Skip to main content
Se clicchi sul link ed completi l'acquisto potremmo ricevere una commissione. Leggi la nostra policy editoriale.

Rise of the Tomb Raider su Xbox 360 - analisi comparativa

Un hardware vecchio di 10 anni ospita un gioco all'avanguardia, e la conversione è superba.

Quando Microsoft ha annunciato l'accordo di esclusività per Rise of the Tomb Raider, siamo rimasti sorpresi di apprendere che un gioco così importante in uscita nel tardo 2015 sarebbe stato convertito sulla vecchia Xbox 360, eppure eccoci qui. La più recente avventura di Lara Croft è arrivata sulle due Xbox e i risultati sono molto migliori di quelli che pensavamo. Le due generazioni di Xbox sono separate da otto lunghi anni, eppure Rise of the Tomb Raider funziona benissimo su entrambe le piattaforme. Su Xbox 360, è un lavoro notevole.

Ovviamente le conversioni su piattaforme last-gen non sono una novità. Anche quando una generazione è ben avviata, le vecchie console restano fruttuose. Eppure, tradizionalmente la qualità di queste conversioni tende a precipitare con il passare del tempo. L'abbiamo visto lo scorso anno con le conversioni di titoli come Shadow of Mordor, Far Cry 4, e Dragon Age Inquisition, tutti significativamente limitati rispetto alle loro controparti next-gen. Andando indietro di un'altra generazione, abbiamo anche visto una conversione di Tomb Raider Underworld su PlayStation 2.

Con Rise of the Tomb Raider la situazione è diversa. Stavolta è stata la talentuosa Nixxes a occuparsi della versione Xbox 360, e i risultati sono notevoli. È lo stesso gioco che abbiamo apprezzato su Xbox One con tagli e ritocchi fatti nei punti previsti. Manca di molti abbellimenti grafici della versione next-gen, ma è un titolo comunque attraente e un sequel meritevole. Non sembra affatto un'appendice ma un progetto che ha ricevuto molta cura e attenzione.

La differenza più evidente sta nella qualità dell'immagine. Xbox 360 renderizza il gioco a 1280x720 con un passaggio di FXAA che produce risultati in linea con il titolo precedente, un mondo di differenza rispetto al dettaglio dei 1080p su Xbox One. Sembra inoltre che la profondità cromatica sia stata ridotta, con una visibile colorazione a scalette in numerose scene. A parte qualche circostanza, poi, il filtering delle texture di basso livello.

Uno sguardo ravvicinato alle differenze tra le versioni Xbox 360 e Xbox One di Rise of the Tomb Raider.Guarda su YouTube

Curiosamente, anche se la qualità dell'immagine è generalmente peggiore, in alcune occasioni degli elementi escono meglio dal confronto con Xbox One. Abbiamo detto in precedenza che nella versione Xbox One compaiono degli strani elementi pixellati insieme a molti scintillii in una serie di scene. Grazie all'utilizzo di materiali meno complessi, la versione Xbox 360 risulta addirittura superiore in questi casi. Non scambiatelo comunque per un vantaggio, perché la presentazione a 1080p su Xbox One è generalmente molto superiore.

Le sequenze animate su Xbox 360 risulteranno familiari a chiunque abbia giocato la versione Xbox One: tutti gli intermezzi principali sono ora video pre-registrati basati su acquisizioni della versione current-gen e non più sequenze renderizzate in tempo reale della versione superiore. Visto che la versione Xbox 360 occupa 6.23GB, le sequenze video hanno poca banda a disposizione e la qualità è bassa, con difetti evidenti. Avremmo voluto vedere queste scene renderizzate in tempo reale su Xbox 360 solo per constatare i risultati ottenibili.

Nessuno si aspetta che Xbox 360 eguagli Xbox One in termini di qualità dell'immagine, ma per quanto riguarda gli effetti? Rise of the Tomb Raider è un gioco all'avanguardia su Xbox One, con molte funzioni grafiche che vanno oltre le capacità di Xbox 360. Nixxes ha rimpiazzato questi effetti con versioni più adatte e meno complicate per fornire un'esperienza simile.

