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Ecco l'Iris di Intel -articolo

Vediamo il prossimo chip con 3D integrato onboard.

Possiamo dire con un buon margine di certezza che i chip grafici integrati non abbiano mai goduto della migliore reputazione tra gli sviluppatori, una situazione che potrebbe essere destinata a cambiare radicalmente con l'uscita dei processori Intel Core di quarta generazione, i cosiddetti “Haswell”. L'azienda americana è talmente desiderosa di spingere la nuova tecnologia grafica al punto da aver ribattezzato la sua linea di GPU integrate come Iris e Iris Pro.

In casa Intel l'obiettivo dichiarato è quello di eguagliare o addirittura superare con Iris PRO la GT650M di Nvidia, una scheda video che mette insieme due GPU Kepler SMX con 2GB di memoria GDDR5. Questo chip attualmente si può trovare nei laptop di fascia media, così come nei Retina di Apple MacBook Pro, un riferimento piuttosto evidente al nome del nuovo chip di Intel. Per avere un'idea di quello che un chip quad-core Intel possa fare in combinazione con una GT650M basta controllare il nostro test del Retina MacBook Pro per accorgersi di come titoli del calibro di Battlefield 3 e Crysis 2 funzionino a 1600x900 con impostazioni di qualità accettabile, con un significativo passo avanti rispetto alle console della generazione attuale. Il raggiungimento di questo livello di prestazioni non è facile, soprattutto quando i chip grafici integrati tendono a lavorare senza RAM dedicata e possono accedere solo a RAM di sistema DDR3, ottima per l'attività di calcolo generale, meno adatta alle prestazioni in gioco.

E infatti con la GPU Iris Pro che Intel sta cercando di risolvere il problema dalla larghezza di banda mettendo a fianco della GPU 128 MB di eDRAM ultra veloce per fornire quelle prestazioni che la RAM di sistema non è in grado di produrre. L'Xbox 360 utilizza una tecnica simile ma dispone solo di 10 MB di eDRAM collegati alla GPU, mentre la prossima generazione di Xbox ne avrà 32 MB per fare lo stessa cosa (stando alla documentazione interna di Microsoft). La eDRAM non è però a buon mercato da produrre e infatti Intel ha già fatto sapere che solo le versioni di fascia alta del chip Haswell potranno usarla, in particolare le soluzioni quad-core mobile di fascia alta. Altri quad core meno costosi privi di eDRAM saranno comunque disponibili, e con ogni probabilità mostreranno migliori prestazioni rispetto al normale Intel HD 4000, anche se non molto più elevate.

"Lo scopo di Iris è di insidiare il predominio di AMD e Nvidia nel mercato dei chip grafici"

Cover image for YouTube videoRetina Macbook Pro vs. Alienware M14x: Battlefield 3
I rapporti suggeriscono che Iris Pro abbia prestazioni simili al chip grafico di Nvidia GT650M ma in cosa si traducono in termini di gioco? Qui vediamo la GPU mobile Nvidia all'opera nel MacBook Pro Retina da 15 pollici e poi nell'Alienware M14x. Entrambe le prove sono state effettuate con lo stesso processore quad-core 2.3 GHz di Intel alla risoluzione di 1600x900.

La GPU Iris Pro flette realmente i muscoli in ambito desktop, dove le velocità di clock sono significativamente superiori e dove ci sono maggiori possibilità tecniche in ambito di dissipazione termica. Confrontando il 3770K con il nuovo 4770R nel 3DMark11, si notano prestazioni triple rispetto alla HD 4000 con le GPU Core dell'attuale terza generazione "Ivy Bridge", mentre il nuovo 4770K è più veloce di 1.8 volte. Dove risiede quindi la differenza di prestazioni tra la serie "K" e la serie "R"? Beh, solo la serie "R" ha la eDRAM dedicata, mentre i tradizionali processori della serie "K" utilizzano RAM di sistema e questo è alla base della differenza di prestazioni tra le due architetture.

Le specifiche tecniche suggeriscono che i chip della serie "R" non saranno disponibili separatamente come i processori tradizionali con il montaggio su socket dedicato ma verranno saldati direttamente sulla scheda madre ed è incerto se gli appassionati saranno in grado di acquistarli da tutti i produttori o se i chip "R" saranno proposti solo ai costruttori OEM come Dell o HP. Intel sta scommettendo, probabilmente a ragione, sul fatto che gli appassionati punteranno ancora su schede grafiche dedicate e non saranno interessati ad un acquisto che verrà quindi proposto “di serie” solo al mercato mainstream o per chi voglia un certo genere di prestazioni sui dispositivi mobile.

