattato soltanto di uno spunto, perché il titolo Ruffian Games è stato in grado di regalare stile e poteri da supereroe. E proprio grazie alle caratteristiche dei suoi personaggi che è riuscito a differenziarsi nettamente da tutto il resto.

Come da tradizione, anche Crackdown 2 sarà completamente free roaming. Rispetto al suo predecessore però la trama sembra essere più avvincente e con maggiori cambi di ritmo. Nel primo episodio infatti col passare delle ore si perdeva interesse per le missioni da affrontare, vista la loro poca varietà. .

Una cosa è certa: Pacific City, salvata e ripulita in lungo e in largo dalla delinquenza nel primo episodio, sarà ancora sullo sfondo, ma stavolta l’Agenzia (di cui fa parte il protagonista come tutore della legge) si ritroverà contro quella stessa popolazione che aveva difeso anni orsono.

La colpa è di un virus, spietato e serpeggiante, che ha tramutato gran parte delle persone in una sorta di zombie e che il Governo ha voluto tener nascosto per non diffondere il panico. Ma la gente vuole sapere la verità, vuole conoscere il suo destino e magari combatterlo. E così ci ritroveremo immischiati in questo scenario poco confortante, tra creature irragionevoli e concittadini rivoltosi. La situazione sembra davvero critica…

La prima grande novità di Crackdown 2 è il co-op per quattro giocatori. L’ideale se pensiamo ad una Pacific City in cui sopravvivere è la prima regola. Grande svolta potenziale a livello di gameplay, dato che se è vero che dovremo sempre avere a che fare con i vari livelli di crescita (agilità, forza, guida, abilità con le armi e gli esplosivi), la possibilità di agire in team varia il “come” poter affrontare le varie missioni.

Crackdown 2, ovvero superpoteri in un mondo aperto. Certo, nel frattempo la concorrenza è aumentata, vista l’uscita di giochi come inFamous e Prototype.

Immaginiamo di essere ancora parecchio indietro nello sviluppo delle nostre caratteristiche, ma un nostro compagno ha invece fatto crescere in maniera sostanziosa il suo personaggio. A quel punto, non ci saranno più grandi ostacoli, perché pur se indirettamente potremo utilizzare magari un mezzo di trasporto altrimenti inavvicinabile (si parla di un nuovissimo elicottero dell’Agenzia) oppure raggiungere obiettivi che in single player sarebbero proibitivi.

Crackdown 2 sarà molto più cupo del suo predecessore. Soprattutto le notti ci appariranno decisamente più inquiete, visto l’aggirarsi per le strade della città di mangiacervelli che fiutano carne umana.

Per questo lo stile grafico, pur confermando lo splendido cell-shading, è sicuramente più dark e per certi versi anche maggiormente intrigante, quasi a volersi differenziare dall’impatto invece fumettoso e quasi scanzonato del primo episodio. La customizzazione dei veicoli con armi da fuoco e un multiplayer online fino a sedici giocatori completano il quadro di un seguito che in molti stanno aspettando proprio per la grande capacità di sorprendere cha ha avuto il predecessore.

Una data d’uscita? Si parla di un vago 2010…