Xbox One
Xbox 360
In questo canyon abbiato trovato un tempio che dimostra i cambiamenti apportati a texture e modelli. Molti dettagli sono stati eliminati su Xbox 360, ma il risultato finale resta ottimo.
Xbox One
Xbox 360
Qui vediamo altre modifiche. La profondità di campo è stata rimossa, delle bande sono visibili attorno all'alone di luce e la qualità delle texture è inferiore.
Xbox One
Xbox 360
Questa scena è interessante: la qualità dell'immagine è certamente migliore su Xbox One, ma nella parte sinistra sono visibili dei bordi pixellati meno marcati su Xbox 360.
Xbox One
Xbox 360
Da una visuale rialzata della Base Sovietica vediamo un gran numero di modifiche riguardanti la riduzione di geometrie, texture, risoluzione delle ombre, shading e altro ancora. Nonostante questo, Nixxes è riuscita a ricreare abbastanza fedelmente l'aspetto della scena.
Xbox One
Xbox 360
Un fermo immagine da uno degli intermezzi del gioco ci dà un'idea della compressione video su Xbox 360. La scena è la stessa, ma la qualità dell'immagine subisce un colpo notevole a causa della necessità di far stare il gioco su un singolo disco.

Con una frazione dello spazio disponibile su disco e una quantità di memoria limitata, non dovrebbe sorprendere che la qualità di texture e modelli sia stata ridotta. Nel caso di Lara le modifiche sono difficili da vedere durante il normale gameplay, ma altri personaggi soffrono di un evidente calo di qualità di dettaglio geometrico, risoluzione delle texture e qualità dei materiali.

Anche la qualità del rendering dei personaggi è stata diminuita, con il subsurface scattering rimpiazzato da un'illuminazione simulata volta a fornire un risultato simile. L'effetto non è male, ma vi sono dei momenti in cui l'illusione si spezza e la pelle sembra innaturale. TressFX è rimpiazzato con capigliature simili a quelle delle versioni Xbox 360 e PS3 del Tomb Raider del 2013. Il loro aspetto non è affatto male, e non possiamo che chiederci se un approccio simile avrebbe potuto stabilizzare il frame-rate su Xbox One. Dopotutto, TressFX è un effetto molto dispendioso in termini di potenza di calcolo.

Anche il taglio dell'illuminazione volumetrica, rimpiazzata da texture alpha piatte, non è una sorpresa. Il tipico effeto di radianza del sole è però ancora presente, così come l'illuminazione HDR, completa di tone mapping. L'illuminazione ha fatto in generale un grosso passo indietro, ma il gioco non appare completamente piatto e in varie aree riesce a somigliare molto alla versione Xbox One.

La nostra analisi delle prestazioni di Rise of the Tomb Raider su Xbox 360 mette questa impressionante conversione a confronto con la versione Xbox One.Guarda su YouTube

Un altro elemento notevole su Xbox One è la neve tessellata delle prime aree. Non ci siamo mai aspettati che quest'effetto venisse mantenuto su Xbox 360, e la sua perdita può far apparire le zone innevate leggermente piatte in confronto. L'effetto che la rimpiazza funziona abbastanza bene, ma la differenza è evidente. Per fortuna il gioco utilizza neve deformabile solo in alcune aree, quindi non se ne sente la mancanza per tutto il gioco. La versione Xbox One usa una tecnica superba che prevede la sorapposizione di video pre-renderizatti di una valanga al rendering in tempo reale, e va sottolineato che quest'effetto è stato portato anche su Xbox 360.

La risoluzione delle ombre è stata ridotta: era già relativamente bassa su Xbox One, ma su Xbox 360 risulta diminuita anche più del 50%. Anche il metodo di distribuzione dei campioni usato su Xbox One è assente, e questo provoca delle transizioni più evidenti nelle sfumature. Il metodo di occlusione ambientale sviluppato in-house è stato sostituito con un effetto SSAO più semplice.

