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Dare to Fly - review

Voooolaaareeee...

Il supporto delle software house per il controller di movimento di Sony non si può dire che sia mancato in questi anni, ma anche se alcuni dei titoli più famosi non sono altro che porting in alta definizione di giochi precedentemente usciti su Wii, non è di certo la varietà a mancare in questa categoria.

Gameshastra ha infatti appena rilasciato sul PSN un paio di titoli che utilizzano appieno le caratteristiche del Move e rispetto a Kite Fight, questo Dare To Fly appare molto più profondo e coinvolgente sia in termini di gameplay che per quanto riguarda il comparto grafico e sonoro.

Dare To Fly ci permette ci vestire i panni di quattro volatili non propriamente tra i più abusati nei videogame: lo struzzo Zulu, il pinguino Frost, il gallo Roadster Rodrigo e il piccolo kiwi Zerico, ognuno dei quali è legato alla propria storia con ambientazioni e personaggi di contorno annessi.

La sequenza di lancio sarà valutata alla fine di ogni livello, ma una volta imparato il trucco per decollare velocemente sarà difficile dimenticarlo.

Ed è proprio il divertente sistema di controllo che rende il titolo Gameshastra unico nel suo genere: impugnando i due Move dobbiamo far decollare uno dei personaggi e lanciarlo in ambientazioni colorate, facendogli evitare ostacoli di ogni genere, raccogliere power-up, passare all'interno di cerchi che fanno incrementare il punteggio e così via.

"Il divertente sistema di controllo rende il titolo Gameshastra unico nel suo genere"

Naturalmente durante la "fase di crociera" sarà nostro compito mantenerci in volo sbattendo le ali muovendo le braccia su e giù (oppure premendo L1 e R1 sul DualShock 3), ma qui sorge il primo vero limite del titolo Gameshastra. Dopo solo una manciata i livelli infatti cominceremo ad avvertire i primi segni di stanchezza alle spalle e sopratutto alle braccia, con la probabile conseguenza di interrompere la sessione di gioco dopo pochi minuti.

Anche utilizzando il controller classico le cose non vanno molto meglio, visto che premere assiduamente i tasti dorsali per non cadere a terra non è propriamente il massimo della vita. Le cose peggiorano ulteriormente quando, anche premendo i tasti dorsali come forsennati, il protagonista stenta a rimanere in aria e questo ci fa dedurre che qualcosa nel sistema di controllo non funzioni sempre a dovere. A dire la verità ci è capitato di riscontrare questo problema solo una manciata di volte, ma ci è sembrato giusto riportare il difetto che con molta probabilità sarà corretto in futuro grazie ad una patch.

So a cosa state pensando guardando questa immagine, e anche noi ci uniamo al forte pensiero di odio verso quel personaggio.

I livelli inclusi nel gioco sono circa una trentina, suddivisi in quattro ambientazioni diverse e che per essere completati necessitano il raggiungimento di un a punteggio che otterremo recuperando cuccioli di animali sospesi nell'aria con dei palloncini, passando attraverso dei piccoli (e maledettissimi) cerchi e atterrando nella zona finale rappresentata da un grande cerchio. Per passare allo stage successivo basta comunque ottenere una medaglia di bronzo, ma se si vogliono sbloccare tutti i trofei inclusi sarà meglio darsi da fare visto che collezionare tutte le medaglie d'ora necessiterà di sudare le cosiddette sette camice.

"I livelli inclusi nel gioco sono circa una trentina suddivisi in quattro ambientazioni"

Per rendere le cose un po' più complicate gli sviluppatori hanno inserito la barra della stamina che deve essere riempita passando attraverso le nuvole, previo spiattellamento contro il suolo nel caso questa si svuoti completamente. La procedura d'atterraggio invece è condita con dei simpatici gadget che ci vengono assegnati automaticamente e che ci aiuteranno a raggiungere la zona finale. Premendo il tasto croce infatti sfodereremo uno dei numerosi accessori come l'ombrello, il deltaplano o il formidabile pedalò alato.

Non sempre però utilizzando gli "ammortizzatori" riusciamo ad avere il controllo perfetto della situazione e nonostante una freccia ci indichi la zona su cui atterrare, nel caso di nostro errore questa comincerà ad impazzire e trovare di nuovo il cerchio su cui appoggiare i piedi (o forse sarebbe meglio dire le zampe), diventerà un pochino complicato.

Dare to Fly nel trailer di presentazione firmato Gameshastra.

Naturalmente non saremo liberi di svolazzare tra i cieli senza che dei graziosi guastafeste a due e quattro zampe non ci complichino le cose, lanciando i loro escrementi (!!!) contro il nostro televisore, oppure fiondandosi amichevolmente contro di noi proprio mentre cerchiamo di passare in mezzo ad un maledettissimo cerchio. Sotto questo punto di vista il team indiano ha svolto un buon lavoro creando una discreta intelligenza artificiale che di tanto in tanto ci fa capire che Dare To Fly non è "solo" un gioco per ragazzini.

"Il team indiano ha svolto un buon lavoro creando una discreta intelligenza artificiale"

Passando al lato tecnico della produzione, il motore grafico non fa di certo gridare al miracolo, ma fa girare tutti gli elementi presenti sullo schermo senza problemi o rallentamenti di sorta. Certo, la mancanza di particolari nei paesaggi e negli elementi di contorno potrebbe far storcere il naso ai giocatori più esigenti, ma considerando il target a cui punta possiamo tranquillamente passare sopra questo difetto. Sul fronte del sonoro invece troviamo dei simpatici motivetti che ben si sposano con l'atmosfera spensierata, anche se dobbiamo ammettere che alla lunga risultano un tantino ripetitivi.

Segnaliamo infine la totale assenza della lingua italiana a favore di testi completamente in lingua anglosassone. Nulla che possa davvero impedire di godere appieno del gioco, ma una traduzione nel nostro idioma avrebbe sicuramente fatto piacere ai giocatori più giovani che potrebbero avere problemi a capire la seppur elementare trama.

Il motore grafico non fa di certo gridare al miracolo, ma per un gioco da 5€ il titolo Gameshastra se la cava più dignitosamente.

Insomma, nonostante la sua natura low-budget e alle imperfezioni, il titolo Gameshastra se la cava abbastanza bene sotto quasi tatti i punti di vista e i 5 Euro necessari per poterlo scaricare non sono di certo un ostacolo per nessun giocatore o genitore possessore di una PlayStation 3.

L'unico vero ostacolo è forse rappresentato dall'obbligo di possedere due PS Move per godere appieno delle caratteristiche di Dare To Fly, ma anche utilizzando un DualShock 3 il divertimento non mancherà di sicuro. Questo simpatico titolo lo raccomandiamo quindi a chi vuole provare un'esperienza diversa e soprattutto alle famiglie con dei figli amanti del volo e degli animali.

7 / 10

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A proposito dell'autore
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Manuel Stanislao

Contributor

Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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