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Crystar Recensione: Un misterioso viaggio nel purgatorio

Quando una lacrima può rivelarsi fatale…

"Per ogni lacrima versata, il futuro riserva ugualmente un flebile sorriso. Il mondo è vuoto, irragionevole: proprio per questo motivo devi dare un significato alle tue lacrime. Devi dare una ragione alla tristezza e al dolore che affronti".

È con queste frasi che Crystar ci accoglie: lo fa senza pietà, come un pugno in faccia ben assestato che però si rivela quasi terapeutico. Una giovane ragazza di quindici anni, Rei Hatada, si ritrova improvvisamente in un mondo che non le appartiene, un limbo che non ha nulla a che vedere con il tepore del suo letto. È sola: le sue conoscenze, il suo dolce cane e i suoi ricordi sono in balia del tormento più totale.

Quel mondo non è altro che un vero e proprio purgatorio, un luogo labirintico e infernale in cui sua sorella Mirai è in pericolo. Cosa ci facciano lì due ragazzine innocenti e ingenue è ignoto. Tuttavia, vivere normalmente la quotidianità e ritrovarsi nel vuoto totale è uno degli incubi più assurdi e spaventosi che si possano vivere.

Ebbene, per le due sorelle è la cruda realtà. La giovane e piccola Rei vuole salvare la sua dolce sorellina, quella con cui a volte non si è sempre comportata bene, ma a cui ha sempre stretto la mano qualora ne avesse bisogno. Inizia così una storia subito intensa e che riesce a coinvolgere grazie alla sua scrittura ben realizzata.

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Questo action RPG di Furyu, già conosciuto essendo stato rilasciato tre anni fa su PlayStation 4, non è una novità. Il suo approdo sulla console della grande N ha permesso di conquistare nuovi giocatori, ed è sicuramente un buon titolo per gli amanti del genere. Ciò che però rende Crystar davvero soddisfacente è il suo comparto narrativo. Per quanto la storia non spicchi per essere troppo originale, i temi affrontati sono estremamente realistici. Anzi, avendo a che fare con un purgatorio, le anime che vi vagano sono inesorabilmente condannate.

Alcuni spettri sono bambini piccoli e innocenti, mentre altri sono macchiati di violenze e omicidi. Si tratta quindi di una storia decisamente intensa e ricca di sfumature molto delicate, tra cui il suicidio o l'aborto. Immaginare una giovane ragazza di quindici anni lì, quando dovrebbe essere dolcemente agguantata dal calore di un genitore, è aberrante. Per salvare sua sorella è costretta a stipulare un contratto con Mephis e Pheles, due demoni gemelle che le permettono di fungere da esecutrice.

Entra quindi in gioco il gameplay, un'esperienza in cui abbiamo dovuto liberare il purgatorio da orde di nemici. Ogni singola uccisione è come un colpo al cuore per la piccola Rei; proprio per questo motivo, tra un fendente e l'altro, la sua barra del potere si riempie ad ogni lacrima. A quel punto, un Guardiano le dona un'incredibile forza che va ad azzerare ogni sua insicurezza e debolezza. Ne avremmo tutti bisogno, ora che ci pensiamo...

Anche i pensieri più stupidi diventano dei macigni pronti a farci impazzire. Per una quindicenne, poi, certe emozioni sono ancora più intense…

Il combattimento è particolarmente fluido e piacevole, con la possibilità di schivare gli attacchi e utilizzare abilità senza troppe limitazioni. È un ulteriore punto a favore per questo titolo uscito su Nintendo Switch, considerando che le prestazioni avrebbero potuto risentirne. Ad ogni modo, la componente RPG viene arricchita da un sistema di potenziamento davvero particolare. Una volta terminate le varie missioni, come giusto che sia, la mente della protagonista è pervasa da innumerevoli pensieri pronti a farla impazzire.

Ludicamente parlando queste emozioni vengono etichettate come Tormenti, ed è fondamentale purificarli regolarmente. In questo modo vengono sbloccate delle nuove abilità che possono conferire maggiore forza e difesa a Rei. Alcune hanno dei veri e propri ranghi con, ovviamente, dei valori più alti.

In questa fase di pausa è anche possibile cambiare le skin del personaggio (per dare un po' di brio a un'avventura particolarmente malinconica), oltre a poter accarezzare Thelema, il cane della protagonista. Tuttavia, è qui che dobbiamo parlarvi di un punto debole che va a impattare negativamente su questo titolo. Il gameplay soffre di una ripetitività che a lungo andare diventa quasi frustrante.

Le ambientazioni sono fondamentalmente le stesse, e per tutto il tempo abbiamo dovuto liberare il purgatorio dai vari nemici. Certo, dopo ogni missione abbiamo potuto scoprire l'interessante sviluppo della storia, ma dover fare sempre la stessa cosa può rivelarsi tedioso.

Un purgatorio ricco di sfumature piacevoli. Rei, però, non ha intenzione di restarci a lungo.

Per fortuna, la possibilità di utilizzare anche altri personaggi e provare nuove abilità va ad affievolire questa problematica. A contribuire, come già accennato prima, è un comparto tecnico molto soddisfacente. Si parte dall'aspetto prettamente grafico, che dona scorci dalla palette di colori decisamente suggestiva, alle prestazioni tecniche che non danno alcun tipo di frustrazione.

Sebbene il gioco non sia localizzato in Italiano, offre un doppiaggio in lingua inglese che si è rivelato sorprendentemente ben realizzato. Fin dall'inizio abbiamo potuto percepire le emozioni della protagonista in modo genuino e spontaneo, e ciò è estremamente importante. Ovviamente, i più "tradizionalisti" potranno continuare a usufruire dell'intramontabile doppiaggio in Giapponese, che non riesce mai a deludere.

Anche la colonna sonora è un dolce tripudio di speranza, malinconia, paura e forza. Ci ha accompagnato durante questa avventura e non è mai stata snervante. È sicuramente la ciliegina su una torta quasi deliziosa. Dalla storia ben scritta a un gameplay fondamentalmente divertente, Crystar può coinvolgere tutti. La sua ripetitività, però, è un punto debole a cui è impossibile non fare caso; si tratta di una sfaccettatura che sicuramente può far storcere il naso. Per fortuna, però, non in modo eccessivamente impattante.

Thelema è la speciale connessione tra sogno e realtà, ciò che può tenere Rei ancorata alla speranza di salvare sua sorella.

Insomma, questo gioco è un agglomerato di emozioni intense in cui è difficile non rispecchiarsi. Lo consigliamo agli amanti del genere e a chiunque voglia vivere un'avventura adrenalinica e realistica al punto giusto. In fondo è proprio vero: le lacrime possono essere un'arma fatale. Se solo fossero tutte vere...

7 / 10
Avatar di Stefania Netti
Stefania Netti: Classe 1995, Stefania ama follemente qualsiasi videogioco dalla trama coinvolgente, non a caso si definisce una “cacciatrice di emozioni”. Nella sua lista non possono mancare le avventure grafiche e, tra una sessione e l’altra di gaming, coccola i suoi gatti.

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