Se si guarda a tutti questi dettagli la conversione non sembra ottima, ma bisogna tenere presente che stiamo parlando di un titolo moderno all'avanguardia portato su un hardware vecchio di 10 anni. È vero che molti dei dettagli più elaborati sono assenti, ma i possessori di Xbox 360 possono godere di un'ottima esperienza, accuratamente modificata per girare bene sulla loro piattaforma. Il fattore cruciale è che il gameplay è identico. Mappe, animazioni e azione generale sono rimaste completamente intatte, e il gioco gira molto bene. Non sembra che sia stato limitato, sono stati fatti dei veri sforzi per convertirlo a dovere e farlo girare bene su Xbox 360.

Per farvi un'idea dei risultati ottenuti da Crystal Dynamics su Xbox One, date un'occhiata alla nostra analisi dettagliata di Rise of the Tomb Raider.Guarda su YouTube

In effetti si potrebbe perfino dire che la versione Xbox 360 sia più giocabile di quella current-gen. Ci siamo lamentati di latenza nell'input e del suo impatto sull'esperienza di gioco nella versione Xbox One. La situazione non è diversa da quella di Killzone 2 o della versione iniziale di Uncharted 3: la latenza è abbastanza da rendere la mira frustrante a tratti. Su Xbox 360 siamo invece rimasti stupiti dallo scoprire che il problema non è così marcato.

Rise of the Tomb sembra molto più reattivo su Xbox 360. Eseguire headshot e manipolare l'inquadratura è una gioia, e l'intero gioco è più soddisfacente da giocare. Abbiamo deciso di provare di nuovo delle copie del Tomb Raider del 2013 su Xbox 360 e PlayStation 3 solo per scoprire che queste versioni restituiscono una sensazione simile al sequel last-gen. Speriamo che in futuro Crystal Dynamics possa sistemare questo problema su Xbox One, ma i possessori di Xbox 360 non hanno nulla di cui preoccuparsi da questo punto di vista.

Rise of the Tomb Raider: il verdetto del Digital Foundry

In definitiva, questa è una delle conversioni migliori che abbiamo visto da qualche tempo a questa parte. Convertire un gioco da una piattaforma moderna a un hardware meno potente non è compito facile. Il gran numero di funzioni tecniche inserito nella versione Xbox One suggerisce che Crystal Dynamics abbia dato tutto dal punto di vista grafico durante la sua creazione: non sembra che la sua visione del gioco sia stata limitata dalla necessità di produrre la versione Xbox 360.

Quando uno studio realizza una conversione eccellente come questa non possiamo che lodarlo. Nixxes ha sviluppato regolarmente ottimi prodotti ma questo sembra un trionfo ancora più grande. Il talentuoso studio olandese è riuscito a portare tutto su Xbox 360 in un modo che non impatta in maniera importante il gameplay, e il gioco è molto bello se giudicato con parametri last-gen.

Se avete tenuto d'occhio Rise of the Tomb Raider e possedete entrambe le console, è chiaro che la versione Xbox One è quella da prendere. Le sue funzioni di rendering più avanzate migliorano l'esperienza ed è chiaro che il titolo sia nato per essere fruito in quel modo. Detto ciò, se giocate ancora su Xbox 360, potete comunque divertirvi molto con Rise of the Tomb Raider. Non c'è modo di sbagliarsi con la recente avventura di Lara.

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!

In this article

Rise of the Tomb Raider

PS4, Xbox One, Xbox 360, PC

Related topics
A proposito dell'autore
Avatar di John Linneman

John Linneman

Senior Staff Writer, Digital Foundry

An American living in Germany, John has been gaming and collecting games since the late 80s. His keen eye for and obsession with high frame-rates have earned him the nickname "The Human FRAPS" in some circles. He’s also responsible for the creation of DF Retro.
Commenti