La strategia di Intel pare essere chiara: quasi tutto il mercato è praticamente nelle sue mani grazie a un 85% di processori installati tra CPU desktop e laptop. Il dato non è però esplicativo della reale situazione, visto che produttori OEM spesso affiancano CPU Intel a GPU di AMD o Nvidia, semplicemente perché la potenza 3D non è mai stata all'altezza della situazione nelle soluzioni integrate. Con Iris e Iris Pro, Intel sta cercando di rendere questo segmento molto più attraente al grande pubblico per rubare quote di mercato a Nvidia/AMD offrendo una buona potenza di calcolo tridimensionale e significativi risparmi in termini di efficienza energetica. Alla luce di tutto questo, Apple potrebbe non essere più costretta a rivolgersi a Nvidia per aggiornare il suo prossimo MacBook Retina: tutta la potenza necessaria arriverà in un'unica soluzione direttamente dai processori di Santa Clara.

"Dall'HD 5000 fino all'Iris Pro, la quarta generazione di processori Core offre un significativo aumento di prestazioni rispetto all'attuale Ivy Bridge"

Abbiamo già visto questa strategia in essere nella fascia di mercato degli ultrabook: in passato infatti abbiamo parlato della performance ludica degli ultraportatili con i titoli più recenti nella nostra recensione del Surface Pro, un tablet basato su un processore a bassissimo consumo. Anche i chip mobile di fascia altissima della serie HD 4000 non erano propriamente dei mostri di velocità, battuti anche dalla APU Trinity di AMD. Il nuovo processore Haswell del segmento ultrabook dovrebbe fornire un buon 50% di performance in più, con un consumo di corrente contenuto che dovrebbe scendere ulteriormente da 17 W a 15 W. Un risultato di tutto rispetto, tenendo conto del fatto che si tratta di un chip fabbricato con un procedimento costruttivo a 22nm. Curiosamente Intel ha aggiunto un chip da 28Watt che riesce a quasi a raddoppiare la performance grafica.

Questo potrebbe sembrare strano considerando che la tecnologia presente negli ultrabook odierni abbia come priorità la riduzione dei consumi invece delle prestazioni: Intel pare essersi quindi adattata a quello che il mercato chiede, ovvero maggiore potenza di calcolo tridimensionale. Lo scopo è fornire nuove opzioni ai produttori che combinano le CPU di Intel e i chip grafici di terze parti come Acer, che ha già ottenuto ottimi risultati con il suo Ultra M3, un ultrabook dotato di una CPU Intel a basso consumo accoppiato a una Nvidia GT640M. Gli ultrabook di Haswell potrebbero quindi facilmente superare in performance le console dell'attuale generazione ma probabilmente finirà per essere utilizzato in portatili di dimensioni superiori con schermi da 14 o 15 pollici come nel prodotto di Acer.

L'arrivo della prossima generazione di chip grafici integrati Intel dovrebbe offrire vantaggi anche in altre aree: pare infatti che la eDRAM dei chip Haswell possa essere usata anche per funzioni diverse dal calcolo tridimensionale, sopratutto quando non ci sono applicazioni che non ne fanno uso, mettendo la cache a disposizione della CPU. Anche i task di calcolo o il video encoding QuickSync potrebbero beneficiare della presenza di questi chip grafici integrati in presenza o meno della eDRAM. In termini di pura potenza, ci possiamo aspettare un aumento della performance relativamente modesto, nell'ordine del 10-15%, a cui si dovrebbe aggiungere il supporto per uno stand-by a bassissimo consumo insieme a significativi miglioramenti sul fronte del consumo energetico e della durata delle batterie, caratteristiche essenziali per rendere l'architettura Core adattabile ai dispositivi mobile.

La quarta generazione di core Haswell inizierà ad essere distribuita all'inizio di giugno.

"L'Iris Pro permette un aumento consistente della performance grazie alla RAM intergrata nel processore."

Il sito vr-zone.net è riuscito ad ottenere un'immagine esclusiva del chip Haswell: il processore principale è a sinistra mentre i 128 MB di eDRAM si trovano sulla destra.

Traduzione a cura di Matteo “Elvin” Lorenzetti

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Richard Leadbetter

Technology Editor, Digital Foundry

Rich has been a games journalist since the days of 16-bit and specialises in technical analysis. He's commonly known around Eurogamer as the Blacksmith of the Future